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Stagioni > 2010-2011 > Andata
De Vezze illude il Toro
Brienza salva il Siena
Finisce 1-1 il primo posticipo della 18ª giornata: vantaggio granata nel primo tempo, pari toscano a quattro minuti dalla fine. Alle 18 Vicenza-Frosinone
TORINO, 5 dicembre 2010 - Il settimo risultato utile consecutivo per il Toro è arrivato, ma sa di beffa. Perché uno dei migliori “Tori” della stagione ha dominato per lunghi tratti il Siena, con l’unico difetto di non essere riuscito a chiudere la gara, e si è ritrovato raggiunto nel finale, complice una contestata decisione arbitrale.
toro scatenato — Si parte con Lerda che preferisce Iunco a Scaglia, mentre Conte schiera Brienza invece che l’atteso Mastronunzio. Il Toro inizia deciso e conquista subito, dopo 3’, un’occasione con Sgrigna, che si gira bene e impegna seriamente Coppola. E poi continua ad aggredire, sfruttando la vivacità degli esterni Lazarevic e Iunco, supportati in mezzo da un energico De Vezze. E’ proprio quest’ultimo a firmare, al 13’, il vantaggio granata: c’è un cross in area, la difesa respinge e il centrocampista riprende al volo in acrobazia indirizzando angolatissimo alla destra di Coppola, che non può arrivarci. Il Siena accusa il colpo, e il Toro può controllare con buona facilità e anche ripartire, sfruttando la velocità di Lazarevic. Sull’altro fronte la cabina di regìa Vergassola-Bolzoni appare invece poco ispirata, con Reginaldo e Calaiò più avanti altrettanto in ombra. Così è il Toro a continuare a provarci di più, mandando alla conclusione anche i difensori come Garofalo e Ogbonna e costringendo spesso gli avversari a falli anche da giallo. Le uniche conclusioni senesi da segnalare arrivano nel finale: una rovesciata in acrobazia di Calaiò (bella l’esecuzione, debole e centrale il pallone) e un tiro invece pericoloso di Brienza su cui Bassi si fa trovare pronto. Ma il vantaggio con cui il Toro va al riposo è più che legittimo.
LA RIPRESA — Si riparte con lo stesso copione: Toro a gestire le operazioni, Siena che stenta a costruire gioco. A centrocampo i due “De” (De Vezze-De Feudis) continuano a farla da padroni. Conte gioca allora le carte Larrondo e Kamata per Calaiò e Troianiello, e il baricentro della squadra finalmente si alza. Lerda risponde con Scaglia per uno Iunco positivo ma ormai assalito dai crampi. E le ripartenze veloci… ripartono, con il faro De Vezze sempre più acceso. Ce n’è una verso metà tempo che porta Lazarevic al tiro dal limite: palo esterno. La manovra del Siena, per contro, si mantiene più lenta e prevedibile, ed è solo Brienza a provarci. E per i bianconeri sembra piovere sul bagnato al 36’, quando Larrondo si fa espellere stupidamente (fallo e poi proteste). Ma qualche minuto dopo arriva l’episodio-fotocopia al limite dell’area granata. Il fallo lo commette Di Cesare, ma l'arbitro prende un abbaglio e a farne le spese è Pratali (già ammonito per una simulazione in area che sembrava più un vero rigore): parità numerica ristabilita, e punizione che Brienza esegue magistralmente insaccando angolatissimo. La beffa è consumata.
fonte gazzetta
Serie B - Quando il Toro sembra ormai sicuro della vittoria... ecco BRIENZA che GELA l'Olimpico!
E' finita 1-1 all'Olimpico tra Torino e Siena.
05/dic/2010 14.26.00
Il Siena di Conte pareggia 1-1 con il Torino al termine di una prova molto convincente della squadra granata e mette in cascina un punto quasi insperato visto come si era messa la partita.
Granata in vantaggio già al 12' con un gran goal di De Vezze che ha lasciato partire un gran tiro al volo dal limite dell'area. Il Toro sfiora il raddoppio al 18' con Lazarevic che per poco non approfitta di una serie di errori della retroguardia toscana. Al 33' ci prova anche uno scatenato De Vezze, il colpo di testa del centrocampista su cross di Iunco non è però abbastanza forte da impensierire Coppola.
