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Siena - Modena 2-0

Stagioni > 2010-2011 > Andata

SIENA-MODENA 2-0: LA CAPOLISTA SE NE VA 02/10/2010
SIENA (4-4-2): Coppola, Vitello, Ficagna, Terzi, Del Grosso, Troianiello (dal 10' st Kamata), Carobbio, Marrone (dal 20' st Vergassola), Sestu, Mastronunzio, Calaiò (dal 26' st Larrondo). All. Conte
A disp.: Farelli, Rossettini, Vergassola, Kamata, Reginaldo, Brienza, Larrondo
MODENA (4-2-3-1): Alfonso, Gozzi, Diagouraga, Perna, Milani, Luisi (dal 37' st Bellucci), Colucci, Giampà (dal 32' st Velardi), Mazzarani, Pasquato (dal 29' st Gilioli), Cani. All. Bergodi
A disp.: Guardalben, Velardi, Bellucci, Fiandaca, Gilioli, Tamburini, Carini
ARBITRO: Nasca di Bari (Costa-Italiani/Bietoloni)
AMMONITI: 41' pt Carobbio (S), 24' st Alfonso (M), 24' st Vergassola (S), 40' st Perna (M), 48' st Sestu (S)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 28' st Ficagna, 47' st Larrondo
ANGOLI: 11-1
SPETTATORI: 7126 (abbonati: 6186 – paganti: 940)
Una squadra da primato in classifica riesce a vincere anche nelle giornate storte. E a dare un senso ai numeri: quattro vittorie consecutive, in casa solo successi. Nessuna sconfitta. Diciassette punti in graduatora e tanto entusiasmo. Ficagna che sta vivendo un momento magico dà la scossa giusta, Larrondo - alla terza rete - sigilla. Il Franchi abbraccia la Robur e la ringrazia. La capolista se ne va.
Il Siena anti-Modena è quello vittorioso di Piacenza con un'unica eccezione: a destra della linea difensiva c'è Vitiello. Rinnovata la panchina: Vergassola e Brienza fanno la prima apparizione stagionale nella distinta. Nella squadra di Bergodi c'è Diagouraga e non Tamburini.
A parte un tiro alto di Vitiello al 1' e un angolo che Sesto trasforma in fallo laterale, il primo sussulto della partita è al 9': Mastronunzio si libera dagli avversari, si gira e tira ma non centra lo specchio. La Vipera al minuto successivo non approfitta di uno svarione di Diagouraga. All'11 Troianiello accelera ma lo frena la bandierina del guardalinee. Si infuria il Franchi quando si alza la stessa bandierina per fermare Calaiò lanciato a rete. Il Modena non riesce a sfondare e allora dai quaranta metri ci prova Colucci di sinistro: di poco fuori. Mastronunzio al 16' cerca Sestu, che non capisce il compagno, poi il numero 77 viene fermato in out side: ancora proteste del pubblico bianconero e di Conte. Sestu fallisce un'occasione clamorosa al 20': partito in velocità, solo a tu per tu con Alfonso, tira debole e centrale: il portiere para basso. Sessanta secondi dopo bene Coppola sul colpo di testa di Cani. Al 28' il Siena sbaglia uno schema in attacco, ne approfitta il Modena: troppo potente il cross di Pasquato, che supera la linea. Sul fondo anche la conclusione di Del Grosso dalla distanza al 32'. Sulla barriera la minuto successivo la punizione di Pasquato. Mentre anche in campo regna un po' di confusione il guardalinee alza la bandierina e poi l'abbassa su un cross in area di Sestu (che ora gioca a destra con Troianiello a sinistra). Al 44' Siena vicino al vantaggio: Calaiò scambia con Troianiello che di destro sfiora l'esterno della palo. Al 45' bello scambio Calaiò-Mastronunzio che viene fermato ancora dalla bandierina del guardalinee.
