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Siena - Torino 0-0

Stagioni > 2007-2008 > Ritorno

Dalla sala stampa
MARIO BERETTA
Sono soddisfatto per la partita. L’unico rammarico è quello di non essere riusciti a sfruttare le occasioni da gol. Prendiamo questo punto e muoviamo la classifica. La squadra ha lavorato bene e prodotto un buon gioco: le occasioni è importante crearle, peccato che oggi non siamo riusciti a segnare nonostante le 5 occasioni da gol e un palo. Il gol è frutto di tante cose: la fortuna, il portiere avversario, la lucidità.
Il cambio Riganò-Maccarone? Massimo era un po’ affaticato, ma aveva fatto molto bene. Riganò ha fatto bene e ha dato una mano, come tutti. Il rigore non dato su Locatelli? L’ho rivisto, mi sembra netto. Ma non mi soffermo su queste cose. Il Torino è in un momento buono, sono tonici e stanno bene: era una partita che temevo molto, dopo i primi minuti siamo stati bravi a concedere solo un’ occasione a Stellone. Locatelli? Ha subito molti falli, quando sta bene le squadre avversarie cercano di limitarlo con metodi più o meno leciti. Rossettini ha fatto molto bene da centrale, come Portanova. Lui nasce comunque centrale e ha fatto bene, come peraltro sta facendo bene a destra. La squadra c’è, dobbiamo continuare così. Il Torino ha un organico superiore ad altre squadre, adesso ha intrapreso un cammino importante. Con Novellino poi si va sul sicuro, e non lo dico perché siamo amici.
URBANO CAIRO
Era una partita difficile, abbiamo cominciato bene nel primo tempo, con occasioni buone per entrambe le squadre. Nel ripresa abbiamo sofferto un po’ e nel finale abbiamo rischiato.
Per noi comunque è un buon punto contro una squadra in forma e su un campo difficile. Con il Palermo avevamo fatto meglio, è indubbio, ma ho visto una squadra che ha tenuto la partita in mano e in grado di non perdere. Straordinaria la prestazione di Sereni, è un giocatore che dà molto sicurezza alla difesa. I rinnovi dei contratti in scadenza? Quando ci penserò non lo dirò certo ai giornalisti. Recoba? È un giocatore che ho sempre apprezzato molto, ma dobbiamo pensare alla squadra nella sua totalità. Stesso discorso anche per Di Michele e Rosina, che un po’ più avanti rende forse un po’ di più.
VALERIO BERTOTTO
Questo tipo di partite sono molto diverse da quelle contro le grandi squadre e le difficoltà erano preventivate. Gli scontri diretti sono così, non si trovano spazi come contro avversari molto più forti.
Comunque nonostante tutto abbiamo fatto un buona gara, creando occasioni e costringendo Sereni a parate difficili. Sarebbe stato importante passare in vantaggio per costringere il Torino a scoprirsi e la partita sarebbe cambiata. Sapevamo che affrontavamo una partita difficile contro una squadra che ha dei giocatori importanti e che veniva da due vittorie.
Non abbiamo concesso molto e credo che ci sia servita la lezione dell’anno passato, quando partite simili le perdevamo immeritatamente. Il mio impiego? Oggi sono stato chiamato in causa e ho dato il mio contributo, nelle partite precedenti ero a disposizione ma il mister ha fatto giustamente giocare Rossettini perché sta giocando bene. Per me non ci sono problemi io resto a disposizione. L’arbitraggio? Credo che per evitare problemi basterebbe una piccola moviola in campo, per gli episodi importanti, a dispostone del quarto uomo. Permetterebbe di fugare subito alcuni dubbi ed evitare le polemiche.
CHRISTIAN RIGANO’
Queste partite sono strane perché magari prima avremmo tutti desiderato vincere ma ora credo che comunque il punto faccia classifica. Gli scontri diretti è fondamentali non perderli.
Se guardiamo le occasioni credo che avremmo meritato di vincere visto che loro non hanno avuto possibilità di segnare. Dobbiamo continuare così. I risultati delle altre? La vittoria dell’Empoli ci sta: anche noi abbiamo vinto a Palermo un po’ a sorpresa. Il mio impiego? E’ chiaro che la condizione si acquista giocando: ma sapevo, quando sono arrivato, che la squadra aveva una dimensione e un gioco collaudato. Ora sto partendo dalla panchina e non ci sono problemi: sono a disposizione. L’arbitraggio? Secondo me c’era rigore su Locatelli nel finale.