Nella ripresa Conte prova a cambiare qualcosa sostituendo Calaiò con Larrondo ma al 65' è ancora il Torino a sfiorare il 2-0 con Lazarevic che coglie il palo. Nei minuti finali i bianconeri provano a rendersi insidiosi in un paio di occasioni con Reginaldo ma il risultato non cambia, tnto che le uniche emozioni sono legate elle espulsioni di Larrondo e Pratali. Quando il match però sembra destinato ad andare in archivio con una vittoria del Torino, Brienza all'86' trova su punizione un gran goal che vale il pareggio finale.
TORINO-SIENA 1-1: BRIENZA REGALA ALLA ROBUR UN PUNTO SOFFERTO 05/12/2010
TORINO (4-2-3-1): Bassi; Rivalta, Pratali, Ogbonna, Garofalo (dal 47' pt Di Cesare); De Vezze, De Feudis, Lazarevic, Belingheri (dal 33' st Obodo), Iunco (dal 15' st Scaglia); Sgrigna. All. Lerda
A disp.: Morello, Di Cesare, Zanetti, Obodo, Scaglia, Gasbarroni, Pellicori
SIENA (4-4-2): Coppola, Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso, Troianiello (dal 19' st Kamata), Bolzoni, Vergassola, Reginaldo (dal 29' st Sestu), Brienza, Calaiò (dal 9' st Larrondo). All. Conte
A disp.: Farelli, Valdez, Kamata, Marrone, Sestu, Mastronunzio, Larrondo
ARBITRO: Tozzi di Ostia Lido (Carretta-La Rocca/Massa)
AMMONITI: 9' pt Rivalta (T), 28' pt Terzi (S) , 36' pt Bolzoni (T), 45' pt Vergassola (S), 2' st Pratali (T), 18' st De Vezze (T), 39' st Pratali (T)
ESPULSI: 37' st Larrondo (S), 39' st Pratali (T), 42' st Lerda (T)
MARCATORI: 14' pt De Vezze (T), 40' st Brienza (S9
ANGOLI: 3-4
Giornata fredda, freddissima all'Olimpico di Torino. E avrebbe potuto esserlo anche di più se Brienza, con una punizione imprendibile non avesse riagguantato a pochi minuti dalla fine l'1-0 siglato De Vezze. Al fischio di inizio novità nel Siena: in attacco gioca Brienza a fianco di Calaiò, Mastronunzio finisce in panchina. Nel Torino Lerda getta nella mischia Iunco, fuori Scaglia.
Al 2' Rossettini si oppone con il corpo al tiro di De Feudis, i granata chiedono il rigore. Altro affondo al minuto successiva Coppola si oppone a Sgrigna. Buon avvio del Torino. Al 7' Regianldo e Calaiò scambiano al limite, Rivalta anticipa Brienza e mette in angolo. Al 14' Torino in vantaggio: Iunco dalla destra crossa in area, una corta respinta e da dietro arriva De Vezze che in spaccata mette alle spalle di Coppola. Al 24' dopo una punizione sfruttata male dal Siena (fallo di De Vezze su Reginaldo) il Toro recupera palla, doppio cross in area, Terzi ci mette una pezza. Al 25' Reginaldo tira alto sulla porta di Bassi. E' questa la timida reazione di Vergassola e compagni, al cospetto di un avversario più cattivo e aggressivo. Al 27' Brienza cade in area: la Robur reclama il penalty, i granata il giallo per simulazione. Al 34' Torino pericoloso ancora con Iunco: il suo traversone arriva a De Vezze che di testa tira debole tra le braccia di Coppola. I bianconeri stentano a trovare la via della porta, davanti a Bassi Brienza e Calaiò soffrono la pressione degli avversari, meno tecnici, fisicamente più dotati. Al 40' Reginaldo dà all'Arciere che in rovesciata non crea problemi al portiere granata. Al 42' Calaiò trova Brienza che carica il tiro: Bassi respinge corto, ma non c'è nessun bianconero pronto ad approfittarne. Allo scadere del primo tempo esce Garofalo per un colpo al ginocchio. Al suo posto Di Cesare.
