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ROBUR, A PALERMO CAVANI DECIDE L'INCONTRO 20/12/2009
PALERMO-SIENA 1-0
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu, Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti, Nocerino, Liverani, Bresciano, Simplicio (dal 18' st Pastore), Miccoli (dal 14' st Migliaccio), Cavani (dal 33' st Budan). All. Rossi
A disp.: Rubinho, Goian, Migliaccio, Bertolo, Pastore, Succi, Budan
SIENA (4-3-3): Curci, Rosi (dal 34' st Rossi), Terzi, Brandao, Del Grosso, Jarolim (dal 23' st Fini), Codrea, Ekdal, Ghezzal, Calaiò (dal 12' st Paolucci), Maccarone. All. Malesani
A disp.: Pegolo, Rossi, Genevier, Jajalo, Garofalo, Fini, Paolucci
ARBITRO: Gervasoni di Mantova (Alessandroni-Meli/Nasca)
AMMONITI: 12' pt Codrea (S), 23' st Bresciano (P), 24' st Fini (S), 40' st Terzi (S), dal 45' st Kjaer (P), 47' st Bovo (P)
ANGOLI: 7-9
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 40' pt Cavani (P)
Non c'è due senza tre: il proverbio vale, ma solo per una delle due. Palermo e Siena si affrontano al “Barbera” forti di due vittorie consecutive. Al fischio finale sono i rosanero che si godono l'esito del detto popolare. Si chiude con una sconfitta il 2009 della Robur: una partita lottata fino alla fine, che avrebbe potuto regalare alla squadra del coraggioso Malesani, qualcosa in più che un palo, un Sirigu da applausi, il dispiacere per l'ultima posizione in graduatoria (sette le sconfitte esterne consecutive) e per la difesa più battuta del campionato.
Nel Palermo Simplicio gioca dietro al pericoloso tandem Miccoli-Cavani. Malesani, con il forfait di Reginaldo, sceglie Ghezzal come esterno destro del tridente, in mezzo c'è il palermitano Calaiò. A centrocampo rientra Codrea. Il modulo è spregiudicato: la Robur dovrà giocare come fosse al Franchi, questo vuole il mister.
L'inizio della gara (cominciata con tre minuti di ritardo rispetto alle altre per un problema alla maglia di Miccoli) è scoppiettante: venti secondi e Ghezzal crossa in mezzo per Maccarone che di testa manda fuori. Ribatte subito il Palermo: al 3' Cavani crossa, Curci devia, Bresciano scivola in area. Nell'azione Rosi tocca la sfera con un braccio, ma l'arbitro Gervasoni non cede alle proteste dei padroni di casa. Il terreno è viscido e dall'altra parte è Calaiò, pronto a sfruttare il suggerimento di Ghezzal, che scivola. Al 5' Simplicio tenta in area il gol della giornata ma prende male il pallone che arriva dal corner. E' di nuovo il colored che all'8, sbaglia da solo davanti a porta: cerca lo stop ma non ci riesce, ne viene fuori uno sbilenco tiro cross. Il Palermo insiste: al 9' Simplicio passa di tacco a Cavani. Curci esce, Miccoli non ne approfitta. Poi Balzaretti viene pescato in fuorigioco. La Robur rischia non poco: al 10' il portiere non trattiene e regala un angolo agli avversari. I bianconeri non riescono a uscire dalla propria metà campo. Fino al al 15', quando Maccarone punta due avversari, li salta guadagna un angolo: la Robur reclama un rigore. Al 18' tocca a Bresciano l'occasione giusta: ruba palla a Rosi, di forza si fa spazio e tira, ma la conclusione è alta. Al 23' Curci para a terra la punizione di Miccoli. Il Siena sembra aver superato il momento di difficoltà e si vede in avanti, con Rosi: è proprio dell'esterno destro al 24' il bolide che vola alto sulla traversa. Al 27' Miccoli viene fermato in fuorigioco. Il ritmo dell'incontro cala. Almeno fino alla mezz'ora, quando il Siena ingrana la marcia. Al 31' Maccarone parte in velocità, va sul fondo e crossa, ma in area non trova nessun compagno. Ci riprova al 33': Sirigu fa gli straordinari per mettere in angolo la sua cannonata. Al 34' Curci non rimane indietro: il retropassaggio di Terzi è un invito a nozze per Bresciano che tira a botta sicura. Al 38' Sirigu anticipa in uscita Big Mac. Piovono occasioni: Curci mette in corner l'insidiosa conclusione di Simplicio. Poi blocca senza problemi la girata al volo, debole, di Miccoli. Al 40' il portiere non può niente però su Cavani: l'uruguaiano riceve da Balzaretti, sfugge a Terzi e di destro insacca. Al 45' Brandao ci mette una pezza sul tentativo di Cassani. Dall'altra il traversone di Rosi trova la testa di Calaiò, ma la sfera finisce alla destra di Sirigu.
