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Crotone - Siena 1-2

Stagioni > 2010-2011 > Ritorno


9/03/11 17:14
Serie B: il Siena passa a Crotone
I toscani vincono meritatamente 2-1 allo stadio Scida. Brividi nel finale col ritorno dei calabresi
Il Siena ha vinto 2-1 a Crotone nella 32a giornata del campionato di serie B e si conferma unica inseguitrice dell'Atalanta. Partita dominata dalla squadra di Conte, forte del vantaggio dopo appena diciotto secondi firmato da Brienza. Il resto del match è un tiro al bersaglio alla porta di Belec che resiste fino al raddoppio di Reginaldo. Nel finale però il Crotone risorge e dopo il gol di De Giorgio, viene stoppato da un grande Coppola che nega un pareggio che sarebbe comunque stato ingiusto. Per i calabresi ora la classifica si fa difficile: il Crotone è ad un passo dalla zona retrocessione.
Dopo i primi 45' allo stadio Scida i toscani sono in vantaggio per 1-0. Arriva subito la rete di Brienza che dal fischio d'inizio del direttore di gara, prende palla, si invola verso la porta e con un gran sinistro dal limite dell'area a fil di palo fredda Belec. Dopo un minuto Calaiò scarica un preciso sinistro da fuori area ma la palla colpisce la traversa salvando il portiere sloveno. I bianconeri, nonostante il vantaggio, sono sempre insidiosi: al 17' ci prova Del Grosso da fuori area mentre al 30' Calaiò colpisce male in area piccola e Belec riesce a salvarsi. Al 35' ancora il portiere blocca il tiro di Calaiò mentre un minuto dopo è super a respingere la conclusione di Larrondo e il tap in del solito Calaiò. Calabresi mai pericolosi: i tentativi di Cutolo e Ginestra non impensieriscono Coppola.
Nella ripresa la gara è più spezzettata, con diversi falli e ammonizioni. Al 61' il Siena ha una clamorosa palla del raddoppio ma Larrondo, solo in area piccola, calcia alle stelle l'assist di Sestu. Dieci minuti dopo arriva il meritato 2-0: cross di Sestu, Crescenzi sul secondo palo buca l'intervento e Reginaldo di destro batte Belec. La gara sembra finita ma all'83' De Giorgio ha un sussulto di orgoglio e con un preciso sinistro dal limite dell'area mette la palla nell'angolino dove Coppola non può arrivare. Il Crotone ci crede, si riversa in avanti e lascia spazi al Siena, che in contropiede spreca almeno tre chance del 3-1. Nel recupero i toscani rischiano la beffa ma Coppola ci mette una pezza salvando sul tiro da pochi passi di Cutolo.
Davide Fumagalli fonte datasport

Serie B - Atalanta e Siena a braccetto verso la A, continua l'incubo del Torino!
K.o. del Novara a Vicenza, il Pescara cade in casa col Padova.
19/mar/2011 16.54.00
Turno favorevole per le prime della classe, Atalanta e Siena che, vincendo i rispettivi incontri, hanno allungato sul Novara, sconfitto a Vicenza, e ora staccato dalle prime due posizioni, che conducono direttamente in Serie A.
L'Atalanta mantiene la leadership sbarazzandosi con un perentorio 3-0 del Piacenza: dopo la doppietta di Doni, è stato Ruopolo a chiudere i conti già nel primo tempo. Gli orobici salgono così a quota 63, mantenendo 3 punti di vantaggio sul Siena, corsaro a Crotone grazie a Brienza e Reginaldo.
Come detto, k.o. a Vicenza per il Novara, che adesso è a -5 dal Siena e a -8 dall'Atalanta. Il momento nero del Torino non finisce più: granata sconfitti per 1-0 a Frosinone. Il Livorno non riesce a bissare il successo della settimana scorsa: i labronici dopo essere passati in vantaggio al 48', sono stati raggiunti dal Grosseto nel recupero, dopo un calcio di rigore di Sforzini. Pari anche per il Varese, che soltanto nel finale ha raggiunto il pari sul campo della Triestina (1-1).
Torna a sognare i playoff il Padova che, grazie ad una doppietta di Ardemagni, ha espugnato l'Adriatico di Pescara. In zona salvezza, detto del successo del Frosinone, importantissime vittorie anche per Portogruaro (2-1 sull'Albinoleffe) ed Ascoli (1-0 a Padova contro il Cittadella).
fonte goal.com

