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Stagioni > 2007-2008 > Andata
Super Siena, Genoa a picco
Impresa dei toscani a Marassi, dove vincono 3-1. I gol dei bianconeri nei primi 24 minuti di gioco: Frick apre le marcature, Maccarone raddoppia, il lussemburghese arrotonda. All'89' arriva l'inutile perla di Figueroa
GENOVA, 9 dicembre 2007 - Doppio Frick e Maccarone. E l'inutile perla di Figueroa. Il Siena vola, il Genoa affonda. Basta un quarto di partita ai bianconeri di Beretta per conquistare il Luigi Ferraris e stampare sul tabellone luminoso un 3-1 meritato. Una sconfitta umiliante che dilata i noti problemi dei liguri, soprattutto in difesa. Ma giù il capello davanti ai toscani, autori di una prova corale e autoritaria.
24 MINUTI - Quello proposto da Gasperini è il solito Genoa a trazione anteriore, con la variante Di Vaio al posto di Sculli. Dall'altra parte un Siena accorto, con Locatelli alle spalle di Frick e Maccarone: attento in difesa, con buona predisposizione al contropiede. Si gioca a Marassi, regno rossoblù, i soliti 30mila tifosi. Gli avessero chiesto prima del fischio d'inizio un pronostico alla fine del primo tempo, avrebbero avuto pochi dubbi. Invece nei primi 24' il Siena fa a pezzi i rossoblù con una prestazione maestosa, sottolineata da una delle peggiori esibizioni dei liguri dall'inizio del campionato.
IMPLACABILI - I toscani dominano in ogni settore del campo, diretti dall'intelligenza di Codrea. Il romeno, ex Genoa, detta i tempi, dialoga con Galloppa e Locatelli, pronti ad aprire il gioco sulle fasce dove Frick e Maccarone sono devastanti. Se poi hai a che fare con una difesa balbettante, mai in partita, il gioco è fatto. In successione piovono gol. All'11' Frick, servito da Galloppa, fulmina Rubinho dal limite. Al 20', con la difesa immobile, Loria, prova superba, in scivolata infila il 2-0. Al 24', sulla percussione di Maccarone, Rubinho devia, ma sui piedi di Marione Frick che non perdona. E il Genoa? Chi l'ha visto? Molle, senza idee e anima si aggrappa a un paio di punizioni di Borriello e Leon. L'ex milanista porta la croce; un guerriero nel deserto di Marassi. La pecca maggiore è sulle fasce esterne dove non c'è qualità, proprio dove il Siena fa la differenza. La mossa di Gasperini che toglie Fabiano per Sculli è velleitaria: quattro punte in campo; non si era mai visto. Disperato.
AFFONDATO - Nella ripresa c'è posto per Santos: fuori Konko, così impalpabile da non lasciare traccia. Juric e Sculli coprono le fasce esterne del centrocampo, lasciando spazio in attacco a Leon, Borriello e Di Vaio. Ma non incide l'impostazione data da Gasperini: il Siena si difende con eleganza e precisione, pronto a ripartire, sfruttando tutta la dabbenaggine del centrocampo rossoblù che non fa filtro. Il Genoa è troppo fumoso, il gioco non incide. Monotonia e sbadigli; nemmeno l'ombra di un regista, Marco Rossi che fa il centrale. I soliti cross, le tempestive chiusure dei toscani. Figueroa sostituisce il fischiatissimo Di Vaio; Corvia rileva Frick, Jarolim prende il posto di Locatelli. Borriello, intanto, si danna, prendendosi il Genoa sulle spalle. Ma i rossoblù non ci sono più; la luce è spenta. Anche se uno spiraglio di alta scuola lo regala Figueroa con una prodezza all'incrocio dei pali. Per Rubinho e compagni la meditazione a questo punto è d'obbligo. E al fischio finale di Dondarini tutti gli applausi sono per il Siena: meritati.
Gaetano De Stefano
fonte gazzetta
Che Siena!
Eurosport - dom, 09 dic 17:03:00 2007
Davanti al suo pubblico, il Genoa viene battuto dal Siena per 3-1. La partita, valida per la 15a giornata di Serie A, viene decisa dalla doppietta di Frick e dalla rete di Loria. Gol della bandiera all'88' con Figueroa, alla sua prima rete stagionale
Quando non ci sei con la testa, diventa difficile giocare a calcio. Correre dietro un pallone può anche sembrare semplicissimo ma è fondamentale che la testa sia in perfetta sintonia con il resto del corpo.