Nella ripresa la prima offensiva è bianconera: Maccarone scambia con Ekdal, riceve palla Calaiò che, nel duello con Nocerino, cade in area. Non ci sono gli estremi per il penalty. Incredibile errore di Miccoli al 7': solo solo, l'attaccante mette clamorosamente a lato. Al 9' Bresciano cerca il rigore, cade in area, ma l'arbitro lo invita a rialzarsi. Clamoroso anche il palo centrato da Del Grosso: l'abruzzese colpisce bene il pallone e centra il legno con Sirigu imbambolato. E' un ottimo momento per la Robur: al quarto d'ora il Palermo è chiuso nella propria area, nel batti e ribatti Codrea prende palla e invece di cercare la porta, mette debole in mezzo e non trova nessuno. Al 26' Cassani svirgola, Paolucci in scivolata ci prova, ma Sirigu blocca in due tempi. Al 28' Curci è attento sul colpo dalla distanza di Kjaer. Sirigu dice ancora no al Siena al minuto successivo: Paolucci dà a Maccarone, che in scivolata costringe l'estremo difensore all'intervento prodigioso. La partita si gioca tutta nella metà campo rosanero: al 32' fuori la conclusione dello straordinario Big Mac. E' un assedio bianconero, con il Palermo che, sempre pericoloso nelle ripartenze, getta al vento, con il destro di Budan, la palla del possibile 2-0. Al minuto successivo a fil di palo la conclusione di Pastore, al 40' Curci dice no a Nocerino. Il quarantacinquesimo si avvicina e il Palermo fa possesso palla, il Siena lotta con le ultime forze: bene Brandao su Bresciano, poi Curci su Budan. Al 48' Maccarone ha nei piedi l'ultima occasione per riagguantare il pareggio: la punizione (guadagnata al limite da Paolucci) colpisce la barriera. A rendere più dolce il Natale bianconero ci saranno soltanto il pandoro e il panettone. La speranza è che i punti, oltre che le buone prestazioni, arrivino a gennaio con la Befana. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
UNA SCONFITTA IMMERITATA 20/12/2009
Dopo due splendide vittorie, arriva una sconfitta immeritata. Il Siena visto a Palermo ha lottato alla morte, sfiorando la rete in diverse occasioni, mettendo sotto il Palermo per buona parte della gara ma le solite lacune difensive, però, sono venute a galla per l'ennesima volta, e andiamo a festeggiare il Natale con la solita bruciante sconfitta. La resa di oggi a Palermo è ancora più dura da accettare se guardiamo i risultati dei nostri diretti avversari. Il Catania ci ha sorprendentemente raggiunto in classifica ottenendo una clamorosa e inattesa vittoria contro la Juventus, mentre il Livorno vince ancora questa volta con la Samp.
Della partita di oggi, oltre allo spirito battagliero infuso da mister Malesani alla squadra, c'è da salvare l'ottima forma di Maccarone, vera e propria spina nel fianco del Palermo, nonché un ottimo Del Grosso, presente in ogni parte del campo e autore dell'occasione più clamorosa dei bianconeri.
I problemi restano, nonostante gli sforzi di Malesani. Riusciamo a ripartire molto meglio di prima, giocando la palla in avanti di più e meglio di prima, ma restano i problemi difensivi. L'inesperienza di alcuni nostri uomini si fa sentire e meno male che oggi Curci era in gran forma.
