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Sampdoria - Siena 2-2

Stagioni > 2008-2009 > Ritorno

Samp: Cassano non basta
Il Siena strappa un punto

Finisce 2-2 la sfida di Marassi: ospiti avanti con l'ex Vergassola, Bellucci e Pazzini ribaltano il risultato e poi è il neoentrato Maccarone a fissare il pareggio. Nel finale i toscani sfiorano il colpaccio
GENOVA, 8 febbraio 2009 - Finisce 2-2 tra Sampdoria e Siena, punteggio che rispecchia i valori messi in campo da due squadre desiderose di mantenersi lontane dalla zona retrocessione. Ospiti in vantaggio con l'ex Vergassola, pareggio dei padroni di casa a fine primo tempo con Bellucci e vantaggio interno con Pazzini in avvio di ripresa; al 34' è il neoentrato Maccarone e fissare il definitivo pareggio. Con questo risultato il Siena è ora 12° con 26 punti e la Sampdoria resta 15ª con 25. La formazione di Giampaolo arresta la serie di 11 partite senza pareggi (4 vinte e 7 perse), la serie di 4 trasferte consecutive senza fare punti e interrompe un digiuno esterno di 383 minuti.
PRIMO TEMPO - Mazzarri sceglie uno schieramento offensivo con Bellucci e Cassano di supporto a Pazzini. Giampaolo mischia le carte e preferisce Calaiò a Maccarone e mette Coppola di contenimento al posto di Codrea. La prima fiammata arriva dopo 55 secondi: Cassano entra in area da sinistra, mette al centro e Pazzini è troppo arretrato e di poco manca l'aggancio a colpo sicuro. Il fantasista barese gioca 20 minuti ad alto livello, ma al 21' il colpo di scena: Ferri, appena entrato al posto dell'acciaccato Lucchini, sbaglia un disimpegno nella propria area, Vergassola è favorito da un rimpallo e da pochi metri insacca. Il centrocampista ligure, in forza alla Sampdoria dal 1996 al 2001, è alla quinta rete in carriera contro la sua ex squadra. I blucerchiati si spengono, sembrano non trovare la chiave giusta per attaccare, ma a sorpresa al 47' trovano il mondo per andare al riposo in parità: tiro di Pieri, Curci anticipa bene Pazzini e sulla respinta Bellucci, a secco dal 14 dicembre, da pochi passi segna senza problemi.
SECONDO TEMPO - Si torna in campo e Cassano suona la carica. Quasi tutto suo il merito del vantaggio al 6': salta due avversari, prende il fondo e da destra serve Pazzini che appoggia in rete a porta vuota. Giampaolo si affida a Codrea e Amoruso, quest'ultimo subito molto propositivo e desideroso di trovare il gol con l'11ª diversa maglia in serie A. La prima vera chance al 27': cross di Galloppa da destra, Amoruso gira molto bene di testa e Castellazzi respinge in tuffo. Al 30' la Samp potrebbe chiude i conti: Cassano che regala un assist a Padalino che da pochi metri manda alto e spreca un gol praticamente fatto. Entra anche Maccarone ed è subito decisivo: al 34' cross di Galloppa da destra, la punta del Siena sul primo palo, contrastata da Gastaldello, tocca e mette in rete. Il finale è tutto ospite e la beffa è solo sfiorata: al 46' Amoruso salta Castellazzi e poi inciampa quasi a porta vuota, sugli sviluppi è Maccarone da ottima posizione che spreca; al 48' Ghezzal dal limite manda la palla a lato di poco con Castellazzi fuori gioco.
fonte gazzetta

Giampaolo: "Partita ben giocata"
8 febbraio 2009 - Marco Giampaolo è soddisfatto del pareggio del Siena in casa della Sampdoria: "È stata una partita ben giocata dalla mia squadra, venivamo da una sconfitta interna e c'è stata la giusta reazione a quella che è stata la gara di domencia scorsa. È stata una gara discretamente equilibrata e abbiamo avuto le opportunità per vincerla. Ho inserito più di un attaccante nella parte finale del match, in quel momento c'era bisogno di giocare con tre punte. Amoruso e Maccarone hanno dato qualcosa in più, un peso diverso e una gestione diversa del gioco".
(gasport)

Sampdoria-Siena 2-2: Cassano non basta, quanto balla la Samp!
Blucerchiati troppo Fantantonio dipendenti, bianconeri spreconi nel finale.