A Marassi, contro un Siena molto ben disposto in campo da mister Beretta, il Genoa non c'è. I rossoblu giocano male e, soprattutto nel primo tempo, sono completamente in balia dell'avversario.
Bastano undici minuti ai bianconeri per passare in vantaggio. Il lancio illuminante è di Galloppa, il sinistro, potente, sul primo palo a battere Rubinho di super-Mario Frick. Il Genoa accusa il colpo e non fa niente per cercare di impensierire Manninger.
Al 20', sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla destra, la difesa dei padroni di casa si addormenta e per il difensore-goleador, Loria, è un gioco da ragazzi raddoppiare per i toscani.
Ma non è finita, perché il Siena preme e, tre minuti dopo il doppio vantaggio, trova anche il terzo gol. Azione personale di Maccarone sulla destra e sinistro a incrociare sul secondo palo. Rubinho ci arriva ma, sulla respinta, Frick lo batte per la rete che gli vale la doppietta personale.
Nella ripresa il Genoa si sveglia e comincia a farsi vedere dalle parti di Manninger. Ormai, però, è troppo tardi. Il Siena controlla, Beretta si copre richiamando Maccarone per Alberto garantendosi così una maggiore spinta sulla fascia sinistra.
Quando mancano due minuti al 90' arriva il gol della bandiera del Genoa. Borriello pesca alla perfezione Figueroa che batte Manninger e realizza il suo primo gol stagionale. Davvero troppo poco, però, per un Genoa che, forse, non ha ancora trovato una dimensione propria.
Genoa-Siena 1-3: Che tonfo per il Grifone In 22’ Frick, doppietta, e Loria firmano la prima vittoria esterna contro un Genoa in evidente crisi d’identità.
Genova - Più che un Grifone un pulcino bagnato. Contro un Siena organizzato e con molto più orgoglio in corpo il Genoa offre una prestazione imbarazzante. Segno inequivocabile di una crisi di gioco e idee che fa scattare l’allarme in vista del mercato di riparazione. Tanto per dare l’idea, alla squadra di Beretta sono sufficienti 22 minuti per realizzare 3 gol e divorarsi altrettante opportunità d’oro contro avversari confusi e poco reattivi. Il resto è accademia e attesa del triplice fischio per godersi fino in fondo la prima vittoria esterna.
Il Genoa si presenta sul prato con i proclami di chi cerca una vittoria assente da due mesi; il Siena ha disperato bisogno di ossigeno nella lotta per la salvezza. All’appuntamento Gasperini propone Leon e Di Vaio in veste di ispiratori di Borriello. Al posto dello squalificato Bega c’è Rossi. Dall’altra parte Beretta si affida ad un quasi inedito 4-3-1-2 con Locatelli a supporto di Frick e Maccarone allo scopo di approfittare di eventuali amnesie della difesa avversaria. Il campo dirà che ha visto giusto.
Bastano pochi minuti per capire che attorno al pallone c’è solo la voglia del Siena. Sono gli ospiti a farsi vivi per primi al 6’ con un tiro velleitario di Portanova e subito dopo con una punizione insidiosa dell’altro ex Codrea che scalda i riflessi di Rubinho. Il Genoa soffre e cede già al 10’ quando Frick s’invola verso la porta rossoblu e può calciare di potenza rendendo vano l’intervento del portiere. La reazione dei padroni di casa è tutta in una punizione dal limite di Borriello che va a sbattere sui pugni di Manninger. Molto più concreti sono i toscani che al 20’ raddoppiano con Loria sugli sviluppi di un corner. Nell’occasione molto gravi sono le responsabilità della retroguardia rossoblu. Il Genoa non c’è e, due minuti più tardi il Siena trova il 3-0 ancora con Frick dopo che, pochi secondi prima, De Ceglie metteva incredibilmente alto da pochi metri. Al 27’ Gasperini prova a ricorrere ai ripari richiamando Fabiano per inserire Sculli. Trascorrono un paio di minuti e Manninger vola a meraviglia su botta di Leon dai venti metri. Poi, su tiro franco dello stresso honduregno, Di Vaio non è preciso nella deviazione aerea. Il Siena tira il fiato e riparte. E ogni volta che oltrepassa la propria metà campo dà la sensazione di essere micidiale. Al 34’ è Vergassola a mandare fra le braccia di Rubinho un’opportunità favorevolissima e al 42’ è Galoppa a sfiorare la traversa. Nel frattempo il Genoa si affida a tiri da distante di un poco ispirato Leon.
