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Fenomeno Inzaghi: sono 300
Ma Pato non gli è da meno
Milan spietato al Franchi, dove batte 5-1 il Siena. SuperPippo infila una doppietta e raggiunge quota 300 gol tra i pro. Due reti, splendide, anche per il brasiliano che sale a 14 nella classifica dei cannonieri. Apre Pirlo su rigore; di Maccarone il gol dei toscani
SIENA, 15 marzo 2009 - Dopo la tripletta all'Atalanta, la doppietta al Siena. Due gol fondamentali perché permettono al cannibale del calcio italiano, ovviamente Filippo Inzaghi, di raggiungere i 300 gol in carriera. Due gol furbi e ancora di piede; frutto di ablità e fiuto inimitabile. Come quelli di Pato che a 19 anni sale a 14 reti nella classifica dei cannonieri con due gol spettacolari. Una lezione di calcio e cinismo contro l'undici di casa, sorpreso dalla rete di apertura di Pirlo (rigore), in gol con il suo uomo migliore: Maccarone.
KAKA' IN PANCA - Senza Galloppa, uomo che spesso fa la differenza, Marco Giampaolo perde anche Jarolim e schiera Barusso; inoltre rinuncia ad Amoruso per Calaiò. Carlo Ancelotti piazza Kakà e Ronaldinho in panchina: non si sa mai. E nella formazione replica le intenzioni del 3-0 all'Atalanta, con Beckham trequartista alle spalle di Pato e Inzaghi. Ritrova, soprattutto, Ambrosini, che va a fare diga a centrocampo.
SIENA INGENUO - Conoscendone il bel gioco a zona, Ancelotti fa giocare il Milan al piccolo trotto, badando soprattutto a mantenere il possesso della palla. Nulla di trascendentale, ma la tattica efficace dei rossoneri obbliga i toscani ad alzare il baricentro e pressare, rischiando così di lasciare spazi aperti. Ma a rovinare i piani di Giampaolo ci pensa Kharja, autore di un fallo inegnuo su Flamini poco dentro l'area. Ayroldi, consigliato anche dal collaboratore Maggiani, assegna il rigore che Pirlo trasforma; sono passati appena sette minuti. La reazione del Siena non è quella chiesta dal suo tecnico. Chi fa la differenza è solo Maccarone che sulla fascia sinistra domina e ispira, ma senza mai trovare un solista pronto a spingere in rete.
ECCO PIPPO - Il Milan al 12' perde Abbiati per infortunio; diagnosi micidiale: distorsione del ginocchio destro con interessamento dei legamenti. Lo sostituisce Dida che mette a referto la sua prima presenza in campionato. Ma non dovrà faticare più del dovuto il brasiliano: il Siena si danna, ma sempre con fumosi tentativi. E nel pomeriggio caldo si Siena, dove Pato fatica a carburare e Ambrosini infila stecche e a ripetizione, il Milan esalta il suo cinismo ancora una volta grazie a Inzaghi. Il cross dall'angolo è di Beckham; SuperPippo si avventa con un falco e infila al volo di sinistro. Per il bomber è il gol numero 299.
PATO REPLICA - Il 2-0 permette ad Ancelotti di lanciare Kakà all'inizio della ripresa, rinunciando così ad Ambrosini, tra l'altro ammonito. L'ingresso del brasiliano aumenta la forza penetrativa del Milan, anche se la festa dura poco. Il tempo di sbagliare un gol pazzesco dal limite dell'area piccola. Quello per assistere al bel gol di Maccarone con un tiro angolato imparabile. Soprattutto alla doppietta di Inzaghi, destro pungente sul primo palo, che significa 300, con tanto di certificazione su una maglietta appositamente preparata. Ricardo, infatti, vittima di un pestone lascia il posto a Ronaldinho al 27'. Ma rassicura il popolo rossonero sull'entità dell'infortunio. E mentre il fuoriclasse raggiunge gli spogliatoi, Pato si invola verso Curci che cerca il disperato recupero al limite; il "Papero" lo evita e infila il 5-1 a porta vuota, sottolinenando la sua immensa classe; a voler rassicurare che il dopo Inzaghi è blindato: che in quel settore dl campo il futuro è garantito.
fonte gazzetta
Siena-Milan 1-5: Inzaghi è la STORIA, con lui Pato cresce bene...