Aspettiamo Babbo Natale e la Befana con qualche speranza in più di qualche settimana fa, ma anche con il desiderio di trovare sotto l'albero quei rinforzi senza i quali la rimonta verso il nostro ennesimo scudetto sarà difficilissima se non impossibile. (Antonio Gigli)
Fonte: Fedelissimo Online
DA PALERMO: LE VOCI DEI BIANCONERI 20/12/2009
Alberto Malesani: “Alla fine non potevo che complimentarmi con la squadra: il risultato è un' ingiustizia. Con questa partita abbiamo dato continuità, non ai risultati, ma al gioco. Abbiamo commesso un errorino e quello ci ha punito, anche se è stato molto bravo Cavani a smarcarsi. Meglio di così non potevamo fare, siamo stati protagonisti di una grande gara: mi secca aver perso. Per la squadra, per i tifosi, quelli che ci hanno seguito in Sicilia e quelli rimasti a casa. Per Siena. Tutti, però, avranno visto quanto cuore i ragazzi ci hanno messo. Il primo tempo è stato equilibrato, non abbiamo subito più di tanto gli avversari. Nella ripresa abbiamo rischiato qualche contropiede, ma anche noi siamo stati pericolosi. Il rischio, se vuoi pareggiare, ci sta. Dal mercato di gennaio non mi aspetto regali, ma qualche innesto per migliorare il gruppo: ho parlato con la società e sappiamo come intervenire. Siamo in tempo per poterci salvare, ma dobbiamo muoverci in fretta e in maniera oculata: pochi movimenti, per risistemare qualche reparto, mantenendo l'ossatura di base, e poi saremo pronti alla grande battaglia”.
Abdelkader Ghezzal: “Abbiamo subito un po' nel primo tempo, nel secondo siamo venuti fuori. In occasione del palo siamo stati sfortunati e abbiamo rischiato un po' quando gli avversari partivano in contropiede. Il Palermo ha vinto e considerando le occasioni ci può anche stare. Ma noi avremmo meritato di segnare almeno un gol. Certo che continuiamo a sperare: mancano ancora tante partite alla fine del campionato. La serie A è bella anche per questo: non puoi mai dare niente di scontato. Oggi il Catania è andato a vincere con la Juventus, per esempio... Per noi, naturalmente non è un bene, ma dimostra che tutto può succedere. Noi continueremo per la nostra strada con determinazione”. (a.go.)
Fonte: Are-Rai_Fedelissimo on line
Palermo-Siena 1-0: La cura del dottor Rossi funziona eccome, rinasce anche CAVANI!
Terza vittoria consecutiva per i siciliani.
20/dic/2009 17.16.50
Vince in casa il Palermo, sconfiggendo un Siena tonico come non mai: sembrano passati mesi da quando Malesani ha raccolto una squadra incapace di produrre gioco e di finalizzare. Il team guidato da Delio Rossi ora può pensare davvero di ritagliarsi un posto in Europa, per via di un organico ben collaudato nel quale svettano alcune ottime individualità.
In campo – Classico 4-3-3 per Malesani, con Calaiò come punta centrale ed il duo Maccarone/Ghezzal sulle fasce. Jarolim, Codrea ed Ekdal costituiscono la linea di centrocampo dei bianconeri. Ovvia, nelle file del Palermo, la riconferma degli undici protagonisti della vittoria a San Siro: ci sono Cavani e Miccoli davanti al trequartista Simplicio. Liverani in regia.
Si gioca – Piove forte a Palermo, eppure le due squadre giocano subito con grande impegno. Si distingue per l’ottima organizzazione in termini tattici il Siena: i difensori applicano perfettamente il fuorigioco in tutte le situazioni, rendendo difficile a Miccoli e Cavani attaccare; davanti, invece, Calaiò, Ghezzal e Maccarone pressano con convinzione
Il gioco dei bianconeri si sviluppa prevalentemente sulle fasce, con i toscani che contano soprattutto sui cross delle proprie ali: in questa fase è particolarmente attivo Maccarone, aiutato da un ottimo Del Grosso al fine di rendersi pericoloso sulla corsia destra. Nel Palermo fatica per diverso minuti Miccoli, mentre Cavani è autore di alcune ottime penetrazioni su entrambe le fasce. Nell’ultimo quarto d’ora, Maccarone è autore di un gran gesto tecnico, trovando l’incrocio con un tiro da fuori area: respinge Sirigu. Sempre nella medesima frazione di gioco comincia a farsi più incisivo Miccoli; il fantasista è autore di un ottimo assist per Simplicio, che fallisce una buona occasione da Gol. Prima della rete di Cavani, Bresciano trova sui propri piedi un pallone potenzialmente decisivo, perché Terzi aveva compiuto un grave errore di valutazione nell’appoggiare la sfera a Curci: l’australiano colpisce l’estremo difensore del Siena. Infine, è Cavani a sbloccare la partita, raccogliendo il cross di Balzaretti e appoggiando in rete. Il Siena subisce il colpo a livello psicologico, e prima dell’intervallo i toscani si avvicinano alla porta dei rosanero solo grazie ad un colpo di testa di Calaiò.