La ripresa comincia con Santos dentro al posto di Konko. Il Genoa cerca subito il gol che possa ridare un senso alla contesa. E’ però il Siena con Maccarone dopo soli 2’ a farsi beffe di Bovo e Lucarelli sfiorando il poker. La replica dei padroni di casa, inesistenti nei sedici metri opposti, è come al solito affidata ad un tiro dalla distanza di Leon. Manninger non fa sconti e respinge. Al quarto d’ora l’impalpabile Di Vaio cede il posto a Figueroa. La risposta è Corvia per Frick e poi Jarolim per Locatelli. L’inerzia della sfida non cambia e a poco serve l’incessante sostegno dei tifosi genoani. Sono sempre gli ospiti ad arrivare per primi sulla palla muovendosi agevolmente fra le ripetute distrazioni di avversari che, dopo aver girato a vuoto, si trovano sistematicamente con i meccanismi inceppati. Il Siena ad un certo punto si accontenta e non ha difficoltà a gestire la sfida concedendo la rete della bandiera a Figueroa proprio allo scadere. Per il Genoa, 3 punti negli ultimi 8 incontri, ora l’atmosfera inizia a farsi pesante.
Claudio Critelli
TABELLINO:
GENOA-SIENA 1-3 (Primo tempo 0-3)
RETI: Al 10’ del pt Frick (S), al 20’ del pt Loria (S), al 22’ del pt Frick (S); al 44’ del st Figueroa (G).
GENOA (3-4-3): Rubinho 5, Konko 5.5 (dal 1’ del st Santos 5.5), Bovo 5, Lucarelli 5, Rossi 5.5, Paro 5, Juric 6, Fabiano 5 (dal 27’ del pt Sculli 5.5), Leon 6, Borriello 6, Di Vaio 5 (dal 16’ del st Figueroa 5.5). (Scarpi, Masiello, Coppola, Milanetto). All. Gasperini 5.
SIENA (4-3-1-2): Manninger 6.5, Bertotto 6.5, Loria 7, Portanova 6.5, De Ceglie 6.5, Vergassola 7, Codrea 6, Galloppa 6, Locatelli 7 (dal 25’ del st Jarolim 6), Frick 7.5 (dal 17’ del st Corvia 6), Maccarone 7 (dal 37’ del st Alberto sv). (Eleftheropoulos, Rossettini, Rossi, Forestieri). All. Beretta 7.
ARBITRO: Dondarini di Finale Emilia 6.5.
AMMONITI: Frick (S), Lucarelli (G), Vergassola (S).
RECUPERI: 1’ e 4’.
fonte goal.com
I bianconeri superano i rossoblù, inesistenti, con tre gol
In rete Frick (doppietta) e Loria. Rete ligure di Figueroa
Travolgente Siena a Genova
Punti salvezza per i toscani
GENOVA - Pesante ko casalingo per il Genoa che cede 3-1 ad un brillante Siena. Le tre reti dei senesi (doppietta di Frick) nel primo tempo hanno messo in ginocchio la squadra ligure che ha comunque cercato senza fortuna una miracolosa rimonta.
Inutile il punto di Figueroa nel finale di partita. Gasperini confermava il modulo 3-4-3: davanti al portiere brasiliano Rubinho, difesa schierata con Konko, Bovo, e Alessandro Lucarelli; a centrocampo Rossi, Paro, Juric, e Fabiano; in avanti l'inedito tridente composto da Leon, Borriello e Di Vaio.
Il Siena di Beretta con l'autriaco Manninger tra pali; difesa con Bertotto, Portanova, Loria e De Ceglie; a centrocampo Vergassola, Codrea e Galloppa; in avanti Locatelli schierato alle spalle di Frick e Maccarone. Partita vibrante sin dalle prima fasi di gioco: al minuto 5 Locatelli serviva perfettamente Maccarone ma l'attaccante bianconero calciava debole. Al 10' incursione in area dello stesso Maccarone, fermato alla difesa prima di concludere in porta.