I rossoneri dilagano in toscane: doppiette per Superpippo e il brasiliano.
15/mar/2009 17.10.12
Il Milan dilaga e rimane saldo al terzo posto. Una partita controllata bene, come non avveniva da tempo. I rossoneri non giocano un gran calcio nel primo tempo, ma sono cinici e sfruttano le due chance avute a disposizione. Poi sale in cattedra Pato che, assieme a Superpippo, dà un’ impronta decisa al match. Il 5-1 finale è un boccone amarissimo per il Siena, dopo le ultime prestazioni convincenti. Per Inzaghi trecento gol da professionista, contro la squadra a cui segnò anche la prima rete della sua lunga carriera.
In campo – Giampaolo sceglie la carta Barusso: l’ex centrocampista della Roma in mezzo al campo dal 1’, sfruttando l’assenza di Galloppa. In attacco, nel ballottaggio tra Amoruso e Ghezzal, trova spazio a sorpresa Calaiò. Il Milan, invece, porta in panca tre ex Palloni d’Oro (Kakà, Ronaldinho e Sheva). Beckham ancora dietro le punte, Ambrosini torna dall’inizio dopo il leggero infortunio.
Si gioca – Pronti e via il Milan si guadagna un calcio di rigore. Kharja è ingenuo e interviene in modo netto su Flamini, appena all’interno dell’area di rigore. Pirlo esegue e fa 1-0. La partita si mette sui binari giusti per gli uomini di Carlo Ancelotti. Il Siena, invece, si ritrova a dover affrontare una scalata imprevista, dopo così pochi minuti. La squadra di Giampaolo prende in mano la partita e prova a farsi pericolosa. Intanto Abbiati è fuori causa per un guaio al ginocchio e Dida esordisce in questo campionato. Ma il portiere brasiliano non deve sporcarsi poi così tanto i guanti: il Siena sciupa con un tiro al volo di Maccarone, finito a lato, e con un colpo di testa di Calaiò, che, dopo aver preso il tempo a Jankulovski, spedisce fuori da pochi passi. Al 45’ anche Vergassola sbaglia una conclusione al volo a tu per tu con il numero uno rossonero. E, spietato come non mai, è ancora Inzaghi a fare la differenza. Dopo un primo tempo anonimo, mette lo zampino sul corner di Beckham e manda alle spalle di un incolpevole Curci. Il 2-0 è una punizione eccessiva per gli uomini di Giampaolo. Per il Milan un dolce toccasana.
La ripresa parte con un’altra buona notizia in casa Milan: dopo oltre un mese torna in campo Kakà. Il brasiliano dà velocità e imprevedibilità all’azione, il Siena resta colpevolmente a guardare. E si gusta anche la perla di Pato, che impreziosisce come una gemma il pomeriggio dell’Artemio Franchi. Il 3-0 è un capolavoro balistico, su cui Curci non può intervenire. Giampaolo scuote i suoi, che ricominciano a giocare, ma il Milan, proprio con Kakà, si divora il poker immediato. Dall’altra parte è Maccarone a timbrare il cartellino, con una bella iniziativa personale: controllo e tiro secco su cui Dida non arriva. I bianconeri si illudono di poter riaprire il match. Il Milan ripiomba nel panico, quando Kakà subisce un pestone ed è ricostretto ad abbandonare il campo, lasciando spazio a Ronaldinho. Ma nel via vai di emozioni c’è spazio, una volta di più, per il prodigio Inzaghi: il centravanti recupera un assist di Pirlo e realizza il trecentesimo gol da professionista. Poi, espone una maglia che ricorda l’evento, raccogliendo l’applauso dell’intero stadio. Pato, che quel record comincia a sognarlo, non ci sta e fa cinquina su assist di Ronaldinho. Solo traversa per Kharja, mentre Beckham al 90’ rischia il suo terzo gol italiano.