Nessun cambio tra il primo e il secondo tempo. Già al 2' la Robur ci prova: Diagouraga anticipa in area Calaiò, è il settimo angolo bianconero. Al 3' Troianiello dà a Carobbio che subito mette in area: nessuno ci arriva. Nell'azione successiva, su angolo, L'Arciere non aggancia, la palla arriva a Ficagna che si gira ma tira troppo debole. Al 7' Mastronunzio non arriva sul cross di Sestu. Con qualche errore di troppo in fase di impostazione da parte bianconera
non cuccede niente fino al 20'. Cioè quando Vergassola entra in campo al posto di Marrone. Un boato. Al 21' fuori la punizione di Pasquato, come quella di Calaiò al 24'. Un giro di lancette e davanti ad Alfonso nessuno riesce a deviare il passaggio rasoterra dalla destra di Vitiello. Momento buono per il Siena e momento magico per Ficagna: il difensore è ben appostato in area per ribadire di testa gli sviluppi del decimo corner. Al 29' Alfonso anticipa Mastronunzio, alla mezz'ora vicinissimo Carobbio al raddoppio: il portiere riesce ad arrivare nell'angolino basso puntato dal centrocampista con la sua punizione. Al 32' Sestu e Larrondo riescono a recuperare una buona palla, troppo lunga poi per Mastronunzio. Annullato al 37' un gol alla Vipera (ben servita da Kamata) per fuorigioco. E' comunque una Robur più vivace e veloce. Al 41' nessun problema per Coppola sulla conclusione di Cani. Larrondo per poco non il suo tiro ravvicinato batte su un difensore canarino. Poi al 44' in velocità prova a battere Alfonso: il suo sinistro centra il palo. Ma insiste l'argentino e trova gloria nel secondo minuto di recupero. La gioia è la stessa del Franchi che può cantare ancora: 'Salutate la capolista'. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

DALLA SALA STAMPA: I DUE MISTER 02/10/2010
Antonio Conte: “Ci sono situazioni in cui devi sbloccare la partita il prima possibile. Quando affronti squadre che giocano con dieci uomini dietro la linea, è difficile trovare la via rete. Infatti dopo il gol abbiamo dilagato e potevamo chiudere con un risultato ancora più tondo. I fuorigioco fischiati? Non so quanti ce ne fossero e quanti no... Comunque, da parte del Siena è stata una prova di maturità. Con pazienza siamo riusciti a prenderci i tre punto. Se non sbaglio la maggior parte dei punti li abbiamo conquistati dopo i cambi: questo significa che in questa squadra tutti, dico tutti, contribuiscono alla causa. Il campo parla sempre: adesso, con tre partite in otto giorni farò delle rotazioni perché tutti meritano di giocare. Valuterò con Attenzione e darò spazio a chi ne ha trovato di meno. Perché Kamata ha iniziato presto il riscaldamento? Troianiello ha avuto un'indisposizione nella notte, fino all'ultimo ero in dubbio se schierarlo o no. Lui mi ha dato la sua disponibilità, ha dato quello che ha potuto. Fisicamente stavamo bene e alla fine stavamo meglio del Modena che ha difeso per praticamente tutta la partita. Sono contento per Vergassola, è un giocatore e un uomo di spessore, è il capitano di questa squadra. L'ho portato con l'obiettivo di fargli fare un tot di partite, poi oggi c'è stata la necessità del suo impiego. Ha dato il suo importante contributo. Ma anche Codrea farà la sua parte. Sono contento soprattutto per i vari Ficagna, Terzi, Del Grosso... giocatori bistrattati che hanno capito come riscattarsi. Meritano un plauso perché si sono presi la responsabilità di rimanere in un ambiente che non li amava. Se vi ricordate ho sempre detto che avevo fiducia in loro e che non aveva senso prendere qualcun altro. Stanno ripagando la mia fiducia. Ora l'importante è mantenere questa intensità e questa mentalità, continuare a ragionare come 'noi' e non come 'io'. Ma ho un gruppo intelligente, del quale apprezzo gli uomini prima che i giocatori. Ci vorrà grande pazienza, ma possiamo ancora migliorare e anche se le avverasarie stanno facendo bene, noi dobbiamo guardare solo a noi stessi”.
