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Stagioni > 2010-2011 > Ritorno
E' SERIE AAAAAAAA! 07/05/2011
SIENA (4-4-2): Coppola, Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso (dal 28' st Rossi), Sestu (dal 17' st Troianiello), Vergassola, Bolzoni, Reginaldo, Calaiò (dal 1' st Mastronunzio), Caputo. All. Conte
A disp.: Farelli, Ficagna, Rossi, Marrone, Carobbio, Troianiello, Mastronunzio
TORINO (4-4-2): Rubinho, D'Ambrosio, Si Cesare, Pratali, Ogbonna, Gabionetta (dal 10' st Pagano), De Vezze, Budel (dal 21' st Obodo), Sgrigna (dal 28' st Iunco), Bianchi, Antenucci. All. Lerda
A disp.: Bassi, Cavanda, De Feudis, Obodo, Pagano, Iunco, Pellicori
ARBITRO: Massa di Imperia (Ciancaleoni-Vicinanza/Tommasi)
AMMONITI: nessuno
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 10' pt Calaiò (S), 23' pt Sgrigna (T), 39' pt Calaiò (S), 36' st Bianchi (T)
ANGOLI: 2-8
SPETTATORI: 9207 (abbonati: 6186, biglietti: 3021)
Solo uno spicchio granata: il Reastrello è tutto bianconero. Una bella sciarpata accoglie la Robur all'uscita dagli spogliatoi. In campo i giocatori si abbracciano,a fare da sottofondo il Canto della Verbena. Senza dimenticare il Guaspa, lo stadio alza la voce. Pronti via. Mister Conte, più o meno condizionato dagli infortuni (Brienza e Larrondo),
non cambia niente in difesa. Mette Sestu esterno alto a destra, Reginaldo a sinistra. Davanti la coppia Calaiò-Caputo.
Nel Torino, con il forfait di Garofalo, Ogbonna si sposta a sinistra, lasciando spazio dall'altra parte a D'Ambrosio.
La partita stenta a decollare. A parte un batti e ribatti nell'area di Rubinho ce non crea comunque troppa apprensione, e un tentativo di Antenucci all'8' (in fuorigioco) la gara non offre spunti emozionanti. Il primo sussulto al 9' quando Pratali interviene sul passaggio di Calaiò a Caputo. Al primo vero affondo i bianconeri fanno centro: dall'angolo, su schema, Reginaldo supera tre avversari e apre dall'altra parte per Calaiò; l'Arciere in rovesciata sale a quota 14. Al 18' Gabionetta carica sulla ribattuta di un corner, ne guadagna un altro. Poi Bianchi al 20' mette fuori. Al 23' il risultato torna in parità: Sgrigna, lasciato liberissimo, la mette sul secondo palo. Dopo la rete i granata prendono coraggio: prima Bianchi non aggancia di testa su ottimo traversone, poi su punizione al 29' gli dicono no Coppola e la traversa. Al 37' Sestu cambia gioco per Reginaldo, Di Cesare respinge sulla linea. E' l'antipasto del raddoppio bianconero. Giusto un giro di lancette che Calaiò, di testa, su cross di Vitiello, riporta la Robur in vantaggio. Pochi minuti dopo il sorpasso l'Arciere si infortuna. Si ferma, chiede le cure, poi rientra, non al meglio.
E infatti, all'uscita dagli spogliatoi, al suo posto c'è Mastronunzio. Il Torino accelera subito: al 3' Bianchi parte verso la porta ma lo ferma la bandierina. All'8 troppo centrale il tiro a giro di Reginaldo, due minuti dopo Bianchi sfonda in area tira e cade, Coppola para. Al 13' una deviazione alza la conclusione del solito numero 9, solo angolo. Ancora Torino al 16': respinta sulla linea la conclusione di testa di Antenucci. In Curva appare lo striscione 'Firenze stiAmo ArrivAndo' (tifosi granata e viola sono gemellati). In pochi minuti sono 8 i corner collezionati dalla squadra di Lerda. Al 22' ancora Antenucci vicino al gol: la mette dentro ma in fuorigioco. Bello, ma sul fondo il tiro di Sgrigna. Conte regala minuti a Rossi, il Toro continua a spingere e al 32', per un atterramento di Vergassola su Pratali Massa concede un rigore (tra le proteste bianconere). Bianchi dal dischetto sbaglia, la panchina della Robur e tutto lo stadio esulta. Antenucci al 34' segna di nuovo, ma ancora con la bandierina alzata. Al 35' Bianchi però non sbaglia: sugli sviluppi di una punizione, riceve da Pagano e insacca. La partita, in pratica, finisce qua. Il Franchi trattiene la voce, in attesa del triplice fischio. Al 44' ancora il Canto della Verbena riempie lo stadio. E alla fine, anche prima con la panchina già a stappare spumante, è festa grande. E' SERIE AAAAAAAA! (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
GRANDE FESTA AL RASTRELLO 07/05/2011
Il presidente Massimo Mezzaroma sotto la Curva, la squadra abbracciata da tutta la Siena bianconera, con le maglie preparate appositamente per l'occasione “Grazie A tutti”. Spumante, abbracci gioia e poi la chiamata, uno per uno, di tutti i protagonisti della grande impresa. Tante emozioni sopra al rettangolo verde, per un obiettivo raggiunto con tre giornate di anticipo. Lo sfogo di Conte 'reppato' dopo l'inno lanciato a tutto volume, un simpatico omaggio al mister , grande protagonista di questa magica avventura. E' andato sotto la Curva, sotto lo striscione, mai così veritiero 'AndAtA e ritorno', e si è appropriato del 'suo' due aste 'Con... te in A', per poi mostrarlo a tutto il rastrello.
Nella passerella ufficiale, i primi ad essere chiamati il presidente Massimo Mezzaroma, la vice e sorella Valentina, con la Banca Monte dei Paschi nella figura di Giuseppe Mussari, poi il Consiglio di amministrazione, i magazzinieri, lo staff medico, tecnico e atletico, i collaboratoti di Perinetti. E poi tutti i giocatori. Chi con qualche cappellino particolare, chi con le bandiere, chi con i figli, Rossettini con la moglie, in attesa di un bimbo... Per ultimo, tra i giocatori, il capitano, Simone Vergassola. E poi, acclamatissimo, Giorgio Perinetti con il fido Adamo. Alla fine, con la piccola vittoria e altre due bambine, il mister Antonio Conte. Spazio poi ai cori fatti proprio al microfono da mister e giocatori. A conclusione il giro di campo. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
Adesso è ufficiale!
Siena e Atalanta in A
39ª giornata di Serie B. A tre turni dalla fine arrivano i primi verdetti: toscani (2-2 con il Torino) e bergamaschi (4-1 al Portogruaro) tornano nella massima serie dopo un anno d'assenza
MILANO, 7 maggio 2011 - Mancava solo l'ufficialità, eccola: dopo un anno di stop, e con tre turni d'anticipo, Siena e Atalanta tornano a braccetto in serie A. La squadra di Conte pareggia con un Toro a caccia di punti-playoff: doppietta di Calaiò nel primo tempo, con il momentaneo pareggio di Sgrigna e pari nel finale di Rolando Bianchi (che poco prima aveva sbagliato anche un rigore). Tutto più semplice per la squadra di Colantuono, che va sotto in avvio con il Portogruaro, rimonta nel primo tempo con Tiribocchi e Bonaventura e poi dilaga con Delvecchio e lo stesso Tiribocchi.
siena-torino 2-2 — Un tunnel durato solo dodici mesi: appena una stagione fa il Siena sprofondava in B, un anno dopo torna nell'Eden. Il pari con il Torino sancisce la matematica promozione, arrivata grazie ad un progetto a sei mani: quelle del presidente Mezzaroma, del ds Perinetti e del tecnico Conte, che peraltro bissano la promozione di Bari, ottenuta sempre in coppia. Città in festa, tifosi raggianti e brindisi fino a tarda notte. In uno stadio tutto bianconero anche per la coreografia dei tifosi a inizio partita, il Siena parte con un po' di ansia, ma dall'altra parte il Toro ha poca circolazione di palla e rimane contratto. E, dopo appena dieci minuti, la squadra di Conte si sblocca: Reginaldo dribbla in piena are di rigore e scodella: Calaiò rovescia all'angolino. Un gol di qualità per la squadra di casa, anche se la difesa del Toro è immobile. Granata sulla linea di galleggiamento con Sgrigna prima di metà tempo: azione personale, Coppola è in ritardo sul tiro e palla in rete. La squadra di Lerda prende coraggio e riesce ad alzare il proprio baricentro: Bianchi ci prova su punizione, Coppola vola sotto la traversa. Il Siena spegne la fiammata del Torino: prima Reginaldo calcia e Pratali respinge sulla linea, poi al 38' Vitiello crossa dalla trequarti e becca Calaiò che, di testa, trova l'angolino. Il Toro schiuma, ci prova a inizio ripresa, fallisce il pareggio con Bianchi e Antenucci. La squadra di Lerda vuole il pari e colleziona angoli, Sgrigna alza la parabola da buona posizione al 24'. I granata non ci riescono neppure su rigore (tocco impercettibile di Vergassola su Pratali): Bianchi calcia malamente a lato al 32'. Il capitano si fa perdonare tre minuti più tardi: Obodo batte velocemente una punizione, Pagano mette in mezzo, Bianchi appoggia in rete. Poi è festa bianconera. (Alessandro Lorenzini)
Emiliano Pozzoni
Serie B: pari col Toro, il Siena è promosso
Il punto ottenuto contro i granata sancisce il ritorno in A della squadra di Conte
Dopo un anno esatto il Siena ritorna in serie A. Era il 2 maggio 2010 quando i bianconeri toscani furono condannati alla retrocessione. Il 9 maggio 2011, il pareggio interno contro il Torino sancisce la matematica promozione della squadra di Antonio Conte, favorita fin dalla prima giornata per il rientro immediato nella massima serie. Il punto ottenuto all'Artemio Franchi soddisfa anche il Torino che resta in corsa per centrare un posto nei playoff.
Primo tempo divertente allo stadio Artemio Franchi. Al 10' il Siena trova il vantaggio con Calaiò: bravissimo Reginaldo a sfondare in area da sinistra e a pennellare un cross al bacio per la semirovesciata dell'attaccante che inganna Rubinho. Dopo il gol il Siena si chiude nella propria metà campo e il Torino cresce: dopo due belle conclusioni di Gabionetta e De Vezze, al 23' arriva il pareggio di Sgrigna che batte
Coppola con un bel destro in diagonale dal limite dell'area.
Al 30' il Torino sfiora il raddoppio con Bianchi su punizione dal limite ma Coppola si supera togliendo la palla da sotto la traversa. Nel momento migliore del Toro, il Siena colpisce: prima Pratali salva sulla linea sulla botta di Reginaldo mentre un minuto dopo, al 39', Calaiò è bravo and anticipare Pratali e a firmare il 2-1 di testa.
Nella ripresa l'iniziativa è del Torino, che cerca in tutti di raggiungere quanto meno il pareggio. Il ritmo si abbassa, il Siena gestisce lasciando in avanti solo Mastronunzio e Caputo e lascia spazio ai granata. Bianchi si rende pericoloso al 55' e al 58' ma l'azione migliore arriva al 69' quando su un bel contropiede in superiorità numerica, Sgrigna spreca calciando alto da buona posizione. Al 77' il Torino dispone di un calcio di rigore per pareggiare ma Bianchi spreca malamente cercando a lato.
L'errore non 'ammazza' il Toro perchè tre minuti dopo, all'80', il capitano granata si rifà deviando in gol da pochi pass il corss da destra di Pagano. Dopo il 2-2 ospite, la gara sostanzialmente si spegne e si trascina senza sussulti fino al triplice fischio dell'arbitro Massa che dà il via alla festa del Siena e di tutto l'Artemio Franchi per la promozione in serie A.
Davide Fumagalli
Serie B: le pagelle di Siena-Torino
Calaiò autografa la promozione in A. Bianchi cuore granata
Le pagelle di Siena-Torino, terminata 2-2
SIENA
Coppola 6 Non perfetto sul gol di Sgrigna, si rifà con una prodezza sulla punizione di Bianchi che poi nella ripresa lo fredda per il 2-2.
Rossettini 6 Prestazione importante, senza sbavature.
Del Grosso 5.5 Non sempre lucido. Il Torino trova terreno fertile da quella parte e attacca prima con D'Ambrosio e Gabionetta, e poi con Pagano. Ha vissuto giornate migliori.
Terzi 6 Duello fisico contro Rolando Bianchi: tiene bene e non regala nulla alla punta granata.
Vitiello 6 A destra soffre la qualità di Sgrigna. Ha il merito però di confezionare il traversone per il 2-1 di Calaiò.
Sestu 5.5 Si vede poco. Fatica a sfondare sulla destra, dove trova il possente Ogbonna.
Rossi 5.5 Entra al posto di Del Grosso. Si fa sorprendere da Pagano nell'azione che porta il 2-2 del Torino.
Vergassola 6 Sfortunato nell'episodio che genera il rigore per il Torino, poi fallito da Bianchi. La squadra è sempre calma e concentrata e tutto parteda un capitano esperto come lui.
Bolzoni 6 Corsa, fisico e piedi buoni in mezzo al campo. Il giocatore cresciuto nell'Inter si merita la serie A.
Caputo 5.5 Tanto movimento per tenere impegnati i difensori del Torino. Poco altro.
Troianiello 6 Entra al posto di uno spento Sestu. Porta maggior intraprendenza sulla fascia destra.
Calaio' 7.5 Due palloni toccati e due gol, di ottima fattura tra l'altro. Calaiò mette la firma sulla matematica promozione. Peccato per l'infortunio che lo blocca nello spogliatoi durante l'intervallo.
Mastronunzio 5.5 Entra al posto di Calaiò. Il confronto non si può e non si deve fare perchè nella ripresa il Siena si limita a contenere.
Reginaldo 7 Difficile contenerlo quando punta l'uomo e attacca l'area. Splendido l'assist per il vantaggio di Calaiò, Pratali gli nega un meritato gol.
Allenatore
Conte 7 Ennesimo capolavoro. Il Siena conquista una promozione tanto meritata quanto attesa. Il pareggio col Torino era prevedibile ma la prestazione è di grande maturità per il cinismo in zona gol e la tranquillità con cui gestisce il risultato.
TORINO
Rubinho 6 Sui due gol del Siena non può nulla. Non viene mai impegnato.
Ogbonna 6 Per necessità viene dislocato sulla fascia sinistra. Dalla sua parte non passa nessuno però non riesce a sostenere la squadra in fase offensiva.
D'ambrosio 6 La spinta sulla destra è positiva, soprattutto nel primo tempo. Contiene tutto sommato bene l'esuberanza di Reginaldo.
Di Cesare 5.5 Come Pratali appare piuttosto appannato. Caputo non lo impegna più di tanto ma le poche volte in cui il Siena attacca la difesa garanta va in difficoltà.
Pratali 5.5 Si guadagna il rigore poi fallito da Bianchi. In fase difensiva però appare incerto ed è ingenuo nel farsi anticipare da Calaiò sul momentaneo 2-1.
De Vezze 6 Lì in mezzo al campo lavora per due, anche per l'invisibile Budel. Duello tutto muscoli con Bolzoni: il granata tiene duro e non va sotto.
Budel 5.5 Bolzoni e Vergassola sono aggressivi e non gli danno respiro. Non riesce a imprimere il ritmo che vuole sulla partita.
Pagano 6 Più pimpante di Gabionetta. Ha un altro passo sulla destra e firma l'assist per il 2-2 di Bianchi.
Obodo 6 Fosforo per il centrocampo granata al posto del fantasma Budel. Ha la lucidità per battere in fretta la punizione che dà il là al gol del pari.
Iunco 5.5 Entra al posto di Sgrigna ma non lascia il segno.
Bianchi 6.5 Fa e disfa ma resta il giocatore determinante del Torino. Fallisce delle buone occasioni, calcia malamente fuori un rigore ma non si deconcentra e firma il 2-2. I suoi gol saranno decisivi per la lotta playoff.
Sgrigna 6.5 E' il giocatore più ispirato e pericoloso del Torino. Non solo realizza il gol del momentaneo pareggio, ma inventa per i compagni e tiene impegnati i difensori del Siena.
Antenucci 5.5 Si vede poco. Non è il solito Antenucci, è in ombra e fatica a trovare quei guizzi che hanno segnato il suo campionato in granata.
Gabionetta 5.5 Parte abbastanza bene, duettando con D'Ambrosio sulla destra. Peccato si spenga presto e lasci il Torino senza la sua qualità.
Allenatore
Lerda 6 Il pareggio è strameritato per il Toro. Peccato aver subìto il 2-1 nel momento migliore. La prestazione è comunque positiva e fa ben sperare per la corsa ai playoff.
Davide Fumagalli
Siena-Toro 2-2: bianconeri in A. Promossa anche l'Atalanta
Festa grande per l'ex capitano della Juve ora allenatore dei toscani
SIENA, 7 maggio - Siena e Bergamo festeggiano la Serie A. A tre giornate dal termine i bianconeri di Conte e i nerazzurri di Colantuono si assicurano la matematica promozione nella massima serie raggiungendo quota 74 punti, dieci in più del Novara (vittoriosa 3-0 a Crotone) che occupa il terzo posto. Al Franchi i toscani pareggiano 2-2 con il Torino, che per due volte rispondono con Sgrigna prima e Bianchi poi alla doppietta di Calaiò. Per il bomber granata anche un rigore fallito sul 2-1. Il Toro sale a quota 54, al quinto posto, in attesa del posticipo di lunedi tra Reggina, sesta con il Livorno a 53, e Varese, quarto a 61 punti. Dalla Toscana alla Lombardia, dove i bergamaschi festeggiano la Serie A calando il poker al Portogruaro, ora penultimo in classifica e raggiunto dalla Triestina.
fonte tuttosport
Siena-Torino: Le voci dallo spogliatoio
18:28 del 07 maggio
Il Siena festeggia e dopo un solo anno torna nella massima serie una cavalcata trionfale sotto la guida di Antonio Conte. Il 2-2 finale contro il Torino, che fa il bis con quello di sei giorni fa a Novara regala ai bianconeri la meritata promozione a tre turni dalla fine. Partita che all’inizio stenta a decollare, almeno fino al decimo, quando Calaiò in rovesciata sfrutta un'ottima azione di Reginaldo sulla sinsitra e batte Rubinho per la gioia dei numerosi tifosi che hanno affollato le gradinato dell’Artemio Franchi. La reazione degli ospiti c'è e si concretizza con il gol di Sgrigna, che dalla sinistra si accentra e fa secco Coppola. E' il minuto 23 e la squadra di Lerda prende coraggio, sfiorando il vantaggio con Rolando Bianchi, che con una gran punizione coglie la traversa. Dopo però i granata devono fare i conti con il ritorno di Vergassola e compagni che trovano il nuovo vantaggio, sempre con l’ex Calaiò, che con la doppietta arriva a quota 15 in classifica marcatori. Nella ripresa Conte lascia lo stesso ex attaccante del Napoli negli spogliatoi in quanto acciaccato ed inserisce Mastronunzio. Stessi undici per i granata che vedendo la posizione playoff a rischio si buttano in avanti e almeno in tre occasioni vanno vicinissimi al pareggio. Bianchi al 35' fallisce clamorosamente un generoso rigore concesso per un fallo di Vergassola ai danni dell'ex Pratali. Pochi minuti dopo, lo stesso numero 9 granata si riscatta mettendo dentro un cross rasoterra di Pagano, subentrato a Gabionetta. Nei tredici minuti che mancano al fischio finale non succede più nulla o quasi. Alla fine la gioia è solo per i padroni di casa.
SIENA
L’allenatore del Siena, Antonio Conte: 'Sul carro dei vincitori ci saliamo con il presidente, la società, la banca, un grande sponsor da tenere stretto, il direttore, la squadra e i tifosi. Non è stata una stagione facile. La città veniva da sette anni di A. e l’ambiente a volte ci ha creato qualche difficoltà. Sono intervenuto per difendere la mia creatura. Comprendo chi aveva un po’ di ansia, anche se non la condivido affatto. Il futuro? Io ho un contratto con il Siena per un altro anno. Adesso godiamoci la vittoria, questo momento, frutto di una stagione eccezionale, poi ci incontreremo con il direttore e valuteremo il futuro della squadra. Ho la fortuna di avere persone amiche che mi ascoltano. Se rischi di essere etichettato come un vincente in serie B? C’è grande aspettativa nei miei confronti ma ho allenato quattro anni in B e sono pronto ad allenare anche in A. Le tredici partite a Bergamo comunque sono state positive. Credo di avere esperienza a sufficienza e senza mai aver avuto favoritismi. A me va bene così sono contento della promozione e di quello che è stato fatto. Una dedica? Sicuramente alla mia famiglia e a chi mi è stato vicino'.
Il presidente del Siena Massimo Mezzaroma: 'All’inizio è stata molto complicata, dura. Le statistiche erano contro di noi. Un gruppo di ragazzi da ricostruire, società diversa e squadra diversa. Siamo stati bravi a lavorare, e c’è da dire che Siena è un posto unico. Quando ho capito che ce l’avremmo fatta? Il momento è stato quando siamo riusciti a recuperare dalle sconfitte uscendo fuori dai momenti che potevano diventare pericolosi. La B è molto difficile, una maratona ad ostacoli. Programmi? Adesso pensiamo a festeggiare, non c’è nessuna fretta da parte nostra, vogliamo ponderare bene tutto. Lasciamo lavorare Perinetti insieme a Conte: parlerà di giocatori, ruoli e tutto quello che servirà per la prossima stagione. Ringraziamenti? Il primo a mia moglie che mi ha sopportato in questa stagione, e a questa città. Io oggi ho gli occhi pieni di Siena, parafrasando Jovanotti'.
TORINO
La società prosegue nel silenzio stampa
fonte calciomercato.com
MUSSARI: OGNI PROMESSA E' STATA MANTENUTA 08/05/2011
Giuseppe Mussari: “Le promesse sono state totalmente mantenute: nello sport è difficilissimo porsi un obiettivo, dichiararlo e conseguirlo, perché gli altri fanno di tutto perché tu non mantenga la promessa. E' più facile vincere da outsider che da favorito. Avevamo, abbiamo, una squadra forte, ma sulla carta, sulla carta, ci sono altri organici più titolati del nostro. E' stato un campionato difficilissimo, contro di noi tutti hanno sempre disputato la partita della vita. E basti prendere come esempio il Portogruaro, due settimane fa. Per questo adesso c'è un'enorme soddisfazione. La vittoria più grande? Avere trovato un progetto serio per il calcio a Siena. Il primo passo sicuramente il prolungamento del contratto a Giorgio Perinetti fino al 2016: una dimostrazione di come la famiglia Mezzaroma abbia un preciso disegno da mettere in atto e le persone giuste per riuscirci”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
PERINETTI: UN OBIETTIVO CENTRATO TUTTI INSIEME 08/05/2011
Giorgio Perinetti: “Siamo finalmente riusciti a tagliare il traguardo, di liberarci di questo peso che rischiava di diventare un incubo. Dalla prima giornata siamo stati sotto i riflettori, a Pescara abbiamo capito subito che sarebbe stata molto difficile. Conte è stato bravissimo, i ragazzi bravi a seguirlo. La società e la proprietà ci hanno permesso di lavorare tranquilli. Siena, a parte qualche polemica fisiologica, non ha smesso insieme a noi di credere nell'obiettivo ed è andata avanti superando anche gli intoppi. Non era scontata come poteva sembrare: non potevamo avere tutto e subito, la squadra andava assemblata. Poi quando i ragazzi hanno recepito, hanno intrapreso la strada giusta e risposto alla grande. Anche ai momenti di difficoltà. Curiosamente la promozione è arrivata nel giorno di San Nicola, proprio come tre anni fa. Dovrò fare un pellegrinaggio a Bari... Il prolungamento del mio contratto? Un atto che la società ha voluto fare per dare continuità al lavoro. Sono amico di Siena e lo sarò sempre. Il mio modo per onorare questo sentimento reciproco è solo lavorando. Conte rimarrà con me? C'è un'opportunità che se dovesse nascere non potremmo rifiutarla, ma credo che Conte rimarrà con noi e faremo bene insieme anche il prossimo anno”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
CAUSARANO: IN SERIE A ANCHE PER IL GUASPA 08/05/2011
Andrea Causarano: “Il merito di questa promozione, per me la terza, è dei ragazzi, perché alla fine sono loro che scendono in campo. Noi cerchiamo di fare funzionare la macchina da bravi meccanici insieme al mister, che è stato bravo a rianimare l'ambiente dopo la retrocessione che poteva sembrare subito superata e che in realtà ha abbassato il tono di tutti. R' stata una retrocessione ancora più sofferta perché annunciata: siamo andati a giocare già retrocessi in campo che ci avevano visto per anni protagonisti. Conte, come il direttore e la società, ha saputo dare quella carica giusta per far funzionare tutto al meglio. Inizialmente abbiamo avuto qualche difficoltà, poi però siamo decollati. Credo che la svolta del campionato siano state quelle cinque vittorie consecutive che ci hanno permesso di volare in classifica mentre gli altri stavano arrancando. Grazie a dei grandi professionisti, che si sono messi a disposizione con grande applicazione. Sono anche un tifoso della Robur. Sono nato in piazza e ci sono stato 30 anni. In questo momento mi manca tanto il Guaspa, selvaiolo come me: lo vedevo sempre dietro la rete in Curva, oppure a scendere fantino nei numerosi palii che abbiamo vinto. Il mio pensiero adesso va a lui, anche per quello che ha fatto per la Robur. Non ga saltato una trasferta. Buona serie A a tutta la città”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
MASSIMO E VALENTINA MEZZAROMA: UNA GIOIA IMMENSA 08/05/2011
Massimo Mezzaroma: “Questa promozione, per me, è davvero una grande soddisfazione. Prima ero al telefono con mio padre, un faro nella mia vita, la persona più importante, ci dicevamo, 'lavoro fatto'. La verità è che chi lavora davvero, tanto, ci mette poco a festeggiare. Ora dobbiamo continuare così, andare avanti nel cammino intrapreso e fare le cose perbene come quest'anno. Questa promozione è la più bella casa che io abbia mai costruito. Lo so, quando sono arrivato a Siena un anno e mezzo fa, qualcuno mi ha preso per pazzo. Ma le mie promesse le ho mantenute. E' stato difficilissimo, sempre alle prese con i contabili che facevano i conti. In questo anno e mezzo ho imparato che nel calcio la matematica è diversa, è fatta di uomini, persone serie, di cultura del lavoro. I soldi servono, per far lavorare tranquillamente, ma è la chimica del gruppo che porta alle vittorie. Oggi lo abbiamo dimostrato. Il rinnovo a Perinetti? E' l'inizio di un nuovo percorso che vogliamo portare avanti con persone che dimostrano attaccamento alla città, alla squadra e alla società come Giorgio”.
Valentina Mezzaroma: “Vi ricordate quella parola con cui vi ho martellato a inizio stagione, 'carica'? Bene, oggi c'è l'ho scritta sul cuore con una A gigante... Oggi l'abbiamo conquistata, questa serie A. Non sono un tipo che si commuove facilmente ma una lacrima mi è scesa. Per me è una felicità immensa, ringrazio Siena questa città meravigliosa, tutto il mio staff. Grazie, grazie davvero a tutti”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
VERGASSOLA: GRAZIE A TUTTI PER QUESTA A DA PELLE D'OCA 08/05/2011
Simone Vergassola: “E' una grandissima soddisfazione. Vi posso garantire che non era facile: vincere è sempre difficile e lo è ancora di più quando ogni avversario ti aspettata al varco, perché sei la squadra favorita. Sì, è stata dura, ma noi, la società con il direttore, il mister, siamo stati bravi a non mollare di un centimetro, mai. Conte è un vincente, fin da subito ci ha dato la sua disponibilità, spingendoci a lottare non buttare mai la spugna. Che sia bravo sul campo non importa neanche che lo dica. Il merito di questo grande successo è però anche dei ragazzi che hanno giocato meno ma che si sono sempre allenati dando il massimo e facendo spogliatoio. Parlo dei vari Cacciatore, Rossi, Genevier, Brandao, Pegolo... Loro che sono rimasti più al di fuori, ma la cui presenza si è rivelata fondamentali affinché tutto andasse come doveva. Con loro ringrazio i magazzinieri, Marco Matteo e Nermin, i massaggiatori, Luciano Patrizio, Robert, Ezio, lo staff dei professori, Andorlini, Stellini, Alessio, tutte quelle persone il cui nome si sente meno ma senza le quali non si raggiungono gli obiettivi. E' una vittoria di tutti, di noi vecchi che ci siamo riscattati, dei i nuovi che si sono messi subito a disposizione, dei giovani. Abbiamo superato i momenti difficili con intelligenza, con il lavoro. Con la voglia di non mollare. Grazie ai tifosi che ci hanno sempre sostenuto, è anche per il loro sostegno che abbiamo conquistato qualcosa di davvero importante. Grazie a tutta la città. Personalmente sono contento, credo come i miei compagni, di averla riportata nel calcio che conta: andare a San Siro e all'Olimpico sarà una grande soddisfazione. Oggi mi è venuta la pelle d'oca... Perché quando inizio un percorso e lo porto a termine mi emoziono: ho dato anima e corpo e la soddisfazione è ancora maggiore. La squadra è stata encomiabile sotto ogni punto di vista, grazie ai ragazzi che si sono fatti il mazzo dall'inizio. Sono davvero contento”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
CALAIO': E DOPO LA A PUNTIAMO DRITTI AL PRIMATO 08/05/2011
Emanuele Calaiò: “Siamo felicissimi, lo avete visto tutti quanto abbiamo festeggiato. Ora dobbiamo rmboccarci le maniche e rimetterci al lavoro perché vogliamo arrivare primi. Io, come i miei compagni, voglio onorare questa maglia fino alla fine. Non mi è mai importato fare tanti gol, ma sono contento delle mie 15 reti per le quali ringrazio i miei compagni che mi hanno messo in condizione di realizzarle. Il mio primo obiettivo è sempre stato il bene della squadra, Grazie ai tifosi che si meritano questa gioia. Avevo dietto di voler festeggiare la promozione in casa, magari con un'altra doppietta. Così è stato. E' tutta un'altra cosa raggiungere un traguardo così importante nel tuo stadio con 10mila persone che nutrano tanto affetto per la squadra. Ci è dispiaciuto non festeggiare con un'altra vittoria, ma il forcing del Torino, alla fine, ha portato i suoi frutti. Siamo felici lo stesso. La mia evoluzione? Conte ha un modo di giocare diverso dagli altri, quest'anno mi sono calato nella mentalità di difendere, giocare dietro alla punta e fornire assist ai compagni. Sono contento di aver dato una mano alla squadra anche in fase difensiva e aver aiutato gli altri attaccanti. Ora, se dovesse arrivare qualche altro gol ben venga, al prossimo anno ci penseremo a luglio. Il direttore e il presidente sono certo costruiranno la rosa giusta per una salvezza tranquilla, io darò una mano alla squadra come ho sempre fatto. La mia dedica? E' per la mia famiglia, per la squadra e per lo staff, per tutti gli addetti ai lavori, per i tifosi, perché se lo meritano. Per chi mi vuole bene e mi circonda”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
ROSSETTINI: RIPAGATI TANTI MESI DI SACRIFICI 08/05/2011
Luca Rossettini: “Oggi siamo felici tutti alla stessa maniera, mi sono stancato di sentir dire che per me questa promozione ha un sapore particolare... Il passato è passato e quello che conta è aver riconquistato una serie A che consacra tanti mesi di sacrifici enormi. E' una gioia grande per tutti quanti. Il momento decisivo del campionato? Credo che il passo decisivo sia stata la vittoria a Grosseto, in trasferta, la quinta consecutiva, anche se è stata deleteria per quanto accaduto la giornata successiva con il Portogruaro. Ma quando le cose sono sofferte, quel pochino in più che di quanto ci si aspetterebbe, sono ancora più belle. Chi mi ha fatto patire le pene maggiori? Il mister... Siamo cresciuti tantissimo, negli ultimi due mesi ci abbiamo messo personalità e coraggio, siamo andati ovunque a imporre il nostro gioco. Gli unici nemici siamo stati solo noi stessi. Comunque l'importante è aver festeggiato, in casa, bellissimo. La difesa è tra le migliori della B? Noi ci teniamo a far bene: i numeri sono lo specchio di un lavoro di un anno. Ma i meriti sono di tutta la squadra, non ci sono reparti che vanno più o meno. Il Siena è una macchina rodata che va. E ora avanti così”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
BELLANDI: DIETRO I RISULTATI UN GRAN LAVORO SOCIETARIO 08/05/2011
Andrea Bellandi: “Nel calcio essere bravi non sempre porta ai risultati sperati. La capacità di Mezzaroma è stata nell'assemblare i pezzi, concedendo autonomie gestionali, in modo che potessero convivere situazioni importanti all'interno dell'azienda. Lo sponsor ha trovato in Mezzaroma un ottimo interlocutore. Ma quello che festeggiamo oggi è il risultato di un lavoro che va avanti dallo scorso febbraio, quando il destino del Siena era praticamente già segnato. Da lì abbiamo iniziato a ricostruire e tutto è andato come doveva andare. La squadra è cresciuta tantissimo giornata dopo giornata, diventando quella che è. Ma dietro c'è un lavoro societario di spessore. La festa: in pazza o allo stadio? Il bello sta anche nelle sorprese... Personalmente, da un punto di vista scaramantico, preferirei allo stadio, visto cosa successe quando preparammo in piazza la festa... Vedremo”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
CONTE: LA VITTORIA E' NEL MIO DNA 08/05/2011
Antonio Conte: “Conte è una persona passionale che vive di passioni e gratificazioni sul lavoro. Io al mio lavoro do tutto me stesso, e chi mi sta vicino, mia moglie e mia figlia, lo sanno. Hanno passato una brutta Pasqua. Il lavoro, per me, è una cosa molo molto seria, che svolgo con ambizione e la massima professionalità. Cerco l'eccellenza, cosa che non è da tutti, e la pretendo anche da chi è con me, per primi i giocatori. Questa volta, la prima, sono partito con i favori del pronostico, dovendo giocare sempre a vincere, con gli altri ad aspettarti al varco. Il risultato raggiunto credo sia la dimostrazione che quello che ho fatto da calciatore e due anni fa a Bari non sia il frutto del caso, ma che ho nel dna la vittoria. Dopo tredici anni alla Juve, dove ho vinto, ma anche perso, so quello che serve per vincere e ora lo sanno anche i ragazzi: credo di aver trasmesso loro certi valori, anche a quelli che non lo sapevano. Quando si vuole vincere è tutto l'ambiente deve avere la mentalità giusta, dalla società alla squadra, passando dai vari staff. Noi abbiamo avuto la fortuna-sfortuna che in pochi avessero già vinto, ma di poter contare su uomini bramosi di voler giocare a vincere. Uno può predicare ma se non ha seguaci predica nel vuoto. Sono contento per i ragazzi che hanno messo la loro firma su una pagina importante della storia bianconera. Io li so i sacrifici che hanno fatto. La svolta del campionato? La partita persa in casa incredibilmente, con il Piacenza: sono intervenuto duro, lì, nei confronti dell'ambiente, per proteggere il lavoro mio e della squadra. Ho fatto quello che dovevo fare, non in maniera sprovveduta ma seriamente. E lì, abbiamo dato la sgommata, parlando in gergo automobilistico. Abbiamo staccato chi ci era alle calcagna. Le sirene? Sicuramente mi fa piacere che mi cerchino, l'attenzione di altre squadre è una ulteriore gratificazione al mio lavoro. Sì, di sirene ci sono, ma bisogna sempre vedere di che tipo. In questo momento sono contento di sentire il suono di Mezzaroma, Perinetti e del Monte dei Paschi, gente onesta che mi ha dato una chance importante e mi ha fatto lavorare come dico io, appoggiandomi anche nei momenti di difficoltà. Godiamoci questa vittoria con tutta Siena, poi ci metteremo al tavolo e faremo le dovute valutazioni. In questo anno che ha portato alla serie A ci sono state tante cose positive, ma anche qualcosa da cambiare. Il futuro di Conte adesso non è importante Importante è la promozione, il fatto che abbiamo riportato il Siena in serie A”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
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