Finisce 2-2, ma ai punti avrebbe vinto il Siena. Per fortuna della Samp il calcio è un altro sport. E, per fortuna di Mazzarri, fra i suoi elementi c’è un genio come Cassano che, anche quando gioca a mezzo servizio, riesce a mettere le pezze dove gli altri lasciano buchi clamorosi. Sia tattici, sia di precisione. La partita passa agli archivi per i gol di Vergassola al 20’, quelli di Bellucci e Pazzini nei minuti intorno all’intervallo, e il sigillo di Maccarone che chiude lo score.
In campo - Le pesanti assenze di Palombo e Delvecchio fanno spazio a Sammarco e Franceschini centrali. Per Mazzarri la tentazione di provare il tridente è troppo forte. 3-4-3, quindi, con Cassano e Bellucci esterni a supporto di Pazzini. Dall’altra parte Giampaolo, reduce da quattro sconfitte in altrettante gare esterne, tiene in panchina il nuovo acquisto Amoruso e si affida a un più prudente 4-3-1-2 con Karja dietro le punte Ghezzal e Calaiò, preferito a Maccarone. Conferma in difesa per Brandao e Portanova e rientro a centrocampo di Galloppa.
Si gioca – La Sampdoria parte bene ma capitola al 20’ quando Vergassola approfitta di un’ingenuità del neo acquisto Ferri (dentro per l’acciaccato Lucchini) e appoggia in rete. Il primo tempo non è per palati fini ma almeno vivace. I toscani giocano guardando troppo spesso il cronometro e, proprio quando credono di poter andare al riposo in vantaggio vengono raggiunti da Bellucci, bravo a ribattere a rete una corta respinta di Curci uscito sui piedi di Pazzini.
Nella ripresa a salire in cattedra è Fantantonio trasformando in oro ogni pallone toccato. Soprattutto quando riesce a innestare Pazzini che, dopo una conclusione neutralizzata con i piedi dal portiere, ottiene da due passi il primo gol al Ferraris. Gli ospiti prendono coraggio, spingono, e vanno vicinissimi al pari con un colpo di testa di Amoruso salvato da un ottimo Castellazzi. Alla mezz’ora Cassano, dalla sinistra, replica l’azione del gol precedente, ma all’impatto arriva Padalino che ciabatta incredibilmente alto da un paio di metri. Gol sbagliato, gol subìto. Al 79’ Maccarone, appena subentrato a Calaiò, si fa beffe di Gastaldello e devia nell’angolino destro una punizione di Galloppa. Sul finire i bianconeri sfiorano il colpaccio con Amoruso, Maccarone e Ghezzal che non trovano la rete per un’inezia.
La chiave – Gran movimento, palla sempre in avanti e pressione con dieci undicesimi. Giampaolo la ricetta per uscire indenne dal Ferraris la fa imparare a memoria ai suoi durante l’intervallo. L’effetto è un predominio territoriale a tratti imbarazzante per i padroni di casa che affidano tutte le proprie frecce all’estro di Cassano, non adeguatamente supportato dai compagni.
La chicca – Lo slalom di Fantantonio tra Brandao e Galloppa al 6’ della ripresa, è strepitoso. Per Pazzini, uno che la porta la vede anche bendato, segnare da una manciata di centimetri è di una comodità assoluta.
Top&Flop – Oggi Cassano ha rappresentato almeno il 50% del valore complessivo della Samp. E, considerando che talvolta dimostra di giocare con sufficienza, la dice lunga sulla prestazione di una squadra ancora in cerca di personalità. Vergassola, doriano dal 1996 al 2001, quando vede blucerchiato si scopre bomber. Quello di oggi è il 5° centro su 38 complessivi. Ferri esordisce regalando al capitano ospite la palla dello 0-1. Imperdonabile.
Claudio Critelli
TABELLINO
SAMPDORIA-SIENA 2-2
MARCATORI: 21’ Vergassola , 45’+2’ Bellucci; 51’ Pazzini, 79’ Maccarone.
SAMPDORIA: Castellazzi 6.5; Stankevicius 6.5, Gastaldello 5.5, Lucchini sv (dal 14’ Ferri 5); Dessena 5.5 (dall’86’ Ziegler sv), Franceschini 5.5, Sammarco 5, Pieri 5; Bellucci 6.5, Pazzini 6.5 (dal 69’ Padalino 5.5), Cassano 7.5. (Mirante, Mustacchio, Da Costa, Marilungo). Allenatore: Mazzarri 5.
SIENA: Curci 6.5; Zuniga 6, Portanova 6, Brandao 5.5, Rossi 6; Vergassola 7, Coppola 6 ( dal 57’ Codrea 6), Galloppa 6.5; Kharja 6 (dal 57’ Amoruso 6.5); Ghezzal 6.5, Calaiò 6 (dal 77’ Maccarone 7). (Eleftheropolous, Frick, Ficagna, Jarolim). Allenatore: Giampaolo 7.
ARBITRO: Girardi di San Donà di Piave 6.
AMMONITI: Galloppa, Franceschini, Maccarone.
fonte goal

Promossi&Bocciati di Sampdoria-Siena: Cassano è strepitoso, Amoruso esordisce bene
Castellazzi da applausi, Giampaolo piega Mazzarri.