CROTONE-SIENA 1-2: LA ROBUR ESPUGNA LO SCIDA 19/03/2011
CROTONE (4-2-3-1): Belec, Crescenzi (dal 31' st Russotto), Vinetot, Abruzzese, Migliore (dal 16' pt Cabeccia), Eramo, Galardo, Di Giorgio, Caetano, Cutolo, Ginestra (dal 16' st Djuric). All. Menichini
A disp.: Concetti, Cabeccia, Viviani, Loviso, Russotto, Djuric, Curiale
SIENA (4-4-2): Coppola, Vitiello, Rossettini, Ficagna, Del Grosso, Brienza (dal 35' st Caputo), Bolzoni, Vergassola, Reginaldo (dal 40' st Marrone), Calaiò (dal 14' st Sestu), Larrondo. All. Conte
A disp.: Farelli, Rossi, Marrone, Sestu, Kamata, Caputo, Mastronunzio
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata (La Rocca-Argiento/Del Giovane)
AMMONITI: 23' pt Ficagna (S), 24' pt Calaiò (S), 26' Eramo (C), 33' pt Caetano (C), 5' st Bolzoni (S), 17' st Vergassola (S), 24' st Galardo, 24' st Larrondo
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 1' pt Brienza (S), 27' st Reginaldo, 38' st De Giorgio (C)
ANGOLI: 3-3
“Vibrante”, aveva detto Conte alla vigilia, parlando della trasferta di Crotone. Eccome se lo è stata. Vibrante, fino alla fine. Partenza in discesa, venti secondi e subito il vantaggio. Due minuti e una traversa. Qualche occasione sprecata e il raddoppio nella ripresa. Gara progettata ad hoc, sviluppata ad hoc, dominata. Trama già scritta? Fosse mai: il Crotone fa un tiro in porta e la mette dentro. Il piano si complica. I bianconeri continuano a creare, ma non calano il tris e gli ospiti tentano la beffa. Senza fortuna però: in quei due-tre minuti di sofferenza, se l'ossigeno non arriva al cervello meglio usare le cattive maniere. A dieci giornate dalla fine la terza in classifica è a -5.
Qualche scelta era scontata, qualche altra no: Del Grosso ce la fa e con la maschera protettiva al naso, relega Rossi alla panchina. Ficagna sostituisce Terzi, sulla mediana ancora Bolzoni e Vergassola, con Brienza e Reginaldo esterni. Davanti, a fianco di Larrondo, Calaiò. Menichini punta sui due ex bianconeri Caetano e Ginestra, Curiale si siede a bordo campo.
Giusto il tempo di leggere le formazioni, che il tabellino marcatori è già da aggiornare. Brienza si fa il più bel regalo di compleanno: alla prima azione utile (20 secondi dal fischio di inizio) riceve da Bolzoni, resiste alla carica di tre avversari e fuori dal limite dell'area fa partire il sinistro vincente. E spegne così 32 candeline. Calaiò guarda ed esulta, poi prova lui stesso a esultare. E' il 2' quando Reginaldo gli serve la palla perfetta, lui dalla distanza tira direttamente in porta e la traversa trema ancora. Galvanizzato dal vantaggio il Siena è bello pimpante e quando il Crotone prova ad alzare timidamente la testa Rossettini, un po' con le cattive, un po' con le buone alza il cartello 'divieto di transito'. Al 14' Bolzoni riesce ad agganciare sulla bella punizione di Reginaldo, sul rimpallo ci prova Ficagna, ma è in fuorigioco. Lezioni di calcio allo Scida: al 15' il traversone di Brienza costringe Ginestra a rifugiarsi in angolo. Il Crotone è in affanno, non riesce a ragionare e l'ex Siena chiede calma ai compagni. Anche Del Grosso, allora prova a sfruttare il momento: al 17' mira la porta e tira forte. Troppo centrale, Belec blocca in due tempi. Il tentativo di Cabeccia è giusto un piccolo accenno di presenza. Più pericoloso semmai il tiro di De Giorgio che Calaiò è costretto a mettere in angolo. Sul fondo poi, il colpo di testa, in tuffo, di Ginestra. Al 24' Ficagna commette fallo al limite e si becca il giallo, come Calaiò, che in barriera strattona un avversario. Batte Cutolo, in porta, fortunosa e fortunata la deviazione di Del Grosso con la schiena. Alla mezz'ora proprio il terzino offre ai compagni la palla del raddoppio: la sfera rimbalza su Cabeccia, Calaiò ci arriva ma colpisce male, a terra Belec, in controtempo, riesce a intervenire. Da stropicciarsi gli occhi la giocata dell'Arciere al 35' su Vinetot, troppo pretenziosa la conclusione. Due minuti dopo Reginaldo trova Larrondo che tenta il diagonale, niente da fare neanche per Calaiò (non sarà al top ma non si vede) e per Bolzoni. Dall'altra parte Ginestra cade in area, ma tocca la palla con la mano. Tutti protestano, Guida lascia correre. Nei minuti finale timida la reazione rossoblù: De Giorgio non arriva sul traversone di Cutolo.
La ripresa si apre con gli stessi uomini in campo e un Crotone un po' più in palla: i bianconeri dosano le forze, i padroni di casa devono necessariamente accelerare. Nelle intenzioni, perché di fatto di pericoli Coppola, non deve sventarne.
E a parte una conclusione di Caetano – bello il duello con Bolzoni - sul fondo, la vera occasione capita a Larrondo (15'): sul traversone teso, millimetrico di Sestu, appena entrato, con il piattone manda la palla sulla luna. Il risultato non si sblocca. Al 19': Coppola non ha difficoltà sull'assolo di Caetano. Reginaldo risponde al connazionale al 23': salta Crescenzi e cerca la porta, ma non è né un tiro né un assist. E' però la prova generale del raddoppio bianconero: al 27' Larrondo (ammonito al 24' salterà la prossima per squalifica) apre per Sestu che cambia gioco, il brasiliano approfitta dell'errore di Crescenzi e in diagonale centra l'angolino. Sembra fatta, ma al 38' De Girogio dalla distanza la mette dentro. Vincebte l'unico colpo rossoblù. La replica ospite al minuto successivo: Larrondo lancia per Caputo che sbilanciato da un avversario non riesce a colpire. Al 41' doppio super intervento di Belec: prima dice no alla conclusione forte e centrale di Sestu, poi con il petto si oppone a Vergassola. Al 45' difficile dire se siano più i suoi meriti o i demeriti di Larrondo. A tu per tu, toglie all'attaccante la palla dai piedi. L'argentino cerca allora di rifarsi servendo Caputo, ma l'ex Bari scivola in area. Nei quattro minuti di recupero il Crotone tenta il tutto e per tutto e al 47' per poco non ci sta la beffa. Coppola respinge corto su Russotto, poi interviene a terra su Cutolo, pronto ad avventarsi sulla palla. Alla fine De Giorgio mette fuori. Un minuto di affanno, prima dell'ultimo assolo, quando Belec si supera su Caputo. Il Siena vince allo Scida, allunga sul perdente Novara e dedica i tre punti ai tifosi che l'hanno seguito anche in Calabria. In attesa di dedicare loro qualcosa di più grande e sempre più vicino. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