La chiave – La formazione di Giampaolo non è aggressiva come al solito. Pressing appena accennato, poca spinta sulle fasce (fondamentale l’assenza di Galloppa), scarsa incisività davanti. E quando le migliori armi vengono a mancare diventa difficile anche far bella figura. Il rigore in avvio fa il resto.
La chicca – La rete del 3-0 Pato è un autentico capolavoro. Il brasiliano raccoglie sulla trequarti un passaggio di Pirlo, fa pochi passi e scaglia un destro micidiale a mezza altezza. Curci non può nulla, se non applaudire. Per il Papero rossonero è il tredicesimo gol stagionale. E che gol!
Top&Flop – Pato e Inzaghi confermano il momento di grazia. Solo Jankulovski, fin quando c’è partita, si mostra in stato confusionale. Nel Siena non basta un grande Maccarone. Zuniga non corre come al solito e Codrea fatica ad impostare.
Paolo Mandarà
IL TABELLINO
SIENA-MILAN 1-5
MARCATORI: 7’ rig. Pirlo (M), 48’ pt Inzaghi (M), 55’ Pato (M), 62’ Maccarone (S), 71’ Inzaghi (M), 78’ Pato (M)
SIENA (4-3-1-2): Curci 5; Zuniga 5, Portanova 5.5, Brandao 6 (49’ Ficagna 5.5), Del Grosso 6; Barusso 6, Codrea 5, Vergassola 6; Kharja 5.5; Calaiò 5 (70’ Amoruso s.v.), Maccarone 7.
A disposizione: Eleftheropoulos, Rossi, Coppola, Ghezzal, Frick. All: Giampaolo 5.5
MILAN (4-3-1-2): Abbiati s.v. (12’ Dida 6); Zambrotta 6, Maldini 6.5, Favalli 6, Jankulovski 5.5; Flamini 6.5, Pirlo 7, Ambrosini 6 (46’ Kakà 6.5) (72’ Ronaldinho 6.5); Beckham 6.5; Pato 7.5, Inzaghi 8. A disposizione: Antonini, Senderos, Emerson, Shevchenko. All: Ancelotti 7
ARBITRO: Nicola Ayroldi 6
AMMONITI: Ambrosini, Favalli (M)
fonte goal
A Siena il Milan dilaga
Doppiette per Inzaghi e Pato
Il "veterano" e la "recluta" piegano la resistenza degli orgogliosi toscani, dopo il vantaggio inziale firmato da Pirlo su rigore. Di un grande Maccarone l'unica marcatura dei bianconeri di Giampaolo. Rientra Kakà, si infortuna Abbiati di PAOLO GALLORI
A Siena il Milan dilaga Doppiette per Inzaghi e Pato
SIENA - La difficile trasferta di Siena si trasforma in un autentico gala del gol per il Milan, trascinato dalle doppiette di Inzaghi e Pato. Con i tre palloni d'oro Kakà, Shevchenko e Ronaldinho in panchina, sono dei due attaccanti, il giovanissimo brasiliano e il grande veterano, le firme più fulgide sul rotondo successo per 5-1 colto dalla squadra di Ancelotti. Privo anche di Seedorf, il Milan è orchestrato in mezzo da Pirlo e Beckham. Le perplessità svaniscono già al 7': fallo da dietro di Codrea su Flamini, Ayroldi non ha dubbi e decreta il rigore, Pirlo batte Curci.