Nel secondo tempo, il Siena si sveglia dopo pochi minuti, e progressivamente conquista il campo sfruttando le disattenzioni dei palermitani, troppo sicuri del proprio vantaggio. Eppure, la continua offensiva dei toscani non porta i medesimi al pareggio, per via di un Sirigu semplicemente strepitoso nei tanti e decisivi interventi.
Delio Rossi è abile nel modificare in corsa l’assetto tattico della propria squadra, in conseguenza del problema muscolare accusato da Miccoli: l’allenatore del Palermo rafforza il centrocampo con Migliaccio, chiedendo a Cavani di fare la prima punta e a Bresciano di giocare trequartista insieme a Simplicio. Dopodiché, Pastore rileva Simplicio, mentre Igor Budan concede il meritato riposo ad un Cavani incapace di spingere ancora. Malesani le prova tutte, togliendo Calaiò per dar spazio a Paolucci, e trasformando il 4-3-3 addirittura in un 3-4-3; lo sconforto tuttavia si impadronisce di un Siena che non vede mai i propri sforzi concretizzarsi, e che può dirsi a ragione sfortunato citando il clamoroso palo colpito da Del Grosso. Si spegne poco a poco la squadra allenata da Malesani, lasciando agli uomini di Delio Rossi la possibilità di gestire la partita, e di cercare fino alla fine il raddoppio attraverso le continue iniziative del trio Liverani-Pastore-Budan.
La chiave – I fuoriclasse del Palermo. Malesani ha assemblato un buon collettivo in poco tempo, ma spesso sono i singoli gli autori dei colpi decisivi: Miccoli crea gioco da solo, Cavani ha sbloccato una partita difficile attraverso un unico gesto tecnico, Sirigu è stato fenomenale nel negare il pareggio al Siena nonostante le tante occasioni create dai toscani.
La chicca – Maccarone. Correre sul bagnato è difficile, eppure “SuperMac” sembra proprio il giocatore di sempre, non faticando mai nè sullo scatto né nel controllare la sfera. Non importa quanti siano i difensori su di lui, l’ala del Siena riesce sempre a smarcarsi ed a tirare.
Top&Flop – Liverani è un tassello fondamentale nel Palermo, le azioni offensive dei rosanero nascono quasi sempre dalle sue iniziative. Ottimo lavoro anche da parte dei terzini del Siena, Rosi e Del Grosso. Curci e Terzi sono colpevoli di alcuni errori, ma nel corso della partita sanno come riscattarsi. Poco incisivi invece Calaiò, Simplicio, ed in generale i centrocampisti del Siena.
Andrea Tagliabue
fonte goal
Serie A - 3 punti sofferti per Delio Rossi
Eurosport - dom, 20 dic 16:57:00 2009
Vittoria sofferta per Delio Rossi e il suo Palermo. Un primo tempo in cui i rosanero sembravano avere il controllo del match ed una ripresa che ha visto il forcing della formazione di Malesani. Nè è venuto fuori un 1-0 che va un po' stretto al Siena
2009-2010 serie A Palermo-Siena Cavani - 0
Bis del Palermo, che dopo aver impressionato a San Siro contro il Milan nella scorsa giornata, trova una vittoria completamente diversa sul Siena. Gli uomini di Delio Rossi hanno iniziato così come avevano finito a Milano, ovvero, attaccando con trame raffinate e un Liverani perfetto in cabina di regia. Al 10' infatti Cavani fa le prove generali del gol. L'uruguaiano sfrutta bene l'assist di Simplicio ed esplode un destro sul quale arriva Curci. Le azioni si susseguono, Bresciano al 18' va nuovamente vicino al gol per i padroni di casa ma gli ospiti non si limitano a stare a guardare. Malesani alza il baricentro dei suoi e i risultati si vedono: minuto 35, Maccarone trova lo spazio e calcia di destro, Sirigu non si fa sorprendere. Il match vive di fiammate e quella decisiva prende forma al 41' quando Balzaretti s'invola a sinistra e crossa basso per Cavani che brucia sul tempo Terzi e fulmina d'esterno destro l'incolpevole Curci.
Al rientro in campo i rosanero hanno una palla gol colossale che Miccoli, il più tecnico del Palermo, sbaglia incredibilmente davanti alla porta. Gli ospiti non ci stanno e iniziano ad alzare i ritmi così come era accaduto nel primo tempo e 3 minuti dopo sfiorano il pareggio con il palo colpito da Del Grosso, bravo ad inserirsi in area su un cross dalla destra. Da questo momento i padroni di casa spariscono per lasciare spazio al Siena, Miccoli si fa male al 59' e l'attacco rosanero perde qualità.