Atalanta e Siena inarrestabili
Il Novara cade a Vicenza

Tre gol al Piacenza (due di Doni su altrettanti rigori) dei nerrazzurri. Il Siena tiene il passo andando a vincere a Crotone. La squadra di Tesser, sconfitta da un gol irregolare, non esce comunque dalla crisi del suo attacco. Il Varese riagguanta in extremis la Triestina, colpo del Padova di Dal Canto a Pescara. Ancora sconfitto il Toro, pari il derby toscano
MILANO, 19 marzo 2011 - L'Atalanta va avanti come un rullo compressore. La squadra di Colantuono senga tre gol al lanciatissimo Piacenza e mantiene il +3 sul Siena, che vince a Crotone pur soffrendo nel finale. Il Novara perde per un gol irregolare ma appare sempre più in crisi di realizzazione. Quarta sconfitta consecutiva del Torino, la seconda dell'era Papadopulo, ad opera del Frosinone. In coda vince anche il Portogruaro.
atalanta-piacenza 3-0 — Un girone dopo l’Atalanta dimostra di aver imparato la lezione. All’andata avanti di 2-0 dopo il primo tempo, i bergamaschi si sono fatti recuperare e hanno perso 3-2. Anche oggi l’Atalanta chiude la partita nel primo tempo, ma stavolta nella ripresa non ci sono cali di concentrazione e la vittoria non viene mai messa in discussione. Atalanta e Piacenza schierano le formazioni annunciate: Colantuono aumenta il carico d’esperienza riproponendo dal primo minuto Delvecchio, Doni e Tiribocchi, mentre Madonna alle prese con le assenze di Catinali, Cacia e Graffiedi si affida a Guzman alle spalle di Piccolo e Guerra. Gli emiliani giocano bene ma non pungono, l’Atalanta prima si rende pericolosa con una girata a lato di Tiribocchi, poi nel giro di una decina di minuti fa valere la qualità dei suoi singoli e trova tre gol. I primi due su rigore, entrambi segnati da capitan Doni che sale a 9 gol quest’anno, 100 in campionato con la maglia nerazzurra: al 34’ (fallo di mano di un ingenuo Zenoni) e al 43’ (Gervasoni su Ruopolo). Poi al primo di recupero Tiribocchi fugge sull’out sinistro in contropiede e porge a Ruopolo una palla solo da spingere in rete per il 3-0. Nella ripresa l’Atalanta gestisce il triplo vantaggio, concede giusto un tiro in mischia a Sbaffo e un colpo di testa a Rickler ben parato da Consigli e conserva con sicurezza il suo primato in classifica. (Guido Maconi)
cittadella-ascoli 0-1 — Colpo grosso dell’Ascoli sul campo del Cittadella, a dimostrazione che i marchigiani, nonostante tutte le vicissitudini societarie, credono ancora nella salvezza. Partono forte i padroni di casa: al 2’ cross perfetto per Nassi, il colpo di testa dell’attaccante sfiora il palo. Tre minuti più tardi è la volta di Piovaccari a servire un invitante pallone al centro dell’area, stavolta Nassi è anticipato in angolo. L’Ascoli si organizza con il passare dei minuti, e al 12’ il violento diagonale di Moretti non inquadra la porta; poco dopo rischia tantissimo Gorini che trattiene per la maglia Feczesin facendolo cadere. L’arbitro fa segno di proseguire, come indica al 20’ quando Magallanes in barriera tocca il pallone con le mani (peraltro aderenti al corpo) sulla punizione di Gazzola. Proteste dei giocatori di Castori che chiedevano il rigore. Al 34’ è la volta di Nassi a protestare per il contatto con il portiere Guarna, l’arbitro anche in questo caso non ravvede gli estremi per assegnare il penalty. In avvio di ripresa Castori toglie Mendicino – uno dei più vivaci dell’Ascoli – e inserisce Lupoli che va a fare il centravanti. I marchigiani passano subito: sponda di testa di Moretti per Giorgi che interviene sottomisura, pallone nell’angolino. Foscarini corre ai ripari inserendo Volpe e Di Roberto per aumentare la spinta offensiva, quindi manda in campo la terza punta, Gabbiadini. A compiere il “miracolo” che vale i tre punti è il portiere Guarna, che al 5 minuti dal termine blocca sulla linea il colpo di testa di Nassi. (Simone Prai)
crotone-siena 1-2 — Vince il Siena, offre ndouna prestazione da squadra di categoria superiore ma alla fine rischia grosso. Nell’economia della partita il Siena avrebbe meritato di portare a casa un risultato molto più rotondo ma si deve accontentare solo di un solo gol di vantaggio. L’inizio della gara è tremendo per il Crotone. Solo 20 secondi per Franco Brienza per portare in vantaggio il Siena con Bolzoni che lo innesca per un'azione personale che lo porta ai 20 metri da dove spara un destro che fulmina Belec. Ma il Siena non si ferma e al 3’ colpisce anche una traversa con Calaiò con un tiro ad effetto che per poco non sorprende il portiere rossoblu. Crotone che si fa vedere al 26’ con una punizione di Cutolo che viene deviata. Al 30’ occasione gol per Calaiò che si ritrova sul piede un pallone calciato maldestramente da Abruzzese ma non è abbastanza reattivo e il tiro è parato da Belec anche se con difficoltà. Ancora Siena vicino al gol al 36’ con Reginaldo e con Calaiò che nella stessa azione impegnano Belec. Nel secondo tempo Calaiò avrebbe meritato il secondo giallo ma Guida lo grazia e così Conte lo richiama per Sestu e al 16’ Siena sfiora il raddoppio con Larrondo, che da pochi metri spara alto. Al 20’ il primo tiro del Crotone in porta ma Coppola controlla bene la conclusione di Caetano. Il raddoppio più volte sbagliato si concretizza al 27’ con Reginaldo che raccoglie un suggerimento di Sestu (ma c’è l’errore di Crescenzi) e fulmina Belec. Il Crotone ha un sussulto al 38’ con De Giorgio che sorprende Coppola con un tiro angolatissimo che s’infila in porta. Il Siena sfiora il gol del ko con Sestu ma è Belec che respinge due volte il tiro al 40’. Al 45’ Larrondo si fa ribattere il tiro del 3-1 da un coraggiosissimo Belec. Il Crotone sbaglia il gol del pari in pieno recupero quando Russotto spara una bordata che Coppola non trattiene, Cutolo viene anticipato e sul tiro finale di De Giorgio è la schiena di un difensore che ribatte. (Luigi Saporito)