Al 2' (dagli spogliatoi escono gli stessi uomini) Pratali cade in area, Tozzi lo ammonisce, l'Olimpico si infuria. Il Torino parte forte: al 7' azione insistita dei granata, prima libera Del Grosso, poi Iunco conclude debole e non crea problemi a Coppola. All'11 Basso si avventa prima di tutti sulla punizione a girare di Reginaldo. Sono gli ospiti invece a sfiorare il raddoppio: al 20' Lazarevic centra il palo con Coppola battuto. Al 23' né il numero 20 né Sgrigna riescono a tirare approfittando di un disimpegno della retroguardia bianconera. Ci prova Brienza da lontano al 25': il sinistro non preoccupa Bassi. Gara viva e spezzettata. Al 33' punizione dal limite per i padroni di casa. Para Coppola su Sgrigna. Al 37' Larrondo reagisce male a un fallo che gli fischia l'arbitro e Tozzi lo espelle. Il Torino parte alla carica e Ogbonna sfiora il raddoppio. Al 39' finisce anche la partita di Pratali (doppia ammonizione) per fallo al limite su Brienza. Batte proprio Brienza in porta e per l'ex Reggina è la prima rete in bianconero. Grande festa per la Robur, rosso anche per Lerda. L'incontro si infiamma, scintille tra Rossettini e Lazarevic. Allo scadere ci prova anche Kamata, la sua conclusione viene ribattuta. Alla fine si gioca con i nervi, ma il risultato non cambia. Finisce 1-1, con la Robur che tira un sospiro di sollievo, ringrazia Brienza e festeggia con i suoi tifosi, giunti nella fredda Torino. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
Antonio Conte: un punto importante su un campo difficile 05/12/2010
“Oggi abbiamo conquistato un punto importante sul campo di una diretta concorrente, in un ambiente difficile. Peccato che sul finale non siamo stati buoni a sfruttare una buona occasione, altrimenti avremmo potuto portare via l’intera posta.”
I granata si lamentano dell’arbitraggio che ci dice in proposito?
“L’arbitro? Ho rivisto tutte le azioni al centro delle lamentele e devo dire che le immagini danno ragione all’arbitro, se qualche dubbio c’è, è proprio sull’espulsione di Larrondo. Nell’ azione da cui è nata la punizione, poi, il fallo era netto e sono stati due i granata ad averlo commesso. Credo che Tozzi, nel complesso, abbia arbitrato bene”.
Fonte: Fedelissimo Online
Dagli spogliatoi: Brienza, Bolzoni e Rossettini 05/12/2010
Franco Brienza è molto soddisfatto per la sua prima rete in maglia bianconera, ma soprattutto per il punto conquistato:
“Il Siena visto nel primo tempo era troppo brutto per essere vero. Nell’intervallo ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti di giocare come sappiamo e nel secondo tempo abbiamo giocato un’altra partita. Il pareggio è giusto e molto importante, Torino non è un campo facile e i granata sono una buona squadra.”
Sulla stessa lunghezza d’onda il centrocampista Francesco Bolzoni:
“Il primo tempo ci ha visto in sofferenza, ma nella seconda frazione di gioco, dopo essersi resi conto che avremmo potuto dare di più, abbiamo risposto al Torino raggiungendo il pareggio. Abbiamo una ottima condizione fisica e questa ci ha consentito di recuperare il risultato.”
Rossettini rende onore alla condotta di gioco del Toro:
“I giocatori granata hanno interpretato la partita molto bene, tenendo alta l’attenzione sulle palle alte ed impedendoci di giocare come sappiamo.Nel primo tempo abbiamo faticato, ma nella ripresa siamo andati meglio tirando fuori il carattere che ci ha permesso di pareggiare a pochi minuti dalla fine.Ora dobbiamo concentrarci al meglio sul recupero di Vicenza, il nostro prossimo obiettivo.”
Fonte: Fedelissimo Online
Serie B - Brienza gela il Toro, col Siena è 1-1
dom, 05 dic 11:58:00 2010
Granata avanti con De Vezze, ripresi da una prodezza all'86'. Nel finale grande nervosismo, con le espulsioni di Larrondo, Pratali e dell'allenatore del Torino, Franco Lerda. Il Siena va a -7 dal Novara, il Toro sale a quota 26
Beffa atroce per il Torino che vede sfumare a quattro minuti dalla fine una vittoria tanto meritata quanto preziosa per scalare posizioni in classifica e rilanciare prepotentemente le proprie ambizioni di promozione. Il Siena di Conte incappa in una delle più brutte prestazioni stagionali ma deve ringraziare quel piccolo fenomeno che è Franco Brienza (nella foto AP/LaPresse), che trasforma magistralmente la punizione che si era guadagnato lui stesso e pareggia la rete siglata al 14’ del primo tempo da De Vezze. Nella stessa azione, Brienza induce anche l’arbitro Tozzi ad estrarre (sbagliando) il secondo giallo per Pratali; prima del difensore granata, a finire sotto la doccia era stato l’attaccante del Siena Larrondo per proteste.