Cristiano Bergodi: “Se vai a giocare a viso aperto in casa del Siena fai brutte figure. Questa è una corazzata per la serie B, è una squadra importante che alla fine del campionato arriverà prima o seconda. Ogni squadra su questo campo farà fatica e il fatto che siamo riusciti a imbrigliare i bianconeri fino al momento del loro primo gol mi gratifica. Ho visto un Modena che ha messo in difficoltà il Siena. A parte la conclusione di Sestu, nel primo tempo non abbiamo rischiato niente. Nel secondo abbiamo retto fino al venticinquesimo.... Poi ci siamo sbilanciati. Siamo mancati un po' in cattiveria ma non sono dispiaciuto della nostra prova. Abbiamo preparato bene la partita, peccato per lo svantaggio, maturato per una disattenzione, perché abbiamo lasciato solo l'uomo. Non colpevolizzo nessuno, abbiamo solo pagato disattenzioni che ci costano un caro prezzo. Cercheremo di risolvere con gli opportuni aggiustamenti. In qualcosina siamo deficitari, ma oggi, in generale, la squadra ha fatto bene”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

Serie B: il Siena resta primo, Modena ko
02-10-2010 17:11
Vince con fatica la squadra di Conte con gol di Ficagna e Larrondo nel finale
Il compito del Siena era quello di mantenere la testa della classifica. Missione compiuta per la squadra di Conte, che non senza difficoltà, si sbarazza del Modena per due a zero. Ottima fase difensiva dei canarini, che crollano nel finale dopo la rete di Ficagna. Il Siena attende e sfrutta ottimamente le occasioni che gli capitano nell'ultimo quarto d'ora.
Il primo tempo è piuttosto all'insegna della noia. Il Modena gioca molto in contropiede, ma il Siena non riesce a rendersi pericoloso. Gli uomini di Conte cadono nella trappola avversaria e sulle fasce Troianiello e Sestu si fanno praticamente sempre pescare in fuorigioco. Il Modena si affida alla classe di Pasquato, che inventa tuttavia ben poco. Mastronunzio più vivace di Calaiò, ma anche lui vittima dell'ottima impostazione tattica della difesa dei canarini. La prima vera occasione è il tiro di Giampà al 18': ma la sua conclusione su assist di Cani finisce ampiamente a lato. Sul capovolgimento di fronte Sestu si ritrova a tu per tu con Alfonso: bravissimo il portiere del Modena a chiudergli lo specchio, anche se l'esterno poteva fare sicuramente meglio. Fino al quarantacinquesimo il copione rimane lo stesso: il Siena cerca inutilmente di sfondare sulle fasce, anche se per poco Troianiello non trova un gran gol con un destro a giro; il Modena attende e si accontenta. Il primo tempo ha mostrato un Siena decisamente in difficoltà in fase offensiva.
Il secondo tempo, se possibile, inizia in maniera ancora più noiosa. Qualche sterile offensiva del Siena, pochi sprazzi del Modena. Lunghi fraseggi a centrocampo e moltissimi errori in fase offensiva. La sveglia per la squadra di Conte suona al 29' quando Sestu crossa in modo ottimo per la testa di Ficagna, rimasto in area avversaria. Il colpo di testa del difensore è imprendibile per Alfonso. Da qui in poi la partita si colora di bianconero. La solida diga costruita dal Modena crolla e la vivacità di Kamatà la abbatte definitivamente. All'80' gol annullato per un fuorigioco a Mastronunzio: il preludio alla rete che arriva pochi minuti dopo. E che porta la firma di Larrondo, anche se gran merito è da attribuire a Kamatà, che gli serve un assist d'oro.