frosinone-torino 1-0 — Torino arruffone e poco concreto in avanti, Frosinone spigliato e determinato. Vincono con pieno merito i ciociari per 1-0 grazie ad una ripresa giocata con lucidità e il piglio giusto dopo un primo tempo al piccolo trotto da parte di entrambe le squadre. La sconfitta, la quarta consecutiva, allontana il Torino dalla zona playoff e fa rifiatare il Frosinone che rimane agganciato al gruppetto delle pericolanti. Portieri inoperosi nei primi 45 minuti e partita che si accende nel secondo grazie soprattutto alla intraprendenza e alla grande voglia di vittoria dei ciociari che al 9’ passano: dopo un tiro dalla bandierina in area granata si accende una colossale mischia con una serie di batti e ribatti fino a quando la palla arriva a Biasi che con un secco e preciso rasoterra batte Rubinho. Il Frosinone continua ad attaccare alla ricerca del raddoppio, ma al 18’ è Bianchi a impegnare Frison. A questo punto il Torino prova a raddrizzare il risultato, sbaglia un paio di occasioni con Bianchi, ma i suoi attacchi sono disordinati. Il Frosinone si difende a denti stretti e al 37’ sfiora il raddoppio con Bottone che arriva con un attimo di ritardo su un invitante assist in area di Sansone. (Maurizio Di Rienzo)
LIVORNO-GROSSETO 1-1 — Nell'ultimo minuto di recupero, il Livorno getta nel cestino la possibilità di compiere un significativo passo in avanti verso l'obiettivo playoff. Un rigore concesso, a tempo scaduto per fallo di mano di Knezevic consente al Grosseto di acciuffare un preziosissimo pareggio e di allungare la striscia di questo girone di ritorno (21 punti). Risultato amarissimo per gli amaranto che scivolano sul settimo gradino di classifica. Sesto, con una lunghezza sugli uomini di Novellino, è ora il Vicenza, che peraltro figura con una gara in meno. I maremmani, già rimaneggiatissimi, perdono in extremis il difensore Turati, sostituito da Bruscagin, altrimenti destinato alla panchina. Nel primo tempo le due squadre si confrontano a viso aperto, anche se le occasioni nitide latitano. Dionisi, al 4' scarta il portiere Narciso, ma poi si decentra troppo e l'opportunità sfuma. Ancora Dionsi, al 29', ci prova da sotto misura, ma la sua conclusione è respinta da Narciso. Il Grosseto non impensierisce mai seriamente De Lucia. Al termine del primo tempo situazione bloccata sullo zero a zero. Il Livorno, al 4' della ripresa, passa in vantaggio. Lancio dalla trequarti di Luci, la difesa dei torelli (distratto in particolare Bruscagin) non è reattiva: palla a Belingheri che ha il tempo di aggiustarsela e di piazzare poi un destro angolatissimo, sul quale Narciso nulla può. Il Grosseto cerca di reagire, ma ben presto perde Alessandro, espulso all'11' per un fallo commesso ai danni di Miglionico. Dieci contro undici, gli ospiti provano ad avanzare il proprio baricentro, ma si espongono al contropiede amaranto. Il Livorno però non sfrutta a dovere le occasioni a disposizione e nel finale è beffato. Al 48', in una mischia creatasi all'interno dell'area, Knezevic tocca con una mano. Rigore, con espulsione per il croato (somma di gialli: il difensore era stato ammonito nel primo tempo). Dal dischetto Sforzini tira potente e angolato, De Lucia intuisce, si tuffa sulla propria destra, sfiora la palla, ma non evita la segnatura, per il definitivo uno a uno. In classifica il vantaggio degli amaranto sui 'cugini' biancorossi resta di un solo punto. (Fabio Giorgi)
PESCARA-PADOVA 0-2 — Strano il calcio: il Padova che non aveva mai vinto in trasferta in questo campionato, centra l’obiettivo nella partita più difficile, alla prima uscita del dopo Calori. Dal Canto prende la squadra in settimana e vince all’Adriatico contro un Pescara irriconoscibile. Lenta e superficiale in zona gol, la squadra di Di Francesco non è più la stessa da quando ha perso il suo faro di centrocampo, Cascione. Primo tempo soporifero per mezzora, poi si accende grazie alle sviste della difesa del Pescara che consente ai veneti di sfiorare il gol a più riprese. Ma a risaltare sono le leggerezze degli attaccanti di Dal Canto. Il Pescara non punge, ma al 25’ protesta per un fallo di Legati su Sansovini in area. Palazzino lascia proseguire mentre l’attaccante abruzzese protesta con veemenza. Le immagini televisive gli daranno ragione. Al 31’ ci prova ancora Sansovini con un gran tiro dal limite, troppo centrale e facile preda di Cano. Passa un minuto e De Paula sbaglia ancora l’impossibile: Mengoni e Olivi gli regalano il pallone nel cuore dell’area, il brasiliano spara incredibilmente fuori. Pinna suda freddo