All'11' il vantaggio del Siena: splendida palla di Galloppa per Frick che sfruttava il passaggio e appena dentro l'area fulminava Rubinho con un sinistro molto potente. Genoa in evidente affanno e i toscani ne approfittavano per portarsi sul 2-0: al 20' sugli sviluppi di un angolo di Codrea, Loria deviava in porta con Rubinho ancora battuto. La squadra di Gasperini era in completa confusione e il Siena chiudeva praticamente il conto: al 24' fuga sulla destra di Maccarone e forte conclusione respinta da Rubihno, sulla palla arrivava Frick che firmava la personale doppietta.
Al 29' prima reazione dei rossoblù con un gran tiro dalla distanza di Leon respinto da Manninger. Al 42' azione veloce in avanti del Genoa e palla per Leon ma il suo tiro era alto sopra la traversa.
Nella seconda frazione di gioco Gasperini operava il secondo cambio: fuori l'inconcludente Konko, al suo posto Santos. Il Genoa si riversava in attacco nel tentativo di riaprire il match, lasciando però ampi spazi in difesa che permettevano ai senesi di lanciarsi in contropiede. Al 4' gran botta di Leon respinta da Manninger.
Al 15' ancora un cambio per Gasperini che toglieva uno spento Di Vaio ed inseriva Figueroa. Dubbi in area senese al minuto 30: contatto Bertotto-Borriello ma Dondarini lasciava correre. Il Genoa segnava il gol della bandiera a due minuti dal termine con Figueroa. Il Siena poi controllava ogni varco e portava via tre punti importanti; per i rossoblù di Gasperini una domenica da dimenticare in fretta.
fonte repubblica
Frick-Loria, e il Siena umilia il Grifone
(AGM-DS) - 09/12/2007 17.02.14 - (AGM-DS) - Milano, 9 dicembre - Nella 15.a giornata di Serie A, il Siena batte 3-1 il Genoa a Marassi: doppietta di Frick, gol di Loria e Figueroa. Giampiero Gasperini deve fare a meno di Bega e schiera i suoi con un 4-4-2 che prevede il duo di centrali composto da Bovo e Lucarelli, con Fabiano terzino sinistro e Marco Rossi sull’out di destra. Davanti, invece, fiducia al duo composto da Borriello e Di Vaio, con Juric sulla sinistra di centrocampo e Leon a destra. Mario Beretta risponde con un piu` accorto 4-3-1-2, con Frick e Maccarone supportati da Locatelli. Il Genoa parte in quarta, ma all’11’ e` gia` sotto. Galloppa serve Frick che batte Rubinho, portando in vantaggio i bianconeri con un bel sinistro. Attendersi la reazione del Grifone e` logico. Ma il Siena non molla la presa e, su un’amnesia difensiva rossoblu`, raddoppia al 20’ grazie a Loria. Dalla mancata reazione al black-out totale il passo e` breve. E lo segna Frick al 24’, infilando Rubinho per la terza volta. Finalmente Gasperini decide per un cambio, togliendo Fabiano e inserendo Sculli. Il modulo diviene un 3-4-3, con Marco Rossi che arretra in difesa. Il Genoa tiene un po’ meglio il campo ma non segna. E cosi` si va all’intervallo.
Dagli spogliatoi non esce Konko, sostituito da un difensore in piu`, Santos. Gli uomini di Gasperini provano almeno a salvare la faccia. Al 48’ Leon scappa al limite dell’area e calcia una bomba di sinistro. Manninger non trattiene, ma sulla respinta anticipa Borriello. Il Grifone va in avanti, il Siena soffre e riparte in contropiede. Al 61’ Gasperini esaurisce i cambi mettendo anche Lucho Figueroa per Di Vaio. Beretta non si scompone e mantiene il 4-3-1-2 con Corvia al posto di Frick (62’). La gara resta in equilibrio e al 70’ Locatelli lascia il posto al piu` difensivo Jarolim, in modo da poter gestire il punteggio.
La gara ha poco da dire. Resta solo il tempo per il 3-1 segnato dal redivivo Figueroa. Beretta trova il primo successo dal suo ritorno sulla panchina senese, portando ai bianconeri i primi tre punti in una gara fuori dalle mura amiche. Quanto basta ai toscani per salire a quota 13 e lasciare l’ultimo posto in classifica al duo composto da Reggina e Cagliari. Il Genoa, invece, manca la vittoria per l’ottava gara consecutiva (tre pareggi e cinque sconfitte), entrando cosi` in piena bagarre-salvezza. In crisi, invece, gli uomini di Gasperini c’erano gia`.