Dopo quattro minuti di recupero l'arbitro fischia la fine: meritata vittoria del Siena, che sfrutta bene i minuti finale per demolire un Modena che esce comunque a testa alta sul campo della capolista.
Federico Mulas
fonte datasport

Serie B: le pagelle di Siena-Modena
02-10-2010 17:24
Bene le difese, soprattutto quella modenese nonostante il crollo finale. Male gli attaccanti
Di seguito le pagelle di Siena-Modena, terminata due a zero per i bianconeri. B>SIENA
Coppola 6 Praticamente mai chiamato in causa
Terzi 6 Poco lavoro per la difesa bianconera. Cani è annullato
Vitiello 5.5 Bene nel primo tempo, si spegne nella ripresa
Ficagna 6.5 Gol da attaccante che vale i tre punti. Bene anche in difesa
Del Grosso 5.5 Poca spinta, prova troppo spesso la conclusione dalla distanza
Sestu 7 Motore instancabile, corre per tutta la partita. Non bene nella prima parte si riscatta nella ripresa
Carobbio 6 Male nel primo tempo, preciso e vivace nella ripresa
Vergassola 6 Lontano dalla migliore forma, ma sufficiente
Marrone 5.5 Poca qualità, fa rimpiangere Vergassola
Kamata' 6.5 Cambia la partita: la sua velocità è letale per gli stanchi difensori avversari. Grande assist per il gol di Larrondo
Larrondo 6.5 Fa il suo compito: segna. Si rende pericoloso più volte nel finale e si fa perdonare il palo colpito
Mastronunzio 6 Si dà più da fare del suo collega di reparto, ma la difesa avversaria lo chiude molto bene
Calaio' 5.5 Non si vede quasi mai, se non gira lui davanti non si segna
Troianiello 5 Sulla fascia spinge male, la velocità di Kamatà mette in mostra che il problema era lui
Conte 6.5 Un quarto d'ora finale da grande squadra. Azzeccati gli inserimenti di Kamatà e Larrondo

MODENA
Alfonso 6.5 Salva la squadra nel primo tempo con un bell'intervento su Mastronunzio. Garantisce sicurezza
Gozzi 6.5 Il migliore dei suoi, dietro sa come farsi rispettare
Diagouraga 6 Come i suoi compagni si perde nel finale, ma buona partita
Milani 5.5 Spinta poco efficace, dietro non va ancora
Perna 6 Ottima partita fino all'ultimo quarto d'ora
Colucci 6 Esordio con la maglia del Modena a 38 anni: positivo ma sparisce alla distanza
Luisi 6 Sostanza e contenimento: promosso
Gilioli s.v. Impossibile da giudicare
Giampa' 5 Mai nel vivo dell'azione, mai un dribbling riuscito
Mazzarani 5.5 Tanto impegno e poca sostanza. Molto evanescente
Velardi s.v. Pochi minuti per assegnare un voto
Çani 5 Qualche sponda e poco più. Curato a vista dalla difesa bianconera
Pasquato 5 Il più atteso dei suoi toppa la partita: decisivo, ma in negativo
Bellucci s.v. Non riesce ad entrare in partita negli ultimi minuti
Bergodi 6 Imposta in modo ottimo la partita, ma se dietro tutto gira davanti no
Federico Mulas datasport

La Robur regola il Modena
Conte non ha dubbi e manda in campo lo stesso undici che a Piacenza con l’eccezione di Vitello che torna titolare sulla corsia destra di difesa al posto di Rossettini. In panchina, per la prima volta in questa stagione, ci sono anche Vergassola e Brienza.