Cassano: Non solo fantasia, ma soprattutto concretezza. Il genio di Bari Vecchia dimostra maturità soprattutto quando inizia a prendere per mano compagni troppo spesso disorientati. Le cose belle della Sampdoria di oggi le fa tutte lui. Voto 7.5
Pazzini: Segna il primo gol nel suo nuovo stadio. E’ il terzo (secondo in campionato) da quando indossa la casacca blucerchiata. Fa il suo dovere fino a quando il suo tecnico lo sostituisce con Padalino. Voto 6.5
Amoruso: Gioca meno di quanto avrebbe meritato. Sfiora il gol di testa e sul finire si fa incantare di fronte all’opportunità del 3-2. Vicino alla perfezione. Voto 6.5.
Castellazzi: Nessuna colpa sui gol subiti e si rivela determinante quando, con addosso la tuta di Superman, sfida la gravità per deviare un’incornata di Amoruso. Voto 6.5
Ferri: Entra e dopo sette minuti commette il patatrac! Giochicchiare con il pallone a sei metri dalla propria porta non si fa neppure all’oratorio, lui ci prova con il fiato di Vergassola sul collo. Distratto è il termine più elegante che si possa trovare. Voto 5
Giampaolo e Mazzarri: In predicato di sostituire Mazzari alla guida della Sampdoria, Giampaolo impone una lezione tattica al collega doriano che si sbraccia più per protestare che per dare indicazioni utili ai suoi ragazzi. D’accordo che le assenze condizionano la Sampdoria, ma dopo un girone e mezzo di campionato pretendere di vedere un abbozzo di gioco (che non sia fatto di lanci lunghi per Cassano) è il minimo che si possa pretendere. Voto 7 e 5.
fonte goal


Serie A - Pari ed emozioni tra Samp e Siena
Eurosport - dom, 08 feb 17:34:00 2009

A Marassi è 2-2, con la squadra di Mazzarri che esce tra i fischi del pubblico. Ospiti in vantaggio con l'ex Vergassola, ma la Samp sorpassa con Bellucci e Pazzini a cavallo dell'intervallo; nel finale, però, il 2-2 firmato dal neoentrato Maccarone (e al 91' lo stesso 'Big Mac' si mangia il bis)
FOOTBALL 2008-2009 Sampdoria-Siena Vergassola e Pieri - 0
Mazzarri vara il tridente Bellucci-Cassano-Pazzini, ma la Sampdoria fallisce l'appuntamento con la vittoria e si deve accontentare del pari per 2-2 contro un Siena battagliero.
Partita spettacolare a Marassi, con la Samp che inizia bene e costruisce un paio di occasioni per passare, ma al 21' sono gli ospiti a pungere con l'ex di turno Vergassola che approfitta di un rinvio suicida di Ferri (entrato al posto dell'acciaccato Lucchini) e insacca da due passi con il piatto destro.
I doriani, colpiti a sorpresa, fanno fatica a riorganizzarsi, ma proprio sul finire della prima frazione trovano il gol del pari con Bellucci, abile a gettarsi su una palla vagante in area dopo l'anticipo di Curci in uscita su Pazzini.
Nella ripresa la Sampdoria inizia decisamente bene, anche perché Cassano accende finalmente la luce e al 51' inventa il gol del 2-1: largo a destra, il barese salta un avversario con un tunnel e butta in mezzo una palla radente che lascia di sasso la difesa ospite e permette a Pazzini di insaccare a porta vuota.
Giampaolo scuote il suo Siena inserendo Codrea e Amoruso, ma sono i padroni di casa a sprecare il match-point con un altro neoentrato - Padalino - che alza sopra la traversa da due passi in occasione di un altro "assist-perla" di Cassano.
Nella girandola di sostituzioni, la carta vincente è quella di "Big Mac" Maccarone: l'attaccante bianconero, entrato al 77', insacca il 2-2 dopo appena 3 minuti con un tocco felpato sulla punizione mancina di Galloppa.
Il punteggio rimane quindi immutato fino al triplice fischio finale, anche se la Samp si scioglie regalando un paio di occasioni sanguinose agli avversari nei 3 minuti di recupero, sintomo di una fiducia che ancora manca alla truppa di Mazzarri, mentre questo Siena ha impressionato in maniera positiva per l'approccio tattico ma ha pagato qualche scelta discutibile per quanto riguarda la formazione iniziale (la partita dice che Giampaolo non può proprio fare a meno di Codrea...).
Luca Stacul / Eurosport

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