GENOA INCASSA PESANTE KO IN CASA, 1-3 CONTRO IL SIENA
(AGI/ITALPRESS)- Genova, 9 dic. - Il Genoa al "Ferraris" incassa il pesante ko contro il Siena (prima vittoria esterna in campionato). Termina 3-1 per i senesi, brillanti e concretri nel chiudere gia' nel primo tempo il match. Inutile il tentativo di rimonta dei liguri di Gasperini. Al 5' Locatelli serviva perfettamente Maccarone ma l'attaccante calciava debole. Al 10' incursione in area dello stesso Maccarone, fermato dalla difesa prima di concludere in porta. All'11' il vantaggio del Siena: splendida palla di Galloppa per Frick che appena dentro l'area fulminava Rubinho con un sinistro potente.
Genoa in evidente affanno e i toscani ne approfittavano per portarsi sul 2-0: al 20' sugli sviluppi di un angolo di Codrea, Loria deviava in porta con Rubinho ancora battuto. La squadra di Gasperini era in completa confusione e il Siena chiudeva il conto: al 24' fuga di Maccarone e forte conclusione respinta da Rubihno, sulla palla arrivava Frick che firmava la personale doppietta. Al 29' prima reazione dei rossoblu' con un gran tiro dalla distanza di Leon respinto da Manninger. Nella ripresa il Genoa si riversava in attacco nel tentativo di riaprire il match, lasciando pero' ampi spazi in difesa. Dubbi in area senese al 30': contatto Bertotto-Borriello ma Dondarini lasciava correre. Il Genoa segnava il gol della bandiera a due minuti dal termine con Figueroa. Il Siena poi controllava ogni varco e portava via tre punti importanti. Per il Genoa solo 3 punti in 8 giornate e ultima vittoria alla settima di campionato con il Cagliari.
Siena: Beretta ‘Il merito maggiore va ai ragazzi’
Dom 09 Dic, 05:47 PM
Mario Beretta puo` finalmente sorridere per un successo del Siena. A Genova i suoi hanno vinto e convinto. ”Abbiamo fatto una buonissima partita, abbiamo avuto anche l’abilita` e la fortuna di passare in vantaggio subito e cosi` abbiamo concesso poco, pressato e corso, ma il merito maggiore va ai ragazzi, che stanno lavorando con grande determinazione e partecipazione e che si meritavano una vittoria” .
Beretta rimane pero` realista: ”Non e` che questa vittoria ci consenta di fare tanti passi in avanti, pero` ci permette di lavorare con piu` serenita` e autostima e di avere piu` consapevolezza dei propri mezzi” .
fonte yahoo
Genoa-Siena 1-3
09/12/2007 ore 17:06
Un Genoa irriconoscibile affonda al Ferraris sotto i colpi di un Siena che in 24' realizza tre gol e chiude virtualmente già nel primo tempo il match. Rossoblù mai in partita e privi della necessaria cattiveria contro una squadra in piena lotta per non retrocedere. Al 11' Frick di potenza realizza sul palo di Rubinho. Il raddoppio arriva al 20' con Loria sugli sviluppi di un corner . E al 24' ancora Frick realizza il terzo gol. La squadra di Gasperini non ha una vera reazione, nella ripresa ci prova senza costrutto fino al 44' quando arriva l'unica nota lieta di giornata: il primo gol in Italia per Figueroa. L'argentino, entrato al posto di Di Vaio segna il gol della bandiera. Ora per i rossoblù in chiave salvezza diventano importanti le prossime sfide con l'Empoli in trasferta e con il Parma a Marassi.