però quando la punizione dal limite di Italiano sbatte sulla traversa, con il portiere sardo immobile. Incredibile poi l’errore di Mengoni al 43’: confeziona la palla del possibile vantaggio per il Padova, servendo involontariamente Ardemagni al limite dell’area piccola. Solo l’uscita a valanga di Pinna riesce a salvare la squadra di casa. Di Francesco capisce che le cose non vanno e nella ripresa rilancia Verratti dietro le punte al posto di Stoian. La prima invenzione del genietto di casa è per Tognozzi al 6’: piatto facile da insaccare, calciato troppo debolmente e regalato a Cano. Entrano sulla scena i baby talenti e allora ecco, all’8’, El Shaarawy: lancio morbido per Gallozzi, colpo di testa fuori di poco. Le squadre si allungano e la gara si fa divertente. Al 14’ Bonanni scappa sulla sinistra e rimette in mezzo per l’accorrente Berardocco: gran tiro di potenza, ma centrale. Nel momento migliore del Delfino, passa il Padova. Italiano inventa il corridoio per De Paula che brucia il suo marcatore e serve in area Ardemagni: controllo e tocco che beffa Pinna e il tentativo di salvataggio di Mengoni in scivolata. Il Pescara si getta alla ricerca del pari con tre giocatori alle spalle di Bucchi: proprio l’ex napoletano al 28’ in tuffo di testa prende un palo clamoroso. Non è giornata, infatti arriva anche il raddoppio: Ardemagni al 49’ di piatto capitalizza un lancio di Italiano e chiude i conti. (Orlando D'Angelo)
PORTOGRUARO-ALBINOLEFFE 1-1 — Tre punti d’oro. Tirati, come la nervosa partita del Mecchia: tre espulsi (Gerardi, Hetemaj e Bombardini), oltre al tecnico Agostinelli. Il Porto rimane nel treno salvezza, l’Albinoleffe precipita (2 punti nelle ultime cinque partite) e viene risucchiato in zona playout. Il tecnico granata schiera subito Espinal (fuori dall’11 dicembre dopo l’infortunio subìto a Empoli) ma perde Cristante ed Esposito (distorsione). Sulla trequarti torna Cunico dietro il duo d’attacco Altinier-Gerardi. Novità anche nell’Albinoleffe: Layeni in porta al posto di Tomasig, fuori per un calo di pressione durante il riscaldamento. L’equilibrio si spezza all’11 quando Cibocchi serve in area Altinier atterrato da Regonesi: è calcio di rigore trasformato da Cunico. Immediata la reazione dell’Albinoleffe quattro minuti più tardi: Zenoni serve sulla trequarti Previtali, al limite riceve palla Grossi il cui destro si insacca nell’angolino basso alla sinistra di Rossi. Gli ospiti fanno girare meglio la palla ma hanno una difesa (la più battuta del campionato) tutt’altro che ermetica. Si vede al 44’: Espinal serve Altinier che supera Bergamelli e batte a rete ma coglie il palo. Al 40’ le due squadre rimangono in dieci per la contemporanea espulsione di Hetemaj e Gerardi che a terra si scalciano. Nella ripresa il Porto parte bene. Al 9’ Layeni chiude bene lo specchio a Cibocchi, ma non può nulla al 18’: non trattiene il sinistro Schiavon, sulla ribattuta s’avventa come un falco Altinier che segna il raddoppio. Al 22’ è Scozzarella a sfiorare il tris dal limite, Layeni devia con la punta delle dita. Gli ospiti ci provano fino alla fine e al 45’ recriminano un calcio di rigore per un fallo di Madaschi (ma la mano è attaccata al corpo) su tiro di Girasole. Bombardini protesta e viene espulso. (Alberto Francescut)
TRIESTINA-VARESE 1-1 — .A metà ripresa sblocca il risultato Miramontes, in scivolata da pochi passi. Nel finale pareggia il giovane De Luca con una bella girata al volo.
VICENZA-NOVARA 1-0 — Il Novara si ferma a Vicenza. La squadra di Maran sconfigge gli uomini di Tesser (1-0). Un risultato meritato questo anche se arrivato con un gol dubbio. La prima frazione di gioco è targata Vicenza. La squadra di Maran è padrona del campo e domina i 45’ collezionando numerose occasioni da gol. La prima capita al 12’ sui piedi di Abbruscato che, lanciato a rete da Soligo, perde il tempo al momento buono e da buona posizione all’interno dell’area calcia a lato. Pochi minuti più tardi (20’) Tulli raccoglie una sponda di Abbruscato, prova la conclusione dal limite dell’area ma tira debolmente. La più ghiotta delle palle gol capita sui piedi di Abbruscato al 24’. Il bomber biancorosso, sugli sviluppi di una mischia, si trova con la sfera tra i piedi, nei pressi dell’area piccola e con lo specchio della porta spalancato davanti a sé. Potrebbe segnare in qualsiasi modo, tuttavia prova un debole e impreciso cucchiaio che viene deviato da Ujkani. Nella ripresa non cambia nulla: il Vicenza attacca e il Novara guarda. Al 6’ Tulli s’invola centralmente seminando i giocatori del Novara, scarica quindi per Botta che tira di sinistro ma non inquadra la porta. Il primo tiro nello specchio della porta da parte degli uomini di Tesser arriva al 28’ con Porcari che dalla lunga distanza calcia potente ma Russo blocca. Il Vicenza risponde al 38’ con Abbruscato che incorna su una precisa punizione di Giani: fuori. I tanti tentativi vanno a buon fine al 43’. Bastrini, entrato da poco, calcia una punizione dalla sinistra. Nessuno tocca la palla che finisce in rete, tra le tantissime proteste del Novara per un fallo di Cellini su Ujkani che di fatto impedisce al portiere di intercettare il pallone. (Nicola Negrin)
Gasport