Primi venti minuti con pochissime emozioni. Le due squadre si studiano, il gioco si ferma tanto tempo a centrocampo e la velocità è piuttosto ridotta. La palla buona capita sui piedi di Sestu al 19’ minuto ma l’esterno sinistro, servito alla perfezione da Calaiò, spara malamente addosso al portiere avversario Alfonso. Poco altro nella prima frazione: al 44’ Troianiello conclude verso la porta con un tiro a giro, la palla sfiora il palo.
Nella ripresa Conte getta nella mischia prima Kamata e poi Vergassola e Larrondo al posto di Troianiello, Marrone e Calaiò. La partita non vive tanti sussulti fino al 27’ della ripresa quando Sestu inserisce un pallone invitantissimo dalla corsia destra e Ficagna con ottima scelta di tempo lo spinge di testa oltre le spalle di Alfonso. Al 90’ un positivo Larrondo raddoppia su assist di Kamata innescato a sua volta da Carobbio.
Gen. Gr. fonte sienanews

Siena, 2 gol al Modena e fuga
L'Atalanta sale: 2-0 a Sassuolo

La squadra di Conte stenta a trovare il gol ma nella seconda metà della ripresa ne trova due con Ficagna e Larrondo e se ne va in attesa del risultato del Novara, lunedì a Varese. Tra i nerazzurri, a Modena si sblocca Ardemagni, poi segna il solito Ruopolo: nel Sassuolo Arrigoni a rischio. Battuta d'arresto per il Vicenza a Reggio, l'Empoli espugna Cittadella. Il Toro soffre il Portogruaro ma ritrova la vittoria: la curva però contesta ancora
MILANO, 2 ottobre 2010 - Prove di fuga per il Siena. I toscani faticano col Modena, poi trovano i due gol che li proiettano in classifica a quota 17, nell'attesa del risultato di lunedì, quando a Varese giocherà il Novara. Atalanta e Torino ritrovano la vittoria: tra i nerazzurri si sblocca Ardemagni, per i granata segna il solito Bianchi. Nel Sassuolo Arrigoni è già a rischio. Tre gol della Triestina al Crotone.
albinoleffe-pescara 1-2 — E’ decisamente crisi per l’Albinoleffe non solo nei risultati ma anche nel gioco. E al tirar delle somme per un Pescara non trascendentale ma ordinato e senza grandi sbavature è stato quasi un gioco intascare tre punti preziosi. E’ finito infatti col successo per due a uno degli abruzzesi il confronto che avrebbe dovuto costituire l’occasione di riscatto per i bergamaschi dopo la sconfitta di Padova. Ma l’Albinoleffe non ha ingranato. Solo nella seconda fase del primo tempo Davide Bombardini si è caricato sulle spalle l’intersa fase offensiva con alcuni lampi di bel gioco che hanno creato un paio di occasioni pericolose che però non hanno portato a nulla di concreto. Il Pescara è stato ad osservare senza concedere spazi ed al momento opportuno ha colpito. Al 38’ una grande incertezza collettiva della difesa consentiva a Olivi di insaccare dal limite dell’area con un pallonetto. Nella ripresa l’innesto di Cissè sembrava aver rivitalizzato la manovra dei bergamaschi e al 10’ giungeva il pareggio. Fallo di Petterini su Foglio e conseguente calcio di rigore, che veniva trasformato da Cissè. Il gioco si manteneva su ritmi modesti ma Bonanni spezzava l’equilibrio con una bordata in diagonale da 25 metri (ci aveva provato anche nel primo tempo ed era stato bravo Tomasig) che si insaccava sorprendendo il portiere. Questo accadeva al 28’. Al 38’ Momentè sprecava una grande occasione concludendo sull’esterno della rete dopo aver evitato anche il portiere. E qui in pratica calava il sipario. (Fulvio Facci)