fonte primocanale
Siena, una vittoria da cui ripartire
I bianconeri battono 1-3 il Genoa: un successo che dà morale e porta punti alla classifica. E lascia ben sperare, soprattutto per il modo in cui è maturato: bravo Beretta a far emergere dalla squadra la grinta, la determinazione e il coraggio che sembravano persi nelle gare precedenti
La partita al Ferraris contro il Genoa inizia con tutta la Robur, titolari e riserve, stretta in cerchio davanti alla panchina: la squadra di Beretta vuole dimostrare, soprattutto a se stessa, che l'impresa, di vincere a Genova e risalire la china non è impossibile. Ci vuole forza, coraggio e determinazione. Il primo passo è restare uniti, per scacciare tutte le paure di una classifica deficitaria. E Marassi, poi, è un campo fotunato per la Robur. Proprio contro il Genoa, il 24 maggio 2003, i bianconeri centrarono la prima storica promozione in serie A. Contro i rossoblu Beretta ripropone il 4-3-1-2 che la domenica precedente aveva conquistato un importante punto contro la Lazio: Locatelli a supporto di Maccarone e Frick che, con il nuovo-vecchio mister è tornato a rivestie il suo ruolo naturale. Nuova bocciatura, quindi, per Bucchi e Grimi, entrambi relegati alla tibuna. Gasperini si affida invece a un 3-4-3 con l'ex Konko esterno destro del pacchetto arretrato e l'altro ex Paro a dettare legge in mezzo al campo. Fuori Sculli, dato per partente dai pronostici pre-partita.
Il Siena parte in quarta cercando di affondare subito gli avversari e mettere in difficoltà la non irresistibile retroguardia rossoblu. La prima vera azione è infatti tinta di bianconero. Al 6' De Ceglie mette in mezzo all'area un invitante pallone per Big Mac che cicca impietosamente. Sul rinvio della difesa Vergassola guadagna un angolo All'8 il tiro potente di Codrea trova sulla sua strada Rubinho. Al 9' si vede ancora la Robur: Maccarone in area si libera di tre avversari. L'estremo difensore rossoblu riesce a intercettare la palla. La pecca maggiore del Genoa è il non riuscire a sfruttare le corsie laterali, l'arma che di solito usa per demolire le sue vittime. E' in difficoltà. E infatti all'11 su perfetto lancio di Galloppa, Super Mario Frick, riesce a trovare la via giusta per il gol del vantaggio. Istantanea la reazione del Grifone: le azioni più pericolose arrivano soprattutto dalla destra, con Rossi e Leon che cercano rabbiosamente la rete del pareggio. A sinistra, invece, Bertotto continene bene Fabiano. Al 17' grandissima la parata di Manninger su Borriello. Sulla stessa azione, Leon tira alto sulla traversa. Ma è il Siena che al 19' pesca il raddoppio: Codrea tira dalla bandierina e nella mischia, spunta il piedone di "bomber" Simone Loria. Al 22' De Ceglie, solo davanti a Rubinho, ha sui piedi la palla del possbile 0-3: su cross di Maccarone l'ex Juve tira alto sulla traversa.
Ma è solo questione di una manciata di secondi: ci pensa Frick a portare a tre il passivo delle reti per il Genoa. Bella l'azione di Maccarone che, dalla destra, costringe il portiere genoano alla respinta. Frick si avventa sul pallone e il tris è servito. Vantaggio meritato. E' il Siena che detta i tempi del gioco, non fa ragionare il Genoa, spesso costretto all'errore. Soprattutto a centrocampo. Gasperini corre ai ripari: dentro Sculli, fuori Fabiano, sconfitto in duello da Bertotto. Borriello ci prova alla mezz'ora, poi è la volta di Leon che costringe Manninger agli straodinari. Fuori dallo specchio della porta il colpo di testa di Bovo. Tutte le azioni del Grifone si infrangono nel muro difensivo bianconero. Su un clamoroso errore di Konko, ci prova Locatelli. Rubinho non si fa sorprendere. Il Genoa è in confusione, ma non demorde. Le idee non sono chiare, ma ci sono. E i bianconeri, dal'altra parte, corrono qualche rischio di troppo, giocando per lo più di rimessa. Al 42' Maccarone, di tacco, passa a Galloppa che, da fuori area, cerca lo specchio della porta senza fortuna.
Al minuto successivo la punizione battuta da Leon si perde alla destra di Manninger. E alto è anche il tiro del numero 11 rossoblu allo scadere del tempo regolamentare.