Crotone-Siena: Le voci dallo spogliatoio
18:00 del 19 marzo
Un Siena sprecone per poco non rischia la beffa allo 'Scida': la squadra toscana ha dominato tutta la partita rischiando più volte di dilagare con diverse occasioni sciupate. Il Crotone invece risorge solo nei minuti finali, risvegliata da un gol dalla distanza di De Giorgio che accende le speranze pitagoriche. Il finale è di 2-1 per la squadra di Conte, che mantiene il secondo posto in solitaria, dietro solo all’Atalanta. Il Crotone invece resta impantanato in pena zona play-out, con la classifica che ora diventa molto più corta viste le vittorie di Frosinone e Ascoli. L’andamento della gara si capisce già dai primi secondi, ne passano solo 28 dal fischio d’inizio e il Siena si porta già in vantaggio con una stupenda conclusione dalla distanza di Brienza che si infila alla sinistra di Belec. Grave l’errore di tutta la retroguardia rossoblu, che lascia troppo spazio a Brienza senza che nessuno vada a contrastarlo. Franco Brienza si regala questa perla nel giorno del suo trentunesimo compleanno. Passa solo un minuto e Siena ancora pericoloso, Calaiò calcia di prima intenzione, portiere battuto e palla che colpisce in pieno la traversa, Crotone intontito dalla partenza senese. Il Siena insiste ma più volte si trova di fronte ad un super Belec che in almeno tre occasioni salva i suoi, la più clamorosa al 36’: prima respinge il tiro ravvicinato di Larrondo, poi sulla respinta Calaiò tenta il tap-in ma il giovane portiere respinge ancora, infine ci prova Bolzoni e stavolta lo sloveno blocca e ferma l’offensiva ospite. Il Crotone nella prima frazione è tutto in una conclusione su calcio piazzato di Cutolo che sfiora l’incrocio. Ad inizio ripresa il Crotone chiede il rosso per Calaiò, l’attaccante già ammonito tocca di mano ma il direttore di gara lo grazia. Nella seconda frazione la partita è più spezzettata, poche occasioni per entrambe ma molti falli; al 72’ però il Siena trova il raddoppio: Reginaldo è bravo ad approfittare del buco lasciato da Crescenzi, si infila e batte Belec. Il Crotone tenta qualche timida azione d’attacco, al 82’ ci prova Cutolo ma è bravo Vitiello a respingere, un minuto dopo De Giorgio riaccende le speranze crotonesi con un sinistro dal limite che si infila nell’angolino. Al 86’ è ancora grande Belec su Sestu, e in pieno recupero clamorosa doppia chance per il Crotone con il tiro di Russotto non trattenuto da Coppola, e poi con Cutolo che da due passi si fa murare ancora da Coppola. Poi il tiro di De Giorgio messo in angolo.