Siena e Toro, manca il gol

Al Franchi finisce 0-0. Gara combattuta e giocata su buoni ritmi, ma con attacchi imprecisi. Decisivo Sereni su conclusioni d Portanova e Locatelli, il migliore in campo
SIENA, 17 febbraio 2008 - Siena-Torino finisce 0-0. Un risultato che non rispecchia una partita vivace, combattuta su buoni ritmi, a tratti anche nervosa. Sono mancati solo i gol. Colpa di attacchi anemici e di disposizioni tattiche accorte. Il Siena ha fatto qualcosa di più, perlomeno sul piano delle occasioni, un po' perchè giocava in casa, un po' perché ha ancor più bisogno di muovere la classifica dei granata. Che si portano a casa un pareggio prezioso, che dà continuità alle due vittorie consecutive. La squadra di Novellino, oggi squalificato (in panchina c'era Degradi) sembra rinfrancata soprattutto sul piano dello spirito. Decisivo Sereni, che nella ripresa è stato strepitoso su Portanova e Locatelli, il migliore in campo. Il Siena per salvarsi deve imparare ad essere più cinico: gioca bene, ma è più fumo che arrosto.
PRIMO TEMPO A DUE FACCE - Il Torino parte come uno sprinter. A tavoletta. Motta sulla fascia destra spinge che è un piacere, Barone offre dinamismo e Rosina e Di Michele qualità. Il Siena soffre e si disunisce un po', sorpreso. Ma tiene. E dopo 20' in apnea tira fuori la testa. Pericoloso. Maccarone sfiora il gol di testa e se ne divora uno di piede, su assist di Locatelli, che aveva "rapinato" il disattento Grella. Nel finale di tempo la partita si incattivisce. Tante punizioni, gioco spezzettato, qualche cartellino giallo e parecchie proteste. All'intervallo è 0-0.
FORCING SIENA - L'avvio di ripresa è scoppiettante: subito una palla gol per il Torino: tiro-cross di Di Michele da sinistra, Stellone non trova il tap-in con il mancino. Poi Sereni si supera su Portanova e Locatelli. Entrambi gli allenatori provano a vincerla: dentro da una parte prima Riganò e poi Forestieri, dall'altra prima Recoba e poi Bjelanovic. Nulla da fare. Il Siena ci prova gettandosi in avanti fino allo scadere del 3' di recupero. Non basta. Finisce 0-0.
fonte gazzetta

Siena-Torino 0-0: Un pareggio annunciato
Le due formazioni si accontentano di diversi la posta in palio.

Come ampiamente prevedibile, finisce in parità la sfida tra Siena e Toro. Al termine di 90 minuti di sostanziale equilibrio, nessuna delle due squadre riesce ad affermarsi sull’altra. Le formazioni previste alla vigilia vengono confermate dai due tecnici: Novellino (che segue la gara dalla tribuna per scontare il turno di squalifica) rinuncia per la seconda volta consecutiva a Corini, inserendo Zanetti e Grella in mediana, supportati da Barone e Rosina sugli esterni. In attacco torna titolare Di Michele, al fianco di Stellone. Beretta dal canto suo risponde con Maccarone e Frick, oltre a Locatelli, nella zona più offensiva del campo, con la linea di centrocampo a tre formata da Jarolim, Codrea e Kharja.
Il primo tempo è sostanzialmente equilibrato: il Toro gioca bene e si propone pericolosamente davanti a Manninger con Stellone che di testa costringe il portiere a distendersi per bloccare. E’ comunque il Siena a creare le occasioni migliori, al 17’ con Maccarone che di testa manda in porta un buon pallone che arriva però tra le mani sicure di Sereni a bassa velocità. Tre minuti più tardi Kharja ci prova da fuori area, ma la conclusione è altissima. Poco più tardi Grella perde palla in posizione pericolosa – a metà tra centrocampo e difesa – e la sfera arriva tra i piedi di Maccarone che, solo grazie all’opposizione provvidenziale di Di Loreto, sbaglia clamorosamente, sparando altissimo sulla traversa. Alla mezz’ora si rivede anche il Toro, con una combinazione Di Michele-Stellone che porta quest’ultimo ad un tiro però impreciso e lento. Quindi ancora Siena: Maccarone trova libertà e spazi tra Di Loreto e Natali, ma il colpo di testa dell’attaccante bianconero termina fuori di poco alla sinistra di Sereni. Superato il 40’, Di Michele inventa ancora – nonostante il suo palese nervosismo – ma questa volta è Barone a non sfruttare al meglio la palla offertagli dal numero 17 granata, colpendo malamente il pallone da posizione favorevole. Il primo tempo si conclude quindi con una conclusione centrale di Rosina, che vede però Manninger attento e pronto a bloccare a terra la sfera.
Nella ripresa nessun cambio per i due tecnici ed è il Toro a partire subito forte. Al 5’ Di Michele prova un tiro-cross da fuori area intercettato da Stellone che di prima manda alto. Contropiede Siena: calcio d’angolo guadagnato dal quale arriva un’occasione d’oro per i toscani. Portanova sottomisura conclude in porta, ma Sereni respinge da campione. Al quarto d’ora è ancora la formazione di Beretta a spingere, con Locatelli che è bravo ad arrivare al tiro dopo una serie di dribbling: conclusione respinta sulla quale si precipita Jarolim, impreciso però dall’altezza del dischetto del rigore. Quando sta per scoccare la mezz’ora è poi ancora il Siena a rendersi pericoloso, con Locatelli che costringe ancora una volta Sereni al miracolo. Il centrocampo dell’una e dell’altra squadra praticamente non si vedono in campo: la gara scorre verso la fine senza ulteriori grosse occasioni e dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio di Bergonzi che decreta la fine delle ostilità: il Toro raccoglie così il suo ottavo punto in quattro partite, il Siena torna a far punti dopo la sconfitta di domenica scorsa.
fonte goal