La ripresa si apre con un'ottimo intervento di Manninger. Ma è il Siena che torna a farsi pericoloso: Maccarone supera da solo tre avversari, alla fine non c'è nessun compagno ad aiutarlo. Al 3' un potente tiro di Leon costringe Manninger a una difficile parata in due tempi. Sull'azione successiva la galoppata di Rossi e il successivo cross non trovano nessun compagno in area per sfruttarlo. La difesa bianconera libera. Al 13' Galloppa ci prova con una punizione dal limite. La Robur, soprattutto davanti, inizia ad accusare la stanchezza. E Beretta capisce la situazione: arriva il momento di Corvia. Il Genoa non riesce a venire fvuori, ai ragazzi di Gasperini manca concretezza. Al 23' Borriello tira alto sulla traversa. La partita si gioca tutta a centrocampo, con errori grossolani da parte genoana. Con Jarolim in campo, Beretta trasforma il 4-3-1-2 in un 4-4-2. Il Siena è bravo a non concedere spazi e a pressare gli avversari. Al 34' Corvia sfrutta una palla persa a centrocampo dai rossoblu, ma il suo pallonetto si alza sopra la traversa. Al 36' provvidenziale la parata di Manninger su Leon. Al 40' il "Ferraris" è ammutolito, sconcertato dal pesante passivo incassato dal Grifone. Al limite del tempo regolamentare però però, Figueroa mette a segno il gol della bandiera rossoblu. Sfruttando l'unica palla giocabile servitagli dai compagni dalla sua entrata in campo. I padroni di casa cercano di chiudere almeno con l'onore delle armi. Con quattro minuti di recupero da giocare.
Il risultato, però, non cambia. Il Siena vince ancora una volta sul campo che in tante sfide l'ha vista protagonista. Un successo, quello bianconero, che porta punti e morale. E una importante lezione. Mai parlare di vittime predestinate. Il rischio è cadere pesantemente. E crederci comunque. La classifica del Siena è ancora preoccupante, ma almeno il successo di Genova ha riportato fiducia in una squadra impaurita e limitata dalla mancanza di punti.
fonte calciotoscano
Genoa-Siena, questa volta bianconeri tutti promossi
La difesa non sbaglia niente. Ottime le prove di Manninger e Loria, ancora in gol. Benissimo Frick che torna a segnare dopo un anno di digiuno. Nel Genoa tra i pochi a salvarsi è Borriello. Figueroa è stato bravo a sfruttare l'unica palla servitagli dai compagni
Manninger 7: un intervento più bello dell'altro per festeggiare con i compagni la prima vittoria esterna del campionato
Bertotto 6,5: tiene alla grande fabiano e non sbaglia un intervento
Loria 7: non solo fa bene il suo in difesa, ma continua ad aumentare vertiginosamente anche il numero delle reti in carriera
Portanova 6,5: finalmente è tornato. Il Portanova di sempre. Il difensore che giganteggia al cospetto diu qualunque avversario.
De Ceglie 6,5: una prova eccellente. Il ruolo di terzino gli calza a pennello. Si fa vedere in avanti e non sbaglia niente in contenimento. Peccato per la rete sfiorata.
Vergassola 6: non spicca fra i migliori. Ma è sempre e comunque utile.
Codrea 6,5: piedi buoni a servizio dei compagni per far gol. Lasciato spesso solo dai rossoblu ha modo di sfruttare al meglio le idee e la potenza al tiro.
Galloppa 6,5: il trascinatore di sempre. Purtroppo continua a non vedere lo specchio della porta
Locatelli 6: esce stanco dal campo: anche se non è stata la sua miglior partita, le giocate di Capitan Uncino sono sempre decisive (dal 26' st Jarolim 6: fa il suo, tiene la posizione e partecipa al successo).
Frick 7,5: non segnava dallo scorso 17 dicembre. Ritrova Beretta e ritrova la via del gol (dal 18' st Covia 6: si prende un sacco di botte, perchè lotta e cerca di aumentare il bottino).
Maccarone 7: una partita da vero gladiatore. Lotta caparbio anche con tre uomini addosso. Pericoloso e utile ai compagni di reparto (dal 38' st Alberto: sv).
Beretta 7,5: sembra aver trovato il suo Siena. Quello in grado di salvarsi. Ogni scelta è giusta, Gasperini cade nella rete.