CROTONE
Il difensore pitagorico Giuseppe Abbruzzese: 'Peccato per la sconfitta, abbiamo fatto una discreta partita. Il gol in avvio ci ha complicato un po’ la gara ma poi siamo stati bravi a reagire e soprattutto nel secondo tempo potevamo pareggiare la partita. Non abbiamo mai mollato, siamo sempre stati in partita e alla fine eravamo sfiniti, ma nonostante ciò nel recupero abbiamo sfiorato il pareggio, peccato. Quando torniamo indietro col pallone lo facciamo perché vogliamo ripartire senza lanciare a caso, il portiere fa parte degli undici ed è meglio tornare indietro che regalare palla agli avversari'.
Il trequartista del Crotone Aniello Cutolo: 'Oggi avevamo di fronte la seconda in classifica, sapevamo che sarebbe stato difficile, ma da qui alla fine saranno tutte difficili. Noi siamo ancora in lotta per la salvezza e vogliamo lottare per ottenerla, dobbiamo ripartire proprio da questa sconfitta e soprattutto dal secondo tempo. Il gol iniziale ci ha un po’ tagliato le gambe ma poi abbiamo reagito bene sfiorando anche il pareggio nel finale. Accettiamo comunque il verdetto del campo e ripartiamo da qui'.
SIENA
Il tecnico senese Antonio Conte: 'Si, abbiamo avuto un inizio in discesa per il gol dopo soli 28 secondi ma il Crotone ha avuto tutta la partita per recuperare. Il Crotone è una squadra che personalmente mi piace molto, ammiro Menichini che è un tecnico preparato che sa far giocare le sue squadre e credo che questa squadra raggiungerà la salvezza diretta con anticipo. Noi oggi abbiamo sprecato tanto, potevamo chiudere prima la partita ma è stato bravo il Crotone a chiuderci gli spazi e bravo soprattutto Belec che ha fatto grandi interventi. In classifica allunghiamo a più cinque sulla terza ma noi abbiamo il nostro campionato, non guardiamo agli altri, pensiamo a vincere sempre.
Il centrocampista bianconero Francesco Bolzoni: 'Tanti cartellini gialli ma non è stata una partita cattiva, l’arbitro ha estratto cartellini per tenere in mano la partita ma nessuna cattiveria. Oggi abbiamo fatto una grande gara, abbiamo trovato il gol subito e poi siamo stati bravi a gestire. Più volte potevamo segnare il terzo gol ma abbiamo sprecato; oggi vogliamo dedicare questa partita ai tifosi che si sono fatti mille chilometri per seguirci'.
Antonio Franco
fonte calciomercato

Conte: “Vittoria fondamentale in un momento decisivo”
“Abbiamo disputato un’ottima partita, soprattutto come atteggiamento e voglia di vincere. E’ una vittoria importantissima in un momento decisivo, contro un buon avversario che si salverà sicuramente con anticipo”. E’ il commento dell’allenatore bianconero Antonio Conte al termine della partita di Crotone. “Abbiamo giocato da grande squadra ma con mentalità da provinciale – ha aggiunto il tecnico della Robur -. Anche dopo la rete iniziale, abbiamo continuato ad attaccare, l’unico rammarico sono i troppi errori sotto porta: abbiamo lasciato aperta una partita che dovevamo chiudere senza problemi”. Ora sono 5 i punti di vantaggio sul Novara terzo in classifica. “La nostra unica preoccupazione deve essere la prossima partita, iniziamo da subito a concentrarci sul Sassuolo e sul finale di campionato”. fonte acsiena

Serie B: le pagelle di Crotone-Siena
Un grande Belec non basta ai calabresi per fermare Brienza e Reginaldo
Le pagelle di Crotone-Siena, terminata 2-1 per i toscani.