Il Torino si presenta a questo importante appuntamento con almeno tre indisponibili di peso nell’undici titolare: assenti Rubinho tra i pali, D’Ambrosio che, per squalifica, lascia spazio a Rivalta nel ruolo di terzino destro e Bianchi. Lerda disegna così un 4-2-3-1 con Sgrigna che è il riferimento più avanzato, mentre alle sue spalle agiscono Lazarevic, Iunco e Belingheri. L’intento è quello di non fornire punti di riferimento al 4-2-4 classico di Conte, che schiera larghi sulle fasce Reginaldo e Troianiello e, in attacco, preferisce Brienza a Mastronunzio come spalla di Calaiò.
Granata avanti con De Vezze, ripresi da una prodezza all'86' - 2 La partenza dei padroni di casa è strepitosa: fin dall’inizio la coppia di mediani De Vezze-De Feudis, aiutata da un atteggiamento di squadra molto propositivo, non lascia fiato ai creatori di gioco del Siena, mentre Troainiello e Reginaldo si perdono ben presto nei loro affondi fini a se stessi. Così, al 14’, Daniele De Vezze (nella foto AP/LaPresse) raccoglie i frutti di una gara giocata sempre a 1000 all’ora e scaraventa alle spalle di Coppola la corta respinta di Rossettini sul traversone di Iunco. Dopo il vantaggio, la formazione di casa ha il merito di mantenere ritmi vertiginosi che non permettono agli ospiti di ragionare; forse l’unico torto dei granata è di non riuscire a chiudere la partita contro un avversario in palese difficoltà. Del Siena non esistono tracce: il gruppo di Conte è incapace di cambiare passo e, a parte qualche sporadica iniziativa di Brienza, nessuno tenta di caricarsi il peso della squadra sulle spalle nel tentativo di combinare qualcosa. Si va così al riposo con il Toro che perde nel finale di primo tempo Garofalo per infortunio e lo rimpiazza con Di Cesare, che fa scivolare Ogbonna sulla corsia di sinistra.
Il canovaccio della ripresa è lo stesso della prima frazione: la condizione atletica del Torino è straripante e gli permette di giocare con una grande intensità anche nella seconda parte di gara. Gli ospiti provano ad invertire la rotta con le sostituzioni ma sono i granata a sfiorare il raddoppio, al 65’, con il palo clamoroso colto da Lazarevic. Non succede più nulla fino ai minuti finali della gara, quando si scatena il finimondo. All’82’ Larrondo (subentrato a Calaiò) si fa cacciare da Tozzi per qualche parolina di troppo, 3’ più tardi è il turno di Pratali che, secondo il fischietto di Ostia Lido, ferma in maniera irregolare Brienza e si guadagna il secondo giallo. Peccato che la scorrettezza la commetta Di Cesare... La punizione viene poi trasformata in maniera straordinaria ed il Siena agguanta un punto preziosissimo in una situazione ormai disperata. A questo punto perde la testa anche Lerda che si fa cacciare e regala l’ultimo fuoco d’artificio dell’incontro.
fonte eurosport
Serie B: le pagelle di Torino-Siena
05-12-2010 15:45
De Vezze corre a perdifiato e va anche a segno; Larrondo sbaglia tutto e si fa anche espellere
Le pagelle di Torino-Siena, terminata 1-1.
TORINO
Bassi 6 Forse potrebbe fare di più sulla punizione di Brienza, per il resto è sempre attento.
Ogbonna 6.5 Primo tempo da centrale, ripresa da esterno sinistro. In entrambi i ruoli si disimpegna bene, concedendo pochi spazi agli avversari diretti.
Di Cesare 6 Gioca il secondo tempo senza sbavature al posto di Garofalo.