GENOA: Rubinho 5,5, Konko 5 (dal 1' st Santos 6), Bovo 5,5, Lucarelli 5, Rossi 6, Paro 5,5, Juric 5,5, Fabiano 5 (dal 27' pt Sculli 6), Leon 6, Borriello 6,5, Di Vaio 5,5 (dal 17' st Figueroa 6). All. Gasperini 5
fonte calciotoscano
Genoa-Siena, le voci dagli spogliatoi
Beretta: "Con questa vittoria ci siamo tolti di dosso la paura"
Il mister bianconero è felice per i tre punti: "Ma è solo un piccolo passo in avanti: tutto, in fondo alla classifica può ancora succedere". Fabrizi placa gli entusiasmi: "Applaudo la squadra, ma ci aspettano altre difficili sfide". Ma Frick esulta: "Dopo un anno sono tornato a segnare: sono entusiasta per me e per i miei compagni"
Pier Luigi Fabrizi: "Abbiamo meritato questa viitoria, frutto di determinazione e grinta, ma anche di un bel gioco. Abbiamo mosso la classifica, anche se i risultati degli altri campi non ci hanno aiutato. Adesso dobbiamo continuare per questa strada, senza però esaltarci. Ci aspettano altre partite difficili e non possiamo permetterci distrazioni".
Mario Beretta: "La vittoria? Un piccolo passo in avanti... Purtroppo in palio c'erano soltanto tre punti... Fossero stati venti... A parte gli scherzi, siamo stati protagonisti di un'ottima prestazione in un campo difficile contro un'avversaria temibile: era da tanto che i ragazzi non esultavano per un successo e correvamo il rischio di complicarci la vita dal punto di vista mentale. Invece, con serenità e partecipazione, quelle che mettiamo in campo durante tutta la settimana, siamo riusciti a centrare il risultato. Non c'è un raparto che mi sento di premiare più dell'altro: tutti, compresa la panchina, hanno partecipato in misura uguale all'1-3 finale. E non voglio parlare di bocciature: se Bucchi e Grimi sono finiti di nuovo in tribuna non è per demerito: ho tanti giocatori a disposizione e ogni domenica compio prendo decisioni in base a quello che vedo. ma durante la settimana i ragazzi hanno tutti alla pari la possibilità di lavorare e mettersi in mostra. L'importante è che loro siano bravi a farsi trovare pronti al momento giusto. La vittoria di oggi dimostra che, soprattutto in coda, il campionato è in continua evoluzione: basta un successo o una sconfitta per capovolgere la situazione. Per questo ci crediamo e ci crederemo fino alla fine".
Mario Frick: "Che bello... Finalemente sono tornato a segnare... Quasi un anno di digiuno era duro da sopportare. Sono contento, per me e per la squadra. Siamo partiti benissimo, proprio come ci aveva chiesto Beretta. Abbiamo aggredito gli avversari, sfruttando i punti deboli della difesa. Abbiamo esrcitato un ottimo pressing. Quando sono uscito, ero stanco, ma la scelta è stata tattica. Ero ammonito... Abbiamo mosso la classifica, ma abbiamo ancora da lavorare".
Alex Manninger: "Una bella vittoria e meritata. Abbiamo iniziato alla grande e abbiamo incanalato la gara come volevamo e come voleva Beretta. Abbiamo conquistato tre punti importantissimi per il nostro cammino. Peccato per il gol preso alla fine: ci siamo deconcentrati un attimo e abbiamo pagato l'errore: non era una palla difficilissima. Ma ci sta anche questo: che gli avversari riescano a sfruttare l'unica occasione che capita loro durante la partita...".
Gian Piero Gasperini: "Dopo aver ffrontato tante avversarie temibili, siamo caduti contro un Sena, sulla carta, alla nostra portata. Ci dispiace, non per aver perso, ma per come abbiamo perso: è stata senza dubbio la peggior partita di sempre. Non credo che sia dipeso dall'approccio, eravamo carichi. Ci hanno tagliato le gambe i due gol e l'atteggiamento dei bianconeri: sono saltati tutti i meccanismi. Ora dobbiamo metterci questa sconfitta alle spalle e ripartire a marcia ingranata".
Luciano Gabriel Figueroa: "Non giocavo da tanto per colpa di un infortunio e mi mancava il gol. Peccato sia arrivato in una partita già messa male e che non sia servito a niente. E' stata una sconfitta bruciante: è andato tutto male dall'inizio. Adesso dobbiamo solo dimenticare l'accaduto".
Gleison Pinto Santos: "Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ma la nostra prestazione è stata condizionata da troppi errori. L'aspetto positivo è che almeno abbiamo lottato fino alla fine".
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