Il Siena impatta con il Torino, non bastano 90' per sbloccare la partita
Il Siena di mister Beretta non riesce a trovare la via del gol contro il Torino e si deve accontentare di un pareggio che però si scontra con una classifica che si è fatta decisamente più difficile.
SIENA - Siena e Torino arrivano cariche e con tanta voglia di vincere. I granata affrontano il match senza l’allenatore Novellino in panchina, colpito da una squalifica, mentre Beretta – regolarmente sul terreno di gioca – schiera l'usuale 4-3-1-2 facendo ancora a meno di Galloppa e Vergassola.
La partita è fin da subito vivace, inizio a favore dei piemontesi che con Barone nei primi dieci minuti sa spingere bene. Al 7' è proprio il numero 8 ospite a mettere fuori, mentre Manninger al 10' deve uscire per smistare. Ancora Torino al quarto d'ora con Stellone di testa, mentre il Siena – tanto in forma nelle ultime uscite – si fa attendere e replica solo al 17' con Maccarone che di testa cerca di sorprendere Sereni sul cross di Jarolim. I bianconeri sembrano più ordinati e nella seconda metà di frazione pressano maggiormente. Al 20' Kharja mette alto, mentre pochi secondi più tardi la palla riconquistata dalla Robur diventa pericolosa con il tocco di Locatelli al limite per Maccarone chje però spara alle stelle. Il Torino osserva e cerca di ripartire in velocità, minuto 30 Stellone ci prova da fuori. Meglio la Robur che in pochi istanti crea due azioni, prima con Rossettini debole di testa e poi con Maccarone da fuori che fa il pelo al palo sinistro della porta torinese.
La gara però si innervosisce e l'iniziale spinta di buon gioco si scontra con un eccessivo agonismo in campo che frammenta il gioco. In chiusura di tempo ci prova Rosina, Manninger para a terra.
Non cambiano assetto nell'intervallo i due tecnici con Beretta che semplicemente cambia fascia a Jarolim e Codrea. Il primo brivido arriva comunque dopo neanche quattro giri di lancette, azione in velocità del Torino con Di Michele per Stellone che di prima spreca sparando sopra la traversa. Rispondono i toscani, sesto minuto gran tiro a colpo sicuro di Portanova ma Sereni d'istinto si supera respingendo la botta del difensore bianconero. Rischia di passare al quarto d'ora il Siena quando dapprima Locatelli tenta un'incursione in area e il suo tiro ribattuto capita sui piedi di Jarolim che calcia perfino troppo perfettamente che il portiere piemontese para centralmente.
Doppio cambio per i due reparti offensivi, prima Riganò entra per Maccarone e poi sull'altra sponda Recoba per Stellone. Ne guadagna di più il Siena che permette a Locatelli di salire grazie agli spazi che Riganò apre nella difesa granata, tanto che la Robur ha due buone occasioni al 28'. Prima Locatelli chiede un rigore, ma soprattutto nell'azione successiva impegna severamente a terra Sereni con un forte tiro dagli undici metri.
Le ultime sostituzioni fanno da corollario al finale della gara, Forestieri è la mossa per cercare di trovare quella rete che darebbe tre punti fondamentali ma la sua entrata per uno spento Frick non fa altro che confermare quanto visto in campo. Finisce come era iniziata, uno 0 a 0 che non è malvagio ma che si scontra con una classifica che invece si è fatta nuovamente infernale.
SIENA-TORINO 0-0
SIENA (4-3-1-2): Manninger, Bertotto, Portanova, Rossettini, De Ceglie, Jarolim, Codrea, Kharja (24' s.t. Alberto), Locatelli, Frick (33' s.t. Forestieri) , Maccarone (16' s.t. Riganò). A disp. Eleftheropoulos, Ficagna, Rossi, Coppola, Forestieri . All. Beretta
TORINO (4-4-2): Sereni; Motta, Di Loreto, Natali, Pisano; Barone, Grella, Corini, Rosina (29' s.t. Bjelanovic; 34' s.t. Lazetic); Di Michele, Stellone (19' s.t. Recoba). A disp. Fontana, Bottone, Lanna, Zanetti. All. Novellino (squalificato, in panchina Degradi).
ARBITRO: Mauro Bergonzi di Genova. Assistenti: Angrisani e Toscano. Quarto uomo: Sconditti.
NOTE: ammoniti Bertotto, Kharja, Di Michele.
fonte calciotoscano