Solo 4 minuti e Abbiati si fracassa un ginocchio anticipando Kharja in uscita ma scontrandosi con Favalli: il portiere esce in barella con le mani sul volto, rilevato da Dida. Per tutto il primo tempo, i rossoneri provano ad addormentare la partita col possesso palla, ma il Siena non ci sta. I bianconeri di Giampaolo si riversano nella metà campo avversaria, pressano con veemenza i portatori di palla e sfruttando la vena di Maccarone vanno più volte vicini al pareggio.
Al 17' Calaiò indirizza nell'angolino una palla d'oro servitagli sul secondo palo da Maccarone, Dida è salvato dalla decisiva e fortuita deviazione di Favalli. Al 25' Maccarone ci prova di persona con un destro al volo che Dida osserva uscire di poco. Due minuti dopo lo stesso attaccante fa impazzire Zambrotta e da sinistra pennella un nuovo cross per Calaiò che, libero di saltare, manca la deviazione di vincente colpendo con testa e spalla. Al 35' Ambrosini entra a due gambe su Kharja: ammonito, salterà la prossima partita. Proprio al 45' ancora un'occasione per il Siena: sontuoso cross del solito Maccarone che trova Vergassola in area pronto alla conclusione al volo, palla alta sulla traversa.
Il Siena spreca e viene punito da Inzaghi al secondo minuto di recupero. Angolo da sinistra, palla bassa mancata da mille piedi finché non sbuca l'inesorabile sinistro di Pippo. Il Milan gioisce e nella ripresa saluta il rientro di Kakà, in campo per Ambrosini. Il fuoriclasse si muove bene, ma il Milan trova il terzo gol al 55' con un'autentica invenzione del connazionale Pato, che dai 25-30 metri lascia partire un destro di rara potenza che si insacca alla sinistra di Curci. Due minuti e Kakà fallisce una clamorosa occasione: Pirlo appoggia a Flamini che scatta in area da sinistra e rimette al centro, il brasiliano è all'altezza del dischetto, dove prende la mira e... calcia alto.
Al 62' Maccarone raccoglie il meritatissimo gol personale, infilando Dida con un diagonale dal limite. Il Siena non smette mai di correre e lottare, ma fa da spettatore all'ultimo scampolo di partita, tutto in rossonero. Al 71' Inzaghi realizza il quarto gol del Milan, seconda marcatura personale: l'attaccante taglia in area, detta il passaggio a Pirlo e scarica alle spalle di Curci. Un minuto dopo, azzoppato da un pestone, Kakà abbandona rilevato da Ronaldinho.
Una grave indecisione di Curci, fin lì incolpevole, favorisce il quinto gol del Milan: è il 78', gran lancio di Pirlo che innesca Pato, per anticiparlo Curci esce fuori area ma manca la sfera e lascia via libera al brasiliano che insacca a porta vuota. Nel finale emerge l'orgoglio del Siena, che coglie una traversa con Codrea e manca un gol fatto con Amoruso. Una tenacia da applausi, ma la festa è solo rossonera.
Siena-Milan 1-5 (0-2)
Siena (4-3-1-2): Curci 5, Zuniga 5, Portanova 5, Brandao 5 (4' st Ficagna 5), Del Grosso 5.5, Barusso 5 (11' st Ghezzal 5), Codrea 5, Vergassola 4.5, Kharja 5.5, Maccarone 6.5, Calaiò 5.5 (25' Amoruso 5) (1 Eleftheropoulos, 21 Rossi, 55 Coppola, 7 Frick). All.: Giampaolo 5
Milan (4-3-1-2): Abbiati sv (12' pt Dida 6), Zambrotta 6, Maldini 6.5, Favalli 6, Jankulovski 5.5, Flamini 6.5, Pirlo 6.5, Ambrosini 5 (1' st Kakà 5.5, 26' Ronaldinho 6), Beckham 6, Pato 7.5, Inzaghi 7.5 (24 Senderos, 77 Antonini, 5 Emerson, 76 Shevchenko). All.: Ancelotti 7
Arbitro: Ayroldi di Molfetta 5.