Nonostante tutto però i ragazzi di mister Malesani prendono possesso del campo ma senza essere, quasi mai, veramente pericolosi se non al 75' quando Maccarone sfrutta bene l'assist di Paolucci calciando sul primo palo dove arriva miracolosamente Sirigu. Il Palermo spreca due o tre contropiedi con Budan (subentrato a Cavani al 77'). Le speranze toscane cominciano a calare e si spegneranno definitivamente al 94esimo sulla punizione dal limite dell'area del solito Maccarone (il migliore dei suoi) che manda la palla sulla barriera. Al Palermo i 3 punti, al Siena qualche rimpianto.
Eurosport
Cavani e Sirigu, Palermo ok
Al Siena manca solo il gol
L'uruguaiano in gol dopo 9 partite consegna ai siciliani la terza vittoria consecutiva ma i toscani non demeritano e sfiorano il pareggio con Del Grosso (palo). Portieri protagonisti, infortunio per Miccoli
PALERMO, 20 dicembre 2009 - Il gol e l'esultanza non sono da giocatore sul piede di partenza. Edinson Cavani torna a segnare dopo 9 partite, regala i tre punti al Palermo contro un buon Siena e per una sera mette a tacere le voci di mercato che lo vorrebbero all'Inter. Partita di sostanza con dedica a Gesù, quella dell'uruguaiano, aggredito da sconosciuti due settimane fa dopo un allenamento. Sembrava il segnale d'una rottura insanabile, invece Delio Rossi ha saputo ricompattare il gruppo e ritrovare i risultati. Gli stessi rosanero che una settimana fa avevano sconfitto il Milan a San Siro, vanno in vacanza con un altro successo. E' il terzo consecutivo. Non è, d'altro canto, un passo indietro dei toscani, rigenerati dalla cura Malesani. Almeno tre le parate decisive di Sirigu, senza contare il palo di Del Grosso.
GRAN PALERMO — Il Palermo è finalmente squadra. Merito di Delio Rossi, ma anche del ritrovato Liverani, alla terza da titolare e grande protagonista. Il Siena decide di non pressarlo, lui risponde predicando calcio di prima, d'intuizioni, di lanci lunghi e verticali. C'è il suo zampino in ogni occasione dei rosanero, e sono tante: al 2' Rosi tocca di mano e sarebbe rigore, all'8' Simplicio cerca il tiro ma ne esce un cross e spreca, al 9' Curci vola su Cavani, al 15' Bresciano calcia alto. Non ci fosse Maccarone, continuerebbe l'assedio. Invece il capitano dei bianconeri comincia a puntare e a saltare Cassani. Alle volte salva Nocerino, altre si supera Sirigu come alla mezz'ora: il tiro è di quelli velenosi a girare, marchio di fabbrica di "BigMac".
IL CANGURO — Ora il Siena è in partita, il tridente con Calaiò e Ghezzal cresce e crea problemi alla linea difensiva rosanera. Dall'altra parte Miccoli è in ombra. Incredibile lo svarione di Terzi sul quale Bresciano grazia Curci. Poi è Maccarone a sfuggire a Kjaer ma Sirigu salva in uscita. Siamo al 40': Terzi sbaglia ancora e Cavani non perdona. L'esultanza è da raccontare: l'uruguaiano si ferma e comincia a saltare come un canguro. Sembra che l'idea sia nata in ritiro con il compagno di stanza, l'australiano Bresciano.
ASSEDIO SIENA — Miccoli fa in tempo a divorarsi un gol fatto prima d'infortunarsi (sospetta lesione muscolare al soleo del polpaccio sinistro) e a questo punto la ripresa la fa il Siena. Finché reggono fiato e gambe, i toscani dettano legge. Clamoroso il palo di Del Grosso al 9' con Sirigu battuto e immobile. Entra anche Paolucci per Calaiò: un tiro e un assist per Maccarone ma i bianconeri non passano. E si spengono. Il Palermo potrebbe raddoppiare nel finale con Bresciano prima e Budan poi, ma la mira scarsa e un attento Curci bloccano la partita sull'1-0. Esulta Delio Rossi, il Palermo adesso è a ridosso del 4° posto. Non molla Malesani, con un difensore centrale d'esperienza questo Siena può salvarsi. Intanto, in settimana, il passaggio di proprietà da Stronati a Mezzaroma.
Claudio Lenzi
fonte gazzetta
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