Serie A - Un buon Toro ferma il Siena
Eurosport - dom, 17 feb 17:54:00 2008
Le due squadre giocano a viso aperto e alla partita manca soltanto il gol, in un pareggio comunque giusto che soddisfa però soltanto il Torino.
Secondo i pronostici della vigilia, oggi sarebbe uscito un pareggio senza rischi per la paura di perdere e ripiombare nelle acque basse della classifica.Il pareggio c'è stato e senza gol, ma Siena e Torino se la sono giocata senza paura e hanno avuto buone palle gol per vincere.
Il Torino che veniva da due vittorie consecutive, e non aveva Novellino in panchina per squalifica, può essere soddisfatto, perchè il punto vale parecchio su un campo dove due settimane fa la Roma era stata sgretolata per 3-0. Inoltre i granata fanno bella figura, giocano bene, anche senza le geometrie di Corini, lasciato in panchina, le incursioni dello squalificato Diana, e la grinta di capitan Comotto, anch'egli squalificato e avrebbero potuto vincere se Stellone fosse stato più preciso.
L'inizio di partita è tutto degli ospiti, che dominano il primo quarto d'ora soprattutto sulla destra con Motta e Barone.Di Michele torna titolare dopo la doppietta al Palermo e a tratti illumina da seconda punta, come Rosina, che però viene relegato sulla destra come esterno, e punge soltanto quando si accentra.
Il Siena che deve fare la partita e vincere, non si vede fino al 17' quando Maccarone spreca la prima di tre palle gol di testa.La partita diventa divertente con continui ribaltamenti di fronte e occasioni da entrambe le parti.
Anche nella ripresa sembra che il gol possa arrivare da un momento all'altro. Il Toro lo sfiora prima con Stellone, che al 50' si inserisce su un tiro di Di Michele, ma alza troppo la mira, poi tocca al Siena con Locatelli, che ancora una volta mostra lampi di grande classe e più volte penetra in area andando al tiro, come al 74'.Ottimo Sereni su di lui, come lo era già stato su Portanova e il suo tocco ravvicinato al 52'. Il portiere salva i suoi e gioca a livelli da Nazionale.
Finale più scialbo, con tanti cambi e qualche tensione e protesta di troppo.
Recoba entra a 25 minuti dalla fine, ma non incide, come nelle peggiori giornate all'Inter. Riganò si segnala solo per proteste e due sponde non sfruttate dai compagni.Degradi, vice di Novellino, osa mandando in campo anche Bjelanovic, con un assetto superoffensivo formato già da Di Michele, Recoba e Rosina.Sfortunato lo stesso Bjelanovic che si fa male quasi subito e deve uscire. La notizia dell'Empoli in vantaggio a Napoli dovrebbe scuotere il Siena, ma non succede più niente fino alla fine.
Beretta aveva detto che dopo tanti complimenti, sperava di raccogliere qualche punto in più: anche oggi ha ottenuto soltanto un punto, e si ritrova al terz'ultimo posto insieme al Parma.
Il Torino invece sembra tranquillo, con sette squadre alle spalle, e la classe dei suoi attaccanti può iniziare a regalare qualche gioia in più di una salvezza striminzita.

Siena: Beretta `Ci e` mancato solo il gol`
Mario Beretta non ci sta: `Anche oggi abbiamo giocato molto bene`. Il Siena ha pareggiato a reti bianche contro il Torino, sembrando leggermente piu` appannato delle ultime gare, quando aveva brillato contro squadre del calibro di Roma e Milan. ` Un passo indietro per la prestazione? Assolutamente no, abbiamo creato cinque palle gol e abbiamo colpito un palo - ribatte Beretta a Italia 1 - . Questo vuol dire che abbiamo fatto una buona prestazione. Poi si puo` vincere o no, ma la prestazione c’e`. Non siamo solo riusciti a fare gol.`

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