Reti: nel pt 7' Pirlo (rigore), 48' Inzaghi; nel st 10' Pato, 17' Maccarone, 26' Inzaghi, 33' Pato. Angoli: 4-2 per il Siena. Ammoniti: Ambrosini e Favalli per gioco falloso. Recupero: 4' e 0'. Spettatori: 15.000.
Il Milan ne fa 5 al Siena, Inzaghi a quota 300
(AGM-DS) - 15/03/2009 17.02.45 - (AGM-DS) - Milano, 15 marzo - A Siena arrivano tanti gol e un traguardo storico:il Milan vince 5-1,Inzaghi fa due gol e arriva a 300 tra i professionisti. Giampaolo sceglie di mandare in campo Calaiò dal primo minuto al fianco di Maccarone con Amoruso in panchina. Nel Milan c'è Beckham alle spalle di Pato e Inzaghi, con Kakà e Ronaldinho pronti a subentrare a gara in corso. Pronti via e dopo un paio di guizzi di SuperPippo arriva il vantaggio dei rossoneri: al 6' Flamini si destreggia in area e viene messo a terra ingenuamente da Kharja, Pirlo va sul dischetto e trasforma il rigore dell'1-0. Poco dopo Abbiati in uscita alta si scontra con Favalli e deve lasciare il campo per un grave infortunio al ginocchio, entra Dida che fa il suo esordio stagionale in campionato. Il Siena ci mette 18 minuti per rendersi pericoloso, Maccarone lavora un bel pallone sulla sinistra e crossa sul secondo palo per l'accorrente Kharja, Favalli si oppone con il corpo e salva in angolo. Tre minuti dopo Zuniga semina il panico sulla corsia di destra, ma il suo cross è un po' arretrato e nessun compagno di squadra riesce ad approfittarne. Continua a spingere il Siena che approfitta di un pallone perso malamente da Jankulovski, Del Grosso arriva al cross dalla sinistra e Calaiò, libero in area, spedisce fuori il colpo di testa da buona posizione. Al 45' un'incursione di Vergassola mette in apprensione la retroguardia rossonera, ma il centrocampista calcia alto da pochi passi. Prima dell'intervallo il Milan trova il raddoppio con l'intramontabile Inzaghi che, su azione di calcio d'angolo, si libera dalla marcatura e appoggia di sinistro in rete. Per SuperPippo sono 299 i gol tra i professionisti.
Alla ripresa del gioco si rivede in campo Kakà che prende il posto di Ambrosini. Il brasiliano prova subito un'accelerazione, ma viene contenuto dalla retroguardia bianconera. Al 55' il Milan realizza il terzo gol con una magia di Pato: palla controllata ai trenta metri e destro violentissimo che fulmina Curci. Poco dopo Kakà, ottimamente servito da Flamini, si mangia un gol già fatto da distanza ravvicinata. La partita si accende, il Siena non ha più nulla da perdere e le occasioni fioccano da una parte e dall'altra. Maccarone al 62' si libera al limite dell'area e con il sinistro trova l'angolino alla sinistra di Dida, è il gol dell'1-3. Nel Siena entra anche Amoruso per cercare il tutto per tutto, ma al 71' Inzaghi ringrazia Pirlo, fa doppietta e chiude la partita con il gol del 4-1: per il 35enne attaccante rossonero sono 300 le reti in carriera. A dieci minuti dalla fine anche Pato sigla la sua personale dopppietta, il brasiliano viene lanciato in contropiede, salta Curci e infila a porta vuota il 5-1. Nel finale c'è tempo per una traversa colpita da Codrea con una conclusione da fuori area e per l'ultimo contropiede del Milan sprecato da Beckham.
(M. Cervi, DTS)
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