cittadella-empoli 2-3 — L’Empoli sbanca Cittadella e balza al secondo posto in classifica, per la squadra di Foscarini dopo Frosinone ancora fatali i minuti di recupero. Nel Cittadella a sorpresa Bellazzini parte dalla panchina, al suo posto Job, nell’Empoli Handanovic ha il mal di schiena, in porta gioca Pelagotti. E’ più convinta la squadra di Aglietti in avvio di partita, e al 14’ dall’angolo di Musacci, Lazzari allunga di testa sul secondo palo dove Coralli è anticipato per un soffio da Manucci. Il Cittadella si vede a sprazzi, in un’occasione di queste Gabbiadini dal limite costringe Pelagotti alla deviazione in angolo. Ancora pericolosi gli ospiti al 27’, con il colpo di testa di Coralli che termina di poco a lato. Timido risveglio dei granata di Foscarini allo scadere, ma è Foti, subentrato a Mchedlidze, a sfiorare il gol al 48’, quando vince il contrasto da terra con Gasparetto, il pallone supera Pierobon in uscita ma prima di varcare la linea di porta libera Marchesan. Un minuto dopo potrebbe passare in vantaggio il Cittadella, ma il colpo di testa di Gasparetto, sull’incerta uscita di Pelagotti, sfiora il palo. Per dare maggiore incisività all’attacco, Foscarini nel secondo tempo inserisce Bellazzini al posto dell’opaco Di Roberto, schierandolo dietro le punte. A sbloccare il risultato è invece l’Empoli al 10’: scambio Foti-Coralli-Foti e sinistro all’incrocio dei pali. Al 23’ Musacci meriterebbe il secondo giallo per un fallo su Bellazzini, l’arbitro lo grazia, e proprio il centrocampista raddoppia direttamente su punizione al 25’, sorprendendo Pierobon che forse si aspettava il cross. Il Cittadella riapre l’incontro tre minuti più tardi con la spettacolare rovesciata di Piovaccari, potrebbe chiuderlo definitivamente Coralli al 38’, quando si beve Gasparetto ma calcia addosso a Pierobon. Il difensore granata si rifà al 40’: interviene di piede sul tiro-cross di Bellazzini e infila Pelagotti, ma le emozioni non sono finite, perché l’Empoli fa sua la gara in pieno recupero: angolo di Musacci, Coralli sul secondo palo rimette in mezzo per Mori che irrompe di testa e supera Pierobon. (Simone Prai)
grosseto-frosinone 2-0 — Buona la prima per Francesco Moriero sulla panchina del Grosseto. I biancorossi toscani hanno centrato la seconda vittoria stagionale (2-0) su un Frosinone che ha giocato per un’ora in inferiorità numerica per l’espulsione di Santoruvo (giallo per un fallo su Turati e rosso per le vibrate proteste), ma che ha cercato ugualmente di conservare l’imbattibillità esterna. La formazione maremmana è cresciuta di rendimento nella ripresa, ma è apparsa ancora convalescente e nel primo tempo, per lunghi tratti ha stentato, prima di trovare fiducia grazie anche al gol di Guidone, al primo affondo. L’attaccante ha infilato Sicignano di sinistro, dopo un velo di Soncin, sul cross di Vitiello. Il Frosinone reagiva con un tiro fuori di Santoruvo, che al 31’ lasciava poi la propria squadra in dieci. Nel finale di tempo il gioco veniva vivacizzato dai tentativi di Lodi, dopo un triangolo con Basso, e di Soncin, ma erano bravi i due portieri. Nella ripresa saliva in cattedra il Grosseto, che migliorava il suo gioco ed andava con maggiore facilità al tiro. Nel giro di un minuto i locali andavano vicini al gol con Alessandro, il cui tiro veniva deviato da Sicignano, e Soncin, che si vedeva deviare il colpo a botta sicura dal corpo di Guidi. Al 19’ il Frosinone nulla poteva sulla rasoiata di Turati, servito da Guidone che trova un varco sulla destra. Sicignano al 25’ diceva ancora no a Soncin, mentre Narciso si opponeva con il corpo al tiro di Lodi, mentre Federici era prodigioso nel salvare sulla linea il tiro di Sansone. In pieno recupero l'arbitro Melchiori ristabiliva la parità numerica, estraneo il rosso a Mora, uno dei migliori campo. (Maurizio Caldarelli)
piacenza-padova 2-2 — Ospiti in gol su rigore trasformato da Succi. Il pari con Cacia, sempre su rigore: lo procura Graffiedi sui fallo di Legati che viene anche espulso. Entrambi i marcatori si ripetono su azione.
reggina-vicenza 3-2 — Ha vinto meritatamente la Reggina in rimonta, anche se il Vicenza dal minuto 27 del primo tempo ha giocato in inferiorità numerica per l’espulsione di Di Matteo. Con i 3 punti la squadra calabrese fa un bel balzo in avanti in classifica e può cominciare a far sognare i suoi tifosi. Reggina che si presenta all’appuntamento forte del pareggio conquistato a Bergamo con l’Atalanta e del rotondo successo sul Modena nel precedente incontro casalingo. Gara non facile, al cospetto della “bestia nera” Maran che quando vede la Reggina si esalta. Infatti il tecnico trentino lo scorso anno riuscì a fare il pieno di punti sia all’andata che al ritorno. Primo affondo del Vicenza che sblocca il punteggio. Angolo di Paro, Abbruscato con una rovesciata all’indietro serve Bastrini che di sinistro a volo batte Puggioni alla sua sinistra. Reggina che accusa il colpo e Vicenza che si difende con ordine. Campagnacci con un tiro dal limite impegna Frison in angolo. Nell’ennesima incursione sulla fascia sinistra, Rizzato crossa in area e Missiroli anticipa Schiavi di testa e realizza l’1-1. La Reggina si scuote e cerca di ribaltare il risultato. Al minuto 22 Di Matteo commette fallo su Rizzo a centrocampo e l’arbitro lo ammonisce per la seconda volta: rosso. Nel momento migliore degli amaranto, il Vicenza si porta nuovamente in vantaggio. Cosenza commette un fallo (molto dubbio) su Botta in area e l’arbitro assegna il rigore che viene trasformato da Baclet. L’ex attaccante del Lecce (autore lo scorso campionato di una doppietta) sfoga tutta la sua gioia sotto la curva amaranto, così l’arbitro lo ammonisce. Ripresa con Atzori che manda in campo Barillà per Adejo, con lo spostamento di Colombo in difesa. Comincia l’assedio dei padroni di casa che si rendono pericolosi con Bonazzoli, Barillà, Campagnacci e Acerbi, con il difensore che fallisce la più facile delle occasioni. Il pubblico trascina la squadra di casa e al minuto 17 arriva il meritato pareggio: Rizzato dal limite dell’area colpisce il palo, Campagnacci ben appostato di testa spedisce in rete. Atzori è una furia e spinge i suoi all’attacco. Da un pallone che stava per finire fuori, la Reggina costruisce la rete della vittoria. Missiroli pennella un cross perfetto in area, Bonazzoli si eleva più in alto di tutti e manda il pallone alla destra di Frison non impeccabile nell’uscita. Brivido nell’ultimo secondo dei 4’ di recupero, con Puggioni che compie un vero miracolo distendendosi alla sua sinistra per respingere un colpo di testa di Tonucci. (Lorenzo Vitto)
sassuolo-atalanta 0-2 — Seconda vittoria esterna per l'Atalanta, quarta sconfitta nelle ultime cinque gare per il Sassuolo di un Arrigoni sempre più in bilico. Tra un Colantuono che ha dovuto rivoluzionare la difesa e un Sassuolo senza mezzo attacco la spunta ancora il tecnico nerazzurro, rinnovando una tradizione che lo vuole imbattuto sia nei confronti degli emiliani che del loro allenatore: all’Atalanta basta mezzora per mettere in ghiaccio un match nel quale il Sassuolo non entra mai. Lenta e prevedibile la manovra dei padroni di casa, decisamente più efficace quella degli ospiti, che prendono le misure alla porta di Bressan tra 9’ e 12’ mandando al tiro Doni, Padoin e Carmona, e poi la violano al 13’, con Ardemagni che si avvantaggia del fuorigioco che non scatta e batte il portiere neroverde. La replica del Sassuolo è tutta in un destro di De Falco che si spegne sul fondo, ma il palleggio atalantino, ben orchestrato da Doni, nasconde il pallone ad avversari senza idee, che cadono ancora al 27’, complice un altro errore difensivo che da’ strada a Ruopolo sulla verticalizzazione di Carmona. Il Sassuolo? Non pervenuto almeno fino all'ultima parte di ripresa, quando l'Atalanta chiede aiuto a Consigli, insidiato due volte da Bruno ma bravo ad esaltarsi sui due acuti del centravanti di casa, per blindare una vittoria mai in discussione. (Stefano Fogliani)
siena-modena 2-0 — Quattro partite in casa, quattro vittorie: il Siena prosegue nel cammino casalingo e mantiene la testa della classifica. Una modifica per parte rispetto alla giornata precedente: Bergodi inserisce Colucci al posto di Signori, Conte toglie Rossettini e mette Vitiello a destra, sulle tracce di Pasquato. Primi spari (a salve) da lontano: prima Del Grosso, poi Colucci. Clamoroso errore sottoporta di Sestu al 19': l'esterno, ben lanciato da Calaiò, si fa ipnotizzare da Alfonso. Pallino in mano al Siena, ma il dominio bianconero è sterile. Scossone sul finire di tempo, con un tiro di Troianiello che sfiora il palo. La ripresa inizia allo stesso modo: Siena in avanti, Modena ordinato in difesa. Non succede praticamente nulla, a parte una serie quasi infinita di angoli collezionata dal Siena. Poi il lampo: al 26' Sestu scodella e Ficagna, di testa, infila. Un minuto e Carobbio sfiora il raddoppio su punizione. Da lì in poi il Siena va sul velluto: Larrondo prima colpisce un palo clamoroso, poi raddoppia su comodo assist di Kamata nel recupero. (Alessandro Lorenzini)
torino-portogruaro 2-1 — Il Toro si lascia alle spalle la sconfitta di Pescara battendo in casa, con il minimo sforzo, il Portogruaro. Finisce 2-1, a decidere sono i gol granata a inizio di ciascun tempo. A portare in vantaggio il Toro è un gol di Bianchi al 3’ del primo tempo, di testa, proprio come due settimane fa contro il Novara. In avvio di ripresa arriva il raddoppio grazie all’autogol di Madaschi che devia nella propria porta l’insidioso cross rasoterra di Lazarevic dalla destra. Quando sembra già tutto fatto per il Toro, ecco la reazione del Portograuro: all’11 Cunico sbaglia il cross e l’incerto Rubinho viene salvato dal palo, poi, al 12’, arriva il gol di Altinier che complica le cose granata. Finisce 2-1 fra tanti brividi, compresa la traversa di Cristante al 47’. Ma proprio nella giornata della ritrovata - per quanto sofferta - vittoria, deflagra la protesta della Maratona. “Cairo vattene” è il coro più gettonato dalla curva, due giorni dopo la testa di maiale ritrovata sotto la sede granata; stavolta però il resto dello stadio non rimane a guardare e contesta i contestatori. (Farizio Turco)
triestina-crotone 3-0 — Triestina in gol al 20' col solito Godeas, di testa su cross da destra di Antonelli. Il raddoppio nel finale della ripresa e nel momento migliore crotonese con un contropiede concluso da un bel sinistro di Marchi. Nel recupero c'è gloria anche per Filkor.
Gasport


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