CROTONE
Belec 6.5 Non può nulla sui gol. Salva i suoi in diverse altre occasioni evitando un passivo peggiore. Maiuscolo.
Vinetot 5.5 Spesso in difficoltà contro il veloce Reginaldo e quando viene puntato dagli attaccanti senesi. Appare appannato e quasi sempre fuori posizione.
Crescenzi 5.5 Buona gara del prodotto del vivaio romanista che contiene come può la velocità di Reginaldo: questo fino al 72' quando buca l'intervento di testa e lascia a Reginaldo la palla del 2-0. Migliore s.v. 16 minuti in campo e poi è costretto ad uscire per un infortunio.
Abruzzese 6 Partita di grande generosità. Lotta con cuore contro Calaiò e Larrondo e non sfigura.
Cabeccia 6 Entra dopo appena 16': cresce col passare del match. Prova diligente.
Galardo 6 Il capitano guida i suoi all'arrembaggio finale. Non molla per tutto il match nonostante il Siena sia una corazzata.
De Giorgio 7 Giocatore a tutto campo. Corre tantissimo per dare una mano ai difensori e farsi trovare pronto quando la squadra agisce in fase offensiva. Trova un gran gol e riapre il match. Motorino.
Eramo 5.5 Tanta corsa per l'ex doriano che prova a fare da schermo davanti alla difesa e nel contempo a far ripartire i suoi. Non sempre ci riesce.
Caetano 6 E' l'unico che prova a dare la scossa con la sua qualità. Riesce a liberarsi un paio di volte al tiro senza però impensierire Coppola.
Djuric 5.5 Dovrebbe dare più peso in attacco ma in realtà non riesce ad essere di aiuto alla squadra. Ginestra 5.5 Un'ora giocata con grande cuore da unica punta ma contro l'arcigna difesa del Siena non riesce mai ad essere pericoloso.
Cutolo 5.5 Più coinvolto dopo l'uscita di Ginestra. In pieno recupero, nell'area piccola, non trova il tempo per infilare Coppola che lo chiude in uscita.
Russotto 6 Ha poco tempo per farsi notare ma da un suo tiro nasce la clamorosa palla del 2-2 che Cutolo non riesce a trasformare.

Allenatore
Menichini 5 La sua squadra non è mai pericolosa per 85'. Poi, dopo il gol di De Giorgio, viene fuori una grande reazione d'orgoglio, che però non basta.

SIENA
Coppola 6.5 Inoperoso per 90', poi nel recupero si supera chiudendo sulla conclusione ravvicinata di Cutolo.
Rossettini 6 La difesa è ampiamente promossa in blocca, lui compreso ovviamente.
Ficagna 6 Difesa arcigna: non rischia mai.
Del Grosso 6 Prestazione positiva sulla corsia mancina. Nel primo tempo impegna Belec con un gran tiro.
Vitiello 6 Nessun pericolo dalle sue parti.
Vergassola 6.5 Uomo ovunque del Siena. Recupera palla e fa ripartire le azioni dei suoi.
Sestu 6.5 Entra in partita fin da subito con due assist eccellenti: uno sprecato da Larrondo, l'altro concretizzato da Reginaldo. Ha anche una palla gol.
Bolzoni 5.5 Lavoro fisico e di quantità in mezzo al campo. Fa molti falli, forse troppi.
Marrone s.v. Non incide.
Larrondo 6 E' la prima punta incaricata di proteggere palla e far salire la squadra. Lavora tanto e bene. Il voto nasce dalla media fra l'ottima prova ma anche i gol mangiati sotto porta.
Caputo s.v. Prova a rendersi utile nelle ripartenze finali.
Reginaldo 7 Importanti le sue ripartenze sulla fascia sinistra. La sua velocità è un valore aggiunto per il Siena. Al 72' firma il raddoppio con un preciso destro sul palo lontano.
Calaio' 6.5 Attivissimo in fase offensiva. Colpisce una clamorosa traversa dopo due minuti e poi Belec si impegna diverse volte per fermare le sue conclusioni sempre pericolose.
Brienza 6.5 Che regalo di compleanno si fa e fa a squadra e tifosi: dopo 18 secondi prende palla e con un gran sinistro firma il gol dell'1-0. Nel resto del match partecipa con la squadra ma senza altri acuti.

Allenatore
Conte 7 Il finale con qualche brivido non rovina una prestazione ottima. La squadra è solida, quadrata, domina in campo: il gol dopo neanche un minuto aiuta, ma non sminuisce l'ennesimo buon lavoro del tecnico.
Davide Fumagalli fonte datasport

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