Garofalo 6 Troianiello non lo mette in difficoltà e può anche spingersi in avanti. Costretto ad uscire per infortunio al ginocchio.
Rivalta 6 Rileva senza farlo rimpiangere lo squalificato D'Ambrosio. Solito match di sostanza.
Pratali 5.5 Forse non merita l'espulsione, comunque invece di avvicinarsi a Tozzi dopo il fallo di Di Cesare su Brienza poteva andare via e non rischiare nulla.
De Vezze 7.5 Il migliore. Corre a perdifiato per tutto il campo, ma ciò non gli toglie lucidità quando deve andare a punire Coppola in occasione del vantaggio.
Belingheri 6 Gara buona tra le linee. Ogni tanto si spinge anche più avanti di Sgrigna, ma non ha chance concrete per andare a segno.
Obodo - Gioca poco più di un quarto d'ora. Non giudicabile.
De Feudis 7 La cerniera con De Vezze è sicuramente di alto livello. Pur non garantendo grandi geometrie i due centrocampisti riescono a dare equlibrio alla squadra, inserendosi anche con continuità.
Scaglia 5 Entra a mezz'ora dalla fine per Iunco, ma si vede proprio poco.
Lazarevic 6 Si vede poco, ma quel poco è di qualità: colpisce un palo che poteva chiudere la partita.
Iunco 6 Al rientro, gioca in condizioni fisiche precarie un'ora non ai suoi soliti livelli. Entra comunque nell'azione del gol di De Vezze.
Sgrigna 6 Centravanti atipico, si muove molto, ma quando deve concludere non riesce a dare la giusta forza ai suoi tiri.
Allenatore Lerda 6 Il suo Toro gioca sicuramente un'ottima partita, ma dovrebbe dare l'esempio e non farsi prendere dal nervosismo. L'espulsione e la scenata successiva la poteva evitare.
SIENA
Coppola 6 Un'uscita da brividi nel primo tempo, poi si limita a gestire. Il gol di De Vezze è imparabile.
Rossettini 5 Gara difficile per lui. Rischia il rigore dopo pochi secondi, poi è molte volte fuori tempo, facendosi saltare con facilità.
Del Grosso 6 Si vede poco in fase di spinta, ma dietro non soffre molto Lazarevic.
Terzi 6 Deve rimediare i buchi di Rossettini ed è costretto quindi agli straordinari. Riesce a limitare i danni.
Vitiello 6 Difende come può la sua zona, riuscendo a limitare uno spento Iunco.
Sestu 6 Un quarto d'ora per dare più spinta sulle fasce.
Kamata' 5.5 Sul suo piede sinistro capita la palla da tre punti per i suoi. Cincischia troppo e viene murato.
Vergassola 5.5 Anche lui in difficoltà a centrocampo, oltretutto si fa vedere poco in fase offensiva, lasciando soli gli attaccanti.
Bolzoni 5 Va in apnea preso alle spalle dagli inserimenti dei centrocampisti torinesi. Male anche quando si tratta di impostare l'azione.
Larrondo 4 Entra al posto di Calaiò, ma riesce a farsi espellere dopo uno spezzone di gara in cui aveva sbagliato tutto quello che poteva sbagliare.
Troianiello 4.5 Assolutamente fuori dalla partita. Non entra mai nel vivo del gioco e quando ha il pallone tra i piedi non riesce a rifornire gli attaccanti. Conte intuisce le sue difficoltà e lo sostituisce dopo un'ora abbondante.
Reginaldo 5.5 Qualche spunto e poco più. Non centra mai la porta e si rende pericoloso solo con alcune punizioni insidiose.
Brienza 7 Il più vivo dei suoi. Anche nel primo tempo è quello che mette più in difficoltà la difesa di casa. Evidentemente deve avere un conto aperto con Lerda e, dopo averlo punito lo scorso anno, lo punisce anche quest'oggi con una punizione deliziosa.
Calaio' 5.5 Poco servito, si fa vedere solo con una rovesciata spettacolare nel primo tempo. Esce dopo nemmeno un'ora.
Allenatore Conte 6 I suoi non giocano sicuramente una grande gara, riesce comunque a portar via un punto prezioso su un campo difficile.
Federico Aquè
fonte datasport
La Nazione: Un magia di Brienza salva la Robur 06/12/2010
Una magia di Brienza salva un bruttissimo Siena dalla meritata sconfitta. Poca personalità, approccio molle e soggezione rispetto a un avversario cattivo e deciso che non tira mai indietro la gamba. Questa è la piccola Robur dell’Olimpico, una squadra troppo brutta per essere vera che ritrova quei fantasmi da trasferta che sembravano dimenticati a Portogruaro. C’è da lavorare, soprattutto sulla testa dei giocatori, intanto la consolazione di aver raggiunto l’Atalanta in classifica e mercoledì a Vicenza può arrivare il sorpasso, ma servirà di sicuro una prestazione diversa.
E’ il già citato Brienza la carta a sorpresa di Conte che lascia in panchina il capocannoniere Mastronunzio per fare spazio all’ex Reggina. Rossettini è confermato al centro della difesa con Valdez in panchina e Ficagna in tribuna. Parte fortissimo il Toro, pressing alto e grande determinazione. Al 3’ sul cross di Garofalo da sinistra, Sgrigna elude la marcatura di Rossettini, si gira e spara in porta per la miracolosa respinta di Coppola. Il Siena prova a reagire, colleziona un paio di calci d’angolo, ma il pallino ce l’hanno in mano i granata. Tanto che al 13’ arriva il vantaggio piemontese: cross da destra di Iunco, Rossettini respinge di testa, tiro al volo con il destro di De Vezze che fa secco Coppola.
La reazione della Robur tarda ad arrivare, il Torino continua ad attaccare e creare problemi, mentre i bianconeri sono imprecisi non vanno sulle fasce e devono subire l’iniziativa avversaria, soprattutto in occasione di alcune veloci ripartenze. Al 25’ inguardabile il destro di Reginaldo dal limite. Due minuti e l’arbitro sorvola su un contatto in area granata tra Iunco e Brienza e forse ha ragione lui. Intanto la difesa bianconera si complica un paio di volte la vita prima per colpa di una palla ‘bucata’ da Coppola e poi per un rinvio rischioso dello stesso portiere. Al 40’ Calaiò ci prova con una spettacolare rovesciata di sinistro, sul cross di Reginaldo, ma il tiro è centrale e troppo lento per sorprendere Bassi. Più difficile la successiva respinta a terra su conclusione dal limite di Brienza. Timidi segnali di risveglio di una Robur che merità però di andare al riposo in svantaggio.
Come da tradizione Conte non cambia e ripresenta gli stessi undici a inizio ripresa. Ti aspetti il Siena e invece ecco ancora il Toro in quello che sembra un remake di inizio gara. Addirittura l’ex Pratali sfonda a destra da attaccante, beccandosi poi un giallo per simulazione per caduta in area. Così non va e allora ecco il cambio Calaiò-Larrondo a dare più consistenza al reparto offensivo. Ora la Robur sembra più convinta, soprattutto a destra dove Reginaldo finalmente affonda con continuità. Kamata per l’inesistente Troianiello è la mossa di Conte per rivitalizzare anche l’altra fascia, ma al 20’ sul diagonale di Lazarevic dal limite è il palo a evitare al Siena il 2-0. I bianconeri si vedono al 24’ con il tiro dalla distanza di Brienza bloccato da Bassi. Sestu per Reginaldo è l’ultima mossa della panchina di una Robur che intorno alla mezzora inizia un forcing generoso, ma al 34’ è Coppola a dover bloccare a terra la punizione di Sgrigna.
A completare la domenica infelice del Siena sembra pensarci Larrondo che al 37’ si fa cacciare per un battibecco con l’arbitro. Pare finita, ma la Robur ha Brienza che al 39’ si invola steso al limite da un fallo che costa il secondo giallo e quindi il rosso a Pratali. Dalla sua mattonella l’attaccante ex Reggina non perdona (nella foto qui sopra) ristabilendo una parità che tra mille nervosismi (espulso anche mister Lerda) dura fino al triplice fischio con Kamata che nel terzo minuto di recupero spreca il possibile 2-1.
Fonte: La Nazione
La Gazzetta: De Vezze illude il Toro. Brienza salva il Siena 05/12/2010
Il settimo risultato utile consecutivo per il Toro è arrivato, ma sa di beffa. Perché uno dei migliori “Tori” della stagione ha dominato per lunghi tratti il Siena, con l’unico difetto di non essere riuscito a chiudere la gara, e si è ritrovato raggiunto nel finale, complice una contestata decisione arbitrale. Si parte con Lerda che preferisce Iunco a Scaglia, mentre Conte schiera Brienza invece che l’atteso Mastronunzio. Il Toro inizia deciso e conquista subito, dopo 3’, un’occasione con Sgrigna, che si gira bene e impegna seriamente Coppola. E poi continua ad aggredire, sfruttando la vivacità degli esterni Lazarevic e Iunco, supportati in mezzo da un energico De Vezze. E’ proprio quest’ultimo a firmare, al 13’, il vantaggio granata: c’è un cross in area, la difesa respinge e il centrocampista riprende al volo in acrobazia indirizzando angolatissimo alla destra di Coppola, che non può arrivarci. Il Siena accusa il colpo, e il Toro può controllare con buona facilità e anche ripartire, sfruttando la velocità di Lazarevic. Sull’altro fronte la cabina di regìa Vergassola-Bolzoni appare invece poco ispirata, con Reginaldo e Calaiò più avanti altrettanto in ombra. Così è il Toro a continuare a provarci di più, mandando alla conclusione anche i difensori come Garofalo e Ogbonna e costringendo spesso gli avversari a falli anche da giallo. Le uniche conclusioni senesi da segnalare arrivano nel finale: una rovesciata in acrobazia di Calaiò (bella l’esecuzione, debole e centrale il pallone) e un tiro invece pericoloso di Brienza su cui Bassi si fa trovare pronto. Ma il vantaggio con cui il Toro va al riposo è più che legittimo.
Si riparte con lo stesso copione: Toro a gestire le operazioni, Siena che stenta a costruire gioco. A centrocampo i due “De” (De Vezze-De Feudis) continuano a farla da padroni. Conte gioca allora le carte Larrondo e Kamata per Calaiò e Troianiello, e il baricentro della squadra finalmente si alza. Lerda risponde con Scaglia per uno Iunco positivo ma ormai assalito dai crampi. E le ripartenze veloci… ripartono, con il faro De Vezze sempre più acceso. Ce n’è una verso metà tempo che porta Lazarevic al tiro dal limite: palo esterno. La manovra del Siena, per contro, si mantiene più lenta e prevedibile, ed è solo Brienza a provarci. E per i bianconeri sembra piovere sul bagnato al 36’, quando Larrondo si fa espellere stupidamente (fallo e poi proteste). Ma qualche minuto dopo arriva l’episodio-fotocopia al limite dell’area granata. Il fallo lo commette Di Cesare, ma l'arbitro prende un abbaglio e a farne le spese è Pratali (già ammonito per una simulazione in area che sembrava più un vero rigore): parità numerica ristabilita, e punizione che Brienza esegue magistralmente insaccando angolatissimo. La beffa è consumata.
Fonte: La Gazzetta
La Repubblica: Il Toro si illude, Brienza lo gela 05/12/2010
Finisce in parità, 1-1, il big match della 18/a giornata di serie B tra Torino e Siena. Un pari amaro per i granata, raggiunti dai toscani a 4' dalla fine quando già pregustavano un successo importantissimo per sistemarsi in zona play off. Il punto raccolto all'Olimpico consente invece alla squadra di Conte di agganciare l'Atalanta al secondo posto a quota 33 punti, a sette lunghezze dalla capolista Novara ma con una gara (quella di mercoledì prossimo contro il Vicenza) da recuperare. E proprio il Vicenza si è portato a ridosso delle prime: nell'altro posticipo domenicale i veneti hanno battuto 1-0 il Frosinone.
Al 13' Torino meritatamente in vantaggio: De Vezze raccoglie una respinta della difesa e insacca all'angolino. Per il centrocampista ex Bari secondo gol consecutivo dopo quello realizzato a Piacenza. Nella ripresa al 20' gran tiro in corsa di Lazarevic con palla che colpiva il palo. Al 36' espulso Larrondo, al 39' fuori Pratali per doppia ammonizione. Al 41' i toscani firmavano il pareggio con la precisa punizione di Brienza che non dava scampo al portiere Bassi. Espulso al 42' il tecnico.
Fonte